Incinta del mio fratellastro

Capitolo 32 credo..credo che mi serva aiuto

Pensa Uma...

Eravamo ancora fuori al centro commerciale di carugate.
Avevo appena finito di dire una parte di quello che provavo.
Per un attimo avevo smesso di piangere ma le mie lacrime avevano rincominciato a scorrere.
Senza fermarsi, tipo un rubinetto senza chiusura.
Non riesco a fermarmi.
Il mio trucco si è trasformato in lacrime nere che lasciavano  residui sulle mie guance.

Nicky:" tesoro, hey , cosa posso fare per farti stare meglio?" Mi chiede cercando di asciugarmi le lacrime.

Io sollevo la testa e la guardo, dai miei occhi escono altre lacrime.
Non so se vi è mai capitato, di iniziare a piangere e non riuscire più a smettere, tanto che i vostri occhi sembrano fontane rotte.

Diana:" oii.."
Didi mi abbraccia forte e uguale fa nicky.

Io:" vorrei, solo andare a casa e dormire.. un po'.." dico facendo varie pause tra una parola e l'altra.

Nicky:" certo, subito, da quant'è che non dormi bene?"
Mi chiede facendomi una carezza.

Io:" non so, ma.. tanto."

Diana:" volete venire a dormire da me? I miei sono via questo weekend "

Io:" si vengo volentieri " dico sempre respirando a fatica.

Nicky:" si si ci sto" dice stringendomi in un caldo abbraccio.

Poi ci alziamo e iniziamo a dirigerci verso casa di Didi.
Ho scritto a mia madre che avevo bisogno di passare una notte insieme alle mie amiche.
Lei è stata molto molto comprensiva, sa che sto soffrendo anche se non lo faccio vedere.
Sono terrorizzata, non so quanto ancora resisterò così, l'ansia mi sta uccidendo.
E io sono esausta, non voglio più combattere o lottare contro questa emozione.

Qualche minuto dopo Ore 19:30
Casa di Didi...

Siamo a casa di Diana, mi hanno fatto sdraiare sul letto in camera di Didi e mi sono addormentata.

Pensa Nicky..
Io:" Didi sono preoccupata per Uma"
Dico mentre le do una mano ad apparecchiare.

Diana:" anche io, non l'ho mai vista così, sembra devastata"
Mi dice guardandomi , si legge chiaramente il terrore e la preoccupazione nei suoi occhi.

Io:" voglio aiutarla, ma non so come, mi si spezza il cuore a sapere che ha sentito di dover fingere con tutti"

Diana:" la penso come te, non doveva affrontare le sue emozioni da sola,  potevamo aiutarla, prendere un po' del peso che porta"
Dice dopo aver sistemato i tovaglioli.

Diana:"beh il peso mentale, ovviamente " si corregge poi sorridendo.
La guardo e sorrido pure io.
Penso che l'unica cosa che possiamo fare, sia starle vicino.
Farle sentire la nostra vicinanza.
Farle sentire che se dovesse avere brutti pensieri o se dovesse piangere.
Non deve farlo da sola, può scriverci, deve scriverci.

Diana:" ordiniamo una pizza? Dici che lei mangia?"

Io:" deve mangiare, non può continuare così"

Subito dopo ordiamo tre pizze, poi ci mettiamo sul divano.

Pensa Uma...
Qualche minuto dopo                  Ore 20:10

Non penso di aver dormito tanto.
Ma è Comunque bastato,  in realtà non è vero.
Ma meglio di non dormire affatto.
Ho bisogno di Samu, voglio che si svegli, ne ho bisogno, non credo di riuscire a vivere senza di lui.

Io:" Oii.." saluto le ragazze sul divano.

Nicky:" Uma, come ti senti?"
Si alza e viene da me.

Io:" meglio credo.." rispondo dopo l'abbraccio di Nicky.

Diana:" ma.." mi chiede intuendo che ci sia dell'altro .

Io:" ma, sono terrorizzata per.." inizio a dire.

Nicky:" lo so amore ma, tu cerca di pensare ai tuoi bambini, non al peggio" mi interrompe la mia amica dopo avermi trascinata con loro sul divano.

Io:" no si lo so ma, io Emh , ascoltatemi due secondi.." dico e poi mi zittisco.

Diana:" Uma, dicci tutto" mi spinge a continuare.

Io:" io ho, una sensazione, un desiderio, una cosa brutta, io Emh, è già successo in passato e non ve ne ho mai parlato .." dico un po' confusamente.

Nicky:" non ho capito amo, che cosa è già successo?"
Mi chiede, nel frattempo Didi spegne la tv e tutte e due si concentrano su di me.

Io:" io sto rincominciando a sentire quell'orribile sensazione che mi diceva che avevo bisogno di farmi del male.."

Continuo ma poi mi blocco, sento il respiro farsi pesante di nuovo.
Le ragazze se ne accorgono e mi stringono le mani.

Diana:" Uma, parla con noi, non ti giudicheremmo mai" mi guarda e mi sorride.

Nicky:" è una promessa " sorride pure lei e io mi sento meglio.

Io:" in passato io, mi.. mi provocavo del male da sola.. e io vivo costantemente con questa sensazione, come se avessi bisogno di farlo.."

Per qualche secondo, restano a fissarmi, probabilmente cercando di connettere ogni cosa.
Non mi sono spiegata bene ma la cosa in sé è sottintesa.
Nicky mi prende una mano e me la stringe per confortarmi.

Nicky:" ti.. va di parlarne?" Mi chiede.

Io:" si.. si se non vi da fastidio. Non voglio recare problemi a nessuno, né farvi preoccupare per me"

Diana:" dicci tutto tranquilla."

Nicky:" non sei obbligata, però "

Io:" no, voglio farlo perché.. credo mi serva aiuto"

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Spazio autrice...
E dopo un mese circa, ecco un altro capitolo.