Rimango allibita a guardare quel ritratto mentre la presenza di Alexander mi è a un soffio.
«Che... come...», per un momento non riesco neanche a pronunciare una frase di senso compiuto, tale è il mio sbigottimento.
«Quella che vedi è stato il più grande amore della vita di Cagliostro. Fu costretto a sposare un'altra per convenienza, ma Clara Severini è rimasta per sempre nel cuore del mio avo.», dopo una lunga pausa vedo che torna ad osservarmi con un'intensita che quasi mi spaventa.
Io corrugo lo sguardo. «E dunque? Cosa centro io? Solo perché mi somiglia, questo non ti dà il diritto di prendermi e tenermi imprigionata qui.», lui fa una risatina sommessa prima di volgere nuovamente lo sguardo al quadro.
«No Dalila... non è solo una questione di somiglianza. Tu sei la diretta discendente di Clara Severini. Sai questo cosa significa?» Resto sgomenta guardando le sue labbra piegarsi in uno strano e compiaciuto sorriso.
«Che sei destinata a divenire grande, grazie all'opportunità di poter realizzare e vivere un destino ricco di magia e... potere...», torna ad osservarmi profondamente e un senso di inquietudine mi pervade, raggelandomi e lasciandomi pietrificata sul posto.
«...grazie a te, la profezia potrà avverarsi. L'eredità di Cagliostro tornerà a camminare sulla Terra, divenendo una delle più grandi e potenti dinastie del mondo, ancora di più di quella dei Medici o i Barberini, per citarne due.», lo stomaco mi si contrae e arretro di qualche passo, spaventata da tutta questa storia che sembra uscita da chissà quale libro.
«Smettila... da dove le hai tirate fuori tutte queste idiozie?!» Ma lui è tremendamente serio e imperturbabile, mentre un altro sorrisetto aleggia sul suo viso. Mi afferra di colpo il polso, avvicinandosi pericolosamente a me.
«Nessuna idiozia Dalila, sei realmente la sua discendente, anche se non le avresti assomigliato non sarebbe cambiato nulla. Il tuo sangue non mente, dentro di te scorre quello dei Severini e di lei.», mi indica nuovamente quella donna, terribilmente identica a me. Sento gli occhi farsi improvvisamente lucidi, il mio corpo sembra reagire a queste informazioni.
«No... tu...»
«Mia cara, il grande giorno sta arrivando. Se ci uniremo nei tempi esatti, l'erede dei Cagliostro vedrà nuovamente la luce e la nostra stirpe tornerà ad avere il rispetto e l'onore che merita. Strappato via da un' umanità ancora troppo stolta e retrograda a suo tempo.», quelle sue parole mi mandano in tilt.
«Cosa? Tu vuoi che... che io... resti incinta? Di te?!» Una forte nausea mi colpisce in pieno mentre lui assottiglia lo sguardo con un ghigno.
«Capisco la tua reazione e il tuo stato d'animo. È stato scioccante anche per me scoprire che eri tu, proprio tu, la sola che avrebbe potuto adempiere a questo destino. Ma i tasselli del puzzle si sono uniti e adesso, con te e con l'Occhio di Venere realizzerò il sogno del mio antenato.», una risatina sfugge alle sue labbra e in quel momento riesco a prenderlo di sorpresa, come alleggerisce la presa su di me gli mollo un calcio in pieno stomaco, forte abbastanza da farlo piegare in due.
«Ho detto no!» Riesco a scappare dalla stanza, chiudendolo dentro e porto via con me le chiavi mentre mi precipito in una folle corsa per tornare indietro, tornare da Lupin.
Una volta liberato lui, insieme a Monroe riusciremo a liberare anche gli altri. Nel frattempo sento in lontananza la voce quasi disperata di Alexander che mi chiama, sembra pregarmi di tornare indietro.
Una lacrima sfugge al mio controllo, non riesco ancora a credere a quello che ho sentito eppure quel quadro è una dolorosa conferma, assurdo.«Ehi tu!» Un tipo mi sbarra la strada ma riesco ad atterrarlo in un attimo, non ho tempo da perdere. Devo ritrovare i ragazzi e fuggire da qui il prima possibile.
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La Ragazza Del Ladro [IN REVISIONE]
ActionI ragazzi atterrano a Parigi insieme a Dalila e Azzurra, finalmente si godono del tempo insieme, lontani da tutti i nemici e gli ostacoli che li hanno tenuti con l'acqua alla gola in Italia. Passano alcuni giorni sereni insieme, finché una sera, dur...