Cecil Miller, ragazza indipendente, un po' sbadata e troppo occupata per essere un'adolescente normale.
Stiles Stilinski, ragazzo curioso e amante delle sfide, farebbe qualsiasi cosa per aiutare i suoi amici, troppo immerso nei loro casini per esser...
Stiles' pov Capisco che potrei sembrare uno stalker, ma ormai sono 10 giorni che osservo Cecil: le sue abitudini, i suoi atteggiamenti, i suoi comportamenti... è molto socievole; è già diventata molto amica di Allison e generalmente è ben voluta da tutti. Mi è capitato di incontrarla CASUALMENTE in biblioteca un paio di volte e aveva sempre in bocca un Chupa Chups: ogni volta che ne finiva uno ce n'era un altro nello zaino. Frequenta un sacco di corsi con me: storia, inglese, economia, letteratura e studi globali.
Io e Scott infatti adesso stiamo andando nella classe di studi globali e finalmente prenderò coraggio e le chiederò si sedersi con noi al tavolo per pranzo. È una piccola cosa, ma intanto è un inizio, no? Entriamo in classe e lei è seduta esattamente al centro di essa. Sta posando i libri sul banco e sta preparando tutte le penne e gli evidenziatori che le serviranno per prendere appunti. Già, questa è un'altra cosa che la contraddistingue: lei non prende appunti e poi li sistema, lei scrive già in modo estremamente ordinato usando per ogni argomento un colore di evidenziatore diverso.
-È bellissima, vero? Bisbiglio a Scott. -Beh, non sei l'unico a pensarlo... Lo guardo interrogativamente e lui mi indica un Jackson all'attacco che mi osserva con aria di sfida. Oh no. No. Lei oggi si siederà vicino a ME sia in lezione, che dopo a pranzo. Scavalco un banco e scatto verso il centro dell'aula. Jackson fa lo stesso ma arrivo per primo e mi siedo nel banco vuoto davanti a Cecil. Mi lancio letteralmente sulla sedia, spaventandola.
Mi guarda incuriosita con gli occhi strabuzzati e un lieve sorrisetto sulle labbra. Mi volto verso Jackson alzando e abbassando le sopracciglia, poi ritorno con lo sguardo su Cecil, prendo coraggio e glielo chiedo. -Oggi a pranzo vieni con me, Scott, Allison e Lydia? Le si oscura per un secondo lo sguardo, ma forse è solo una mia impressione. -Mi piacerebbe un sacco, ma non penso di stare molto simpatica a Lydia... -Cosa? Ma scherzi? Perché pensi questo? Mi fa segno di girarmi.
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Dietro di noi c'è una Lydia infuriata, che non considera la persona che le sta parlando perché con lo sguardo sta cercando di bruciare Cecil... tipico suo: da quando ci siamo lasciati, anche se è stata lei a farlo, è estremamente gelosa di ogni essere vivente che mi si avvicina. Quando si accorge che abbiamo capito che sta guardando noi, butta gli occhi al cielo e se ne va al suo banco, vicino a quello in cui si è ritirato Jackson.
Mi giro verso Cecil che mi sta osservando con l'aria di una che sa di avere ragione, ed effettivamente è così. Ma non mi interessa: lei mangerà con me. -A me non importa ciò che pensa Lydia, a te? -Non la conosco bene, quindi non saprei, ma so che siete stati fidanzati e non vorrei creare problemi.
Come fa a saperlo? Magari si è informata... magari le piaccio... evidentemente si accorge di ciò che ha detto e aggiunge: -Me lo ha detto Allison. Ecco, speranze svanite. -Non creerai problemi, tranquilla. Finita l'ora ti faccio vedere dove ci sediamo di solito così le prossime volte sai dove trovarci, ok? Mi sorride a trentadue denti... potrei stare a guardarla per ore. Inizia la lezione, mi devo girare, ma non riesco a stare attento. Come posso concentrarmi su studi globali quando dietro di me c'è una futura Miss California?