21°

87 7 26
                                    

«Vuoi un po' di tè?» Azzurra si siede accanto a me sul letto, mi scosta un ciuffo dietro l'orecchio e mi fa un debole sorriso. Annuisco con un lieve "grazie", appena sussurrato mentre continuo a tenere lo sguardo basso, fisso sul parquet.

«Lo troveremo vedrai, i ragazzi non si sono fermati un attimo da quando siamo tornati a casa. Non ci arrenderemo a cercarlo Dalila, lo sai.», gli occhi mi si fanno lucidi se ripenso che non siamo riusciti a trovare il corpo di mio fratello tra le vittime e i feriti dell'esplosione avvenuta nei pressi della Torre Eiffel.

«Mi rincuora, in un certo senso, sapere che almeno non è tra le vittime né tanto meno nei feriti. A questi punto suppongo che sia in qualche modo riuscito a scappare da qualche parte.», non so più a cosa aggrapparmi dato che il suo cellulare è ancora staccato. Ormai è pomeriggio inoltrato, non ho toccato cibo e lo stomaco non ne vuole sapere ancora di accettarlo; gli altri invece si sono subito messi a cercare ogni ipotesi possibile di via di fuga per lui, affinché uscisse in qualche modo illeso dall'accaduto.

Non ne ho voluto sapere di ascoltare telegiornali, piuttosto mi godo l'assordante silenzio ma almeno riesco a pensare e a restare il più lucida possibile. Per il momento...

La sera ancora nulla dal numero che Adriano mi aveva dato quel giorno, eppure non smetto di sperare. So che qualcosa riusciremo a tirarla fuori, forse ho solo bisogno di aspettare e magari cercare un modo per distrarmi, o finirò per impazzire seriamente.

«Cherié è tardi e tu non hai ancora toccato cibo...», Lupin mi si affianca sedendosi sul letto mentre io sono minuti ormai che sto cercando di distrarmi, leggendo, anche se i miei occhi sono fissi su una riga da quando ho sfogliato la pagina iniziale.

«...devi mangiare Dalila, non puoi restare senza cibo un giorno intero.», le sue premure, unite al suo tocco delicato sui miei capelli, mi riscuote facendomi sorridere più di quanto non abbia fatto tutta la giornata.

Mi volto verso di lui: «Lo troveremo, vero?» La mia domanda non lo trova affatto impreparato, anzi i suoi occhi neri e decisi sono la mia àncora di salvezza in questo momento.

Lui annuisce fermamente ma con lentezza. «Certo, abbiamo già pensato alle possibili vie di fuga che potrebbe aver preso; in fondo, come te, non sembra essere stato colpito dall'esplosione... non eravate poi molto lontani l'uno dall'altro. Quindi da qualche parte deve essere corso via.», annuisco contagiata dalla sua determinazione nel dire ognuna di queste parole, pronunciandole come se fosse una cosa già fatta, sapendo di cosa sta parlando.

«Grazie, non so cosa farei adesso senza di voi... tanto meno dove sarei se non vi avessi mai incontrato.», le mie parole gli lasciano un sorriso sulle sue labbra disegnate, aleggia sul suo viso e i suoi occhi sembrano distendersi.
Soltanto ora noto le leggere ombre che si stanno formando proprio al di sotto del suo sguardo.

«Io vado a mangiare ma solo se mi prometti che adesso te ne vai dritto a riposare, sei stanco e si vede da un chilometro. Hai bisogno di dormire.», fa una risatina sapendo che non accetterò un suo compromesso, infatti come mi alzo lui inizia a spogliarsi per la notte, per poi andare al bagno e infilarsi sotto le coperte.

Quando torno nella mia stanza, già pronta per andare a dormire vedo che lui è già tra le braccia di Morfeo; così cerco di non fare rumore mentre mi infilo sotto le coperte. Poco prima di sdraiarmi e addormentarmi accanto a lui, vedo lo schermo del suo cellulare illuminarsi e corrugo lo sguardo.
Lo ha dimenticato senz'altro acceso ma non capisco chi possa cercarlo a quest'ora della notte.

So che non dovrei ma la tentazione è forte e la curiosità vince su tutto: è addormentato così profondamente che nemmeno si muove quando allungo un braccio per prendere il suo telefono sul comodino. Il suo respiro è lento e profondo, il suo addome si muove ancor più lentamente e quindi capisco di poter stare tranquilla mentre premo il tasto dello sblocco e vedo sul display il nome di Victoria.

La Ragazza Del Ladro [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora