Cecil Miller, ragazza indipendente, un po' sbadata e troppo occupata per essere un'adolescente normale.
Stiles Stilinski, ragazzo curioso e amante delle sfide, farebbe qualsiasi cosa per aiutare i suoi amici, troppo immerso nei loro casini per esser...
Cecil's pov Finita anche l'ora di matematica... finalmente aggiungerei... nonostante in effetti me la cavi, la detesto. È inutile! Penso che dopo le frazioni non serva più a niente: non è che una mattina mi sveglio e vado dal fruttivendolo per chiedergli 4x:2=8:22 kg di mele, no? Va be', andiamo avanti. I corridoi si sono svuotati, sono tutti in mensa. Non riesco a smettere di pensare a quel bel faccino... Stiles è così carino, non posso credere che dovrò ucciderlo. Odio quando la teenager con gli ormoni a palla dentro di me si fa sentire, ma è inevitabile che a volte succeda. Cammino nei corridoi, quasi inquietanti, non si sente neanche un singolo rumore; solo il silenzio.
Qualcuno afferra il mio polso, mi sento trascinare. Per poco non perdo l'equilibrio. -Ehi ma che cazz... -Shhhh, zitta Come si dice; parli del diavolo, spuntano le corna: Jimmy Occhi Bellissimi (devo smetterla) mi ha appena rinchiusa nello stanzino del bidello. Mi ricompongo immediatamente. -Tranquillo, non c'è nessuno in corridoio. -Sì, ma anche i muri hanno le orecchie. Cerco di sembrare più confusa possibile, anche se mi dispiace dover ingannare Stiles. Lui sembra non farci caso e va avanti. -Vado dritto al punto: cosa sei? Rimango sorpresa... non me l'aspettavo: pensavo fosse meno sveglio. Comunque cerco di andare avanti con la mia piccola recita. -Scusami? -Cosa sei? Dice scandendo ogni parola. -Uhm... una persona? Lo vedo sorridere sotto i baffi. E se gli piacesse il mio umorismo? NO! Non mi interessa. Lui ritorna subito serio. -Ok, vediamo se questo ti rinfresca la memoria. Fa illuminare i suoi occhi di giallo, un giallo acceso, bellissimo.
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Quando li fa ritornare normali mi accorgo di essermici persa dentro. Questo sarebbe il momento perfetto per portare a termine la missione, ma no: qualcosa mi trattiene dall'infilare il pugnale ricoperto di strozzalupo nella sua pancia. Non dovrei rivelare la mia identità, ma ci sono sempre dei piccoli incidenti di percorso, no?
Gli tiro un colpetto sulla nuca. -Sei pazzo? E se io non avessi avuto idea dell'esistenza del sovrannaturale? Avresti fatto saltare la copertura. Gli si illumina il volto. -Lo sapevo! Beh, in realtà Scott lo sapeva, ma non importa. Inizialmente ho avuto qualche dubbio perché quando hai detto "persone" il tuo battito non è accelerato... come hai fatto? Beh, non ha tutti i torti. Di solito quando si mente il battito cardiaco aumenta, probabilmente ascoltando il mio ha notato che non è variato. Diciamo che ho le mie strategie. -Piacere, kitsune del tuono. Controllo l'elettricità e tramite piccole scosse posso... -Controllare il battito cardiaco, giusto! Perché non ci ho pensato? Realizza interrompendomi. Perspicace il ragazzo. Lo vedo ancora un po' dubbioso, quindi faccio brillare i miei occhi di arancione.
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