*piccolo spazio autrice abusivo*
[Innanzitutto: sì, lo so. La gif. 🤤]
Per allietare l'ennesimo ingresso di molte di voi in zona rossa (in quante chiuse in casa? Noi in Liguria al momento siamo in arancione, un poco meglio 😅)...
Vi lascio il nuovo capitolo!BUONA LETTURA!
❤️❤️❤️
EDEN
Quando leggo il messaggio in cui Adam mi avvisa di essere fuori da casa mia, quasi mi gira la testa per l'emozione. È passata appena una settimana dal primo bacio tra me e Adam e ancora non ci posso credere che lo sto facendo per davvero...
Torno sulla chat che abbiamo in comune io, Viviana e Manuela, dove stavamo chiacchierando proprio dell'imminente appuntamento – perché questo è quello che è, senza sé e senza ma: il primo vero appuntamento tra me e Adam – e le avviso.
EDEN: È arrivato...
La loro risposta è quasi immediata.
MANU: ❤️
VIVì: Tienici aggiornate! Vogliamo sapere tutto!
EDEN: Non mancherò 💓
Prima di andare aggiorno anche Reby.
EDEN: È arrivato. Siamo sicure di quello che sto facendo?
Diversamente dalle mie altre due amiche, lei non è così immediata nella risposta, così, al bando ogni dubbio, afferro tutte le cose che mi servono, do un ultimo sguardo al mio riflesso sullo specchio e prendendo un grosso respiro esco dalla camera.
Esco sul vialetto di casa e, come da informazione ricevuta, trovo la macchina di Adam. Quello che non mi aspetto è di trovarci anche... Papà...?!
Sento il sangue raggelarsi nelle vene. Che cavolo ci fa mio padre appoggiato alla portiera lato guidatore della macchina di Adam? Mi avvicino ulteriormente e apprendo che il finestrino della suddetta portiera è aperto e Adam sta conversando con mio padre. Il tutto ai miei occhi appare sempre più inquietante.
L'improvvisa paura della possibilità che mio padre mi faccia fare qualche figuraccia o che Adam compia qualcosa che faccia decidere a mio padre di impedirmi di vederlo mi assale. Proprio per questo avevo proposto a Adam di vederci direttamente al ristorante. Peccato che lui avesse tanto insistito per venirmi a prendere sotto casa da vero galantuomo, perché «Non si sa mai che poi dici che non è un vero appuntamento…».
I miei piedi accelerano il passo per far diminuire, proporzionalmente alla velocità con cui entrerò nell'abitacolo e partiremo lontani da qui, le possibilità che la chiacchierata tra mio padre e Adam degeneri alla velocità della luce assomigliando sempre più a uno dei brutti film di cui la mia testa al momento è piena.
«Ci siamo intesi?», sento pronunciare con tono solenne a mio padre.
«Ehi!», mi appresto ad annunciare il mio arrivo con tono squillante.
Adam mi guarda per un istante, mi sorride e poi, nuovamente rivolto a mio padre, risponde alla sua domanda: «Faró del mio meglio, glielo prometto».
"Glielo prometto" cosa?
Guardo con sguardo interdetto mio padre, che in tutta risposta ci augura: «Buona serata, ragazzi».
Lo sarà solo se ci allontaniamo il più presto possibile da questo vialetto.
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Come il Diavolo e l'Acqua Santa [COMPLETA]
Teen Fiction🔸𝙎𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙫𝙞𝙣𝙘𝙞𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙒𝘼𝙏𝙏𝙔𝙎 𝟮𝟬𝟭𝟵 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙘𝙖𝙩𝙚𝙜𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙔𝙤𝙪𝙣𝙜 𝘼𝙙𝙪𝙡𝙩🔸 Apparentemente sembra non ci sia nulla che accomuni Adam ed Eden. Esattamente come il Diavolo e l'Acqua Santa sembrano appartenere a due...