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Azzurra

«Quella è Cloé...», le uniche parole strizzate che riesco a dire, Dalila mi osserva ad occhi sgranati e nemmeno lei sembra riuscire a dire qualcosa.

Sento le lacrime pizzicarmi gli occhi e in un attimo sono fuori dal locale, approfittando del fatto che Stéphan non mi ha vista, corro a perdifiato ignorando Dalila che mi chiama.

Avvio il GPS e proseguo a passo veloce verso casa, non mi importa se gli altri sono rimasti indietro, ho troppo bisogno di restare da sola adesso.

Dopo dieci minuti arrivo a casa, apro la porta e mi affretto a salire le scale. Mi chiudo in camera mia, non quella di Stéphan e mi fiondo sul letto mentre altre lacrime amare bagnano il bianco candido del materasso.

'Ci è riuscita alla fine...me l'ha portato via...', quella maledetta scena mi ritorna in mente, ripetendosi in loop e mi sento sprofondare nel silenzio della casa, solo i muri sono testimoni del mio stato emotivo.

Dopo alcuni minuti, non so di preciso quanto, sento bussare alla porta. Non rispondo inizialmente, temendo che sia Stéphan, non riuscirei a reggere il suo sguardo.
Ma sorprendentemente la voce che mi chiama è un'altra:

«Azzurra sei qui?» Alzo la testa sorpresa. 'William?'

Apro la porta, cercando di rimuovere i residui del mio pianto, William mi guarda come se avesse visto un fantasma e confuso fa un cipiglio:

«Perché hai pianto? E perché sei andata via in quel modo? Dalila mi ha avvisato che sei corsa fuori dal locale, mi spieghi che è successo?» Alle sue domande e al suo interesse nei miei confronti, vedendolo preoccupato seriamente, non riesco a trattenermi e scoppio in lacrime davanti a lui mentre lo abbraccio in un gesto istintivo.

Lo sento irrigidirsi un attimo, non si aspettava questa reazione probabilmente, ma non si scosta da me, anzi mi accarezza un po' maldestro la schiena non sapendo bene come darmi conforto.

«Ok adesso parliamo, tanto siamo soli perché sono andato avanti mentre Dalila è rimasta con quei due...», sembrava voler continuare ma si è bloccato. Lo osservo mentre scansandomi lo lascio entrare, lui si chiude la porta alle spalle mentre si siede accanto a me sul letto ormai spoglio.

«Allora? Hai litigato con Dalila per caso?» Mi domanda e io abbasso lo sguardo, afferro il fazzoletto che William mi offre mentre scuoto la testa.

«Stéphan...», inizio tra un singhiozzo e l'altro e William ancora più confuso aspetta che io prosegua.

«Stéphan...lui...ho visto lui insieme a Cloé. Si sono baciati.», poche parole ma bastano per far sgranare gli occhi a William, incredulo.

«Non ci credo, non Stéphan...forse c'è un malinteso Azzurra. Con Cloé ha rotto due anni fa, te lo assicuro. Sono piuttosto sicuro che sia stata lei a cercarlo.», la sua rassicurazione dovrebbe farmi sentire meglio, ma sorrido amaramente prima di alzare lo sguardo su William.

«E perché non è lui a essere qui e a dirmi tutto ciò?» La mia domanda lo spiazza e per un momento abbassa lo sguardo anche lui, sapendo che sotto sotto ho ragione.

«Sono sicuro che appena Dalila gli dirà cos'è successo correrà da te. Conosco da molto Stéphan, sono certo che non si farebbe mai scappare una ragazza come te Azzurra.», le sue parole fanno centro questa volta, inspiegabilmente ne resto colpita ma anche – e soprattutto – felice.

La Ragazza Del Ladro [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora