25 - Scacco matto...

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*piccolo spazio autrice abusivo*
[Sì ci sto prendendo gusto 😂]
Come un limone 🍋 e il sole 🌞 si assomigliano per il colore giallo, nella stessa maniera la gif sopra è simile al capitolo (in altre parole: la gif non c'entra una mazza, ma quando non trovo niente che calzi a pennello con il contenuto mi tocca ripiegare su un po' di sano trash by 1D. Almeno ballano... Questo gli va riconosciuto).

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Ricordo ai giocatori di INDOVINA CHI (a cui potete giocare tramite le mie stories su Instagram) che la battuta era: "E comunque, scherzavo [...] per la questione del farlo violento, dico...".
Detto questo, pronti al momento della verità? 😎

♡♡♡

EDEN

Il primo istinto che ho, nel momento in cui realizzo di trovarmi faccia a faccia con il diavolo della festa, è quello di scostarmi da lui. Il mio piede fa un passo indietro, ma mi accorgo di aver pestato qualcosa e presto prendo atto del fatto che c'è un altro corpo a precludermi la via di fuga.

«Ahia», sento proferire alle mie spalle, «Non pensavo che un angelo potesse essere tanto violento!»

Quando mi volto, la consapevolezza che mi ha attraversata nel momento in cui ho ascoltato la battuta e la voce da cui proveniva si palesa di fronte ai miei occhi: è Vins a starmi così pericolosamente vicino.

«Ma no, fai pure...», continua, mentre avverto il calore del suo respiro sul viso, per la poca distanza che ci separa, «Alla fine anche violento alle volte può essere bello...», sussurra con malizia.

Ancora una volta scatto, mossa dall'istinto, provo ad allontanarmi di lato, ma è il braccio di Adam a fermarmi.

«Cosa fai?», mi riprende, «Non te ne andare...», dice con tono bramoso mentre si fa ancora più vicino, «proprio ora che ci stavamo iniziando a divertire...»

«E comunque, scherzavo», mi dice da dietro l'altro, «per la questione del farlo violento, dico... era solo per fare dell'ironia sul fatto che mi avessi pestato un piede...».

Questa sua frase dovrebbe servire a tranquillizzarmi, ma non mi sento affatto serena, in questo momento, anzi... Sono confusa, frastornata, agitata, imbarazzata... di certo niente che abbia a che fare con emozioni positive.

Sposto i miei occhi oltre ai due corpi che paiano sovrastarmi in quel ballo a tre che io non ho scelto di fare. Mi guardo intorno. Scopro che sono molti gli sguardi posati su di me, alcuni divertiti, altri invidiosi.

Sono molte le ragazze che mi fissano e so per certo, lo capisco dei loro occhi, che alcune di loro vorrebbero essere esattamente al mio posto, ora.

Dovrei sentirmi lusingata, forse?

La conferma definitiva arriva da Manu, la quale, non appena poso le mie pupille nelle sue, mi sorride fiera e mi fa un gesto di consenso tirando su il pollice della mano destra. "Vai così, sorella", la vedo sillabare, per poi fare delle espressioni strane, strabuzzando un po' gli occhi, che credo essere il suo tentativo ubriaco di farmi l'occhiolino.

Riporto i miei occhi su Adam, che sembra trarre molto gusto dalla situazione. Ha le braccia stese ai miei lati e, i pugni chiusi, le muove oscillandole leggermente dal basso verso l'alto a momenti alterni; anche dietro di me sento che Vins è intento a non perdere neanche un passo... Io stessa sono obbligata al movimento, se non altro per evitare di incoraggiare un contatto non voluto tra il mio e uno dei loro corpi, così spaventosamente vicini.

Come il Diavolo e l'Acqua Santa [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora