Capitolo 19 cosa?!

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Pensa Uma
Erano le 19:00 di sabato sera, la mattina avevo scoperto che Samuel non era il padre dei miei figli, ho parlato con Nicky , mi ha detto di dirlo subito a Samuel, ma non me la sento, quindi avevo pensato di parlare con mia madre . Mancano tre giorni, e questa breve quarantena sarà finita, noi torniamo in zona gialla e a scuola e possiamo uscire finalmente, ma papà andrà a lavorare dalla mamma al ristorante, perché fin che non si può uscire dalla nazione lui non può viaggiare e automaticamente non viene pagato. Sto aspettando che arrivi mia madre, quanto ci vuole?! Va bene, i miei pensieri vengono interrotti da papà che entra in camera spalancando la porta.
Papà:" Uma" chiama.
Io spaventandomi, balzo seduta!
Io:" papà mi hai spaventato ma non puoi bussare!" Dico riprendendo mi dal piccolo spavento e con tono leggermente scocciato. Che ci devo fare è il mio carattere.
Papà:" scusa tesoro, mamma ha chiamato e ha detto che c'è più lavoro e tornerà verso le 9 :30 , ma ti va di cucinare insieme qualcosa?"
Io:" ovvio , sai che mi diverto un sacco, ma mamma mangia la?"
Papà:" si sì, mangia li la mamma:"
Io:" ok, ehm, hai visto Samu?"
Nel frattempo che parlavano stavano scendendo le scale e andando in cucina.
Papà:" no, starà ancora in camera, a fare i compiti."
Io:" wow, sapevo che amava e si interessava allo studio ma non mi aspettavo che non uscisse per studiare."
Papà:" è sempre stato così , comunque , lava le mani che facciamo serata messicana!" Papà ha delle origini messicane, o meglio è nato a Cancùn , anche Samu è nato e vissuto in Messico, quando la madre è morta, tre anni prima che il mio (patrigno) papà e la mia mamma si fidanzassero , quindi sei anni fa, si sono trasferiti qui, perché il lavoro di papà li aveva portati qui in Italia per una settimana, ma innamorati dall'Italia e desiderosi di cambiare vita per il dolore, hanno deciso di trasferirsi qui.
Io:" papà sai che amo il messicano!!!"
Papà:" lo so per questo lo stiamo cucinando, perché conosco benissimo la mia figliastra." Figliastra, se non mi chiama tesoro o per nome mi chiama così.
Io:" grazie patrigno."
Papà:" puoi chiamarmi semplicemente papà lo sai."
Io:" e tu puoi chiamarmi semplicemente bambina o figlia. Sono tua figlia a tutti gli effetti, per questo ho fatto aggiungere il tuo cognome al mio. Tu ora sei il mio papà, e lo sarai per sempre come lo sarà per sempre quello che mi custode dal cielo e che ho nel mio cuore."
Papà:" oh tesoro ti voglio un sacco di bene." Ci abbracciamo e continuano a cucinare, visto che mamma non arriva, faccio un respiro profondo e decido di dirlo prima a lui.
Io:" papà.."
Inizio a dire trattenendo le lacrime.
Papà:" che c'è tesoro?"
Io:" dovrei parlarti papà "
Papà:" certo dimmi tutto "
Io:"Ok allora, adesso inizio ma tu non dovrai interrompermi." Lui annuisce e allora iniziò.
Io:" oggi mi ha chiamato la ginecologa d ha detto che si era sbagliata e che sono incinta di 5 mesi e non 4 , significa che Samuel non è il padre dei miei gemelli- inizio a piangere e lui si lascia andare un " cosa?!" - pensandoci bene , la cosa è sensata perchè un mese prima che io e Samu facessimo .. c'è andassimo .. be quella cosa , tu hai capito, io quando tu e mamma eravate fuori , quel giorno , quella sera io sono andata in discoteca da sola e mi sono ubriacata marcia fino al midollo, ho bevuto tanto forse troppo e poi ho incontrato un ragazzo e l'abbiamo fatto .." finisco così perché stavo singhiozzando.
Papà:" cosa?- dice a bassa voce- cosa!?" Dice poi gridando.
Io:" m-mi-mi dispiace papà, s-scusami!"
Papà:" mi dispiace? Sai dire solo
mi dispiace?"
Io:" cosa posso dirti stavo male"
Papà:" come stavi male in che senso? Ti sei ubriacata a 15 anni , e hai fatto sesso con uno sconosciuto, uno sconosciuto di cui non ti ricordi neanche  che faccia aveva e sai dirmi solo scusami???!"
Dice gridandomi e finendo subito di fare quello che stava facendo.
Io guardo in basso , non posso dire niente.
Papà:" ti ho incontrato quando avevi appena perso tuo padre, in quel breve periodo ti comportavi malissimo , mi trattavi come il tuo servo ma io sono sempre stato gentile con te perché avevo bisogno di affetto e pensavo che poi saresti cambiata ed è stato così, sei gentilissima, hai un cuore d'oro, non ti ho mai obbligato a fare niente come tua madre, anche perché io non potevo, l'unica cosa che ti ho chiesto è di non bere e non ubriacarti per il tuo bene e tu cosa hai fatto? Sei andata in una discoteca senza dire niente ne a me ne a tua madre e ti sei ubriacata?? Mi hai deluso Uma, adesso sparisci dalla mia vista, fino a domani."
Io:" no, non me ne vado, non puoi obbligarmi tu non sei nessuno,non sei mio padre!" Urlo, ma solo vedendo la faccia che fa mio padre mi accorgo di quello che ho detto ed era ormai troppo tardi per cancellare l'errore, ormai il sanno era fatto.
Papà:" sparisci dalla mia vista subito e non parlarmi mai più" nella sua voce c'era rabbia ma tantissima delusione, lo dice in modo calmo ma supplicante, faceva capire che quello che ho detto lo ha colpito dove gli faceva più male: il cuore.
Salgo veloce in camera e mi metto subito a piangere,non potevo credere a quello che aveva detto, a quello che IO avevo detto . Era l'unica persona che pensavo non si sarebbe arrabbiata, spero che il resto della mia famiglia non mi abbandoni.
Mentre mi sdraio sul letto sempre piangendo, qualcuno bussa alla porta e mi chiama, era papà.
Papà:" Uma tesoro vieni fuori ti prego."
Io mi alzo e apro la porta.
...
spazio autrice
Si sarà pentito di quello che ha detto??
Lo scoprirete.

Incinta del mio fratellastroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora