Cecil Miller, ragazza indipendente, un po' sbadata e troppo occupata per essere un'adolescente normale.
Stiles Stilinski, ragazzo curioso e amante delle sfide, farebbe qualsiasi cosa per aiutare i suoi amici, troppo immerso nei loro casini per esser...
Cecil's pov Mi hanno perdonata... tutti mi hanno perdonata... cioè, tutti tranne Lydia; lei mi odia, ma è ricambiata.
Sembra che d'ora in poi dormirò da Stiles, anche se volevo tornare in hotel. Ha addirittura insistito perché dormissi nel suo letto, mentre lui starà sul divano (anche se non mi dispiacerebbe se trascorresse la notte con me, se capite cosa intendo).
E ora sono a scuola. È strano girare per i corridoi sapendo che nessuno è a conoscenza del fatto che sono (stata) un'assassina.
In queste settimane sono diventata abbastanza popolare, insomma, mi conoscono tutti e ho molti amici, però preferisco stare con Allison.
Lei è veramente fantastica: dolce, premurosa, divertente e soprattutto capisce il mio umorismo. O almeno così era: non so se dopo ciò che è successo voglia comunque essere mia amica. So solo che quell'abbraccio in aeroporto mi ha dato come una nuova vita.
Mi dirigo a passo spedito verso l'aula di economia, con il coach Finstock.
È simpaticissimo, si vede che ha un debole per me, mi adora ed è contraccambiato, ma Stiles lo odia.
Per la terza volta da quando sono a Beacon Hills mi sento afferrare dal braccio e vengo trascinata dentro una classe. Non mi importa chi sia, il mio istinto mi porta a tirare un pugno a chi mi sta sequestrando.
-Ahia! Riconosco quella voce.
-Cazzo Stiles scusami. Mi spiace. Oddio ti fa tanto male? -No Cecil, sto benissimo, mi hai solo tirato un pugno sul naso. Da quando hai tutta questa forza?
Rido per il suo sarcasmo. Accendo la luce e vedo il visino di Stiles bello come poche cose al mondo; l'Afrodite al maschile della Terra.
Gli sanguina il naso. Ops. -Penso sia rotto.
Se ho rovinato il suo naso perfetto mi sparo.
Posiziona le mani al centro della sua faccia e si sente un rumore osceno, uno scrocchio di ossa che si rimettono insieme.
-CHE SCHIFO STILES. Stai bene? -Già guarito. Non ti preoccupare, la guarigione da beta fa miracoli.
Prende un fazzoletto, si asciuga il sangue e lo lancia verso il cestino facendo canestro. Accenna un minuscolo movimento del braccio in segno di vittoria per aver centrato il bidone pensando che io non lo noti, ma non ha ancora capito che io vedo tutto.
-Ok... ricapitolando, io ti ho rotto il naso, te lo sei aggiustato e ora siamo tutti felici e contenti, ma perché mi hai sequestrata? -Dobbiamo finire cosa abbiamo iniziato ieri. Dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
-In che senso? Cosa inten... Non riesco a finire la frase. Si avvicina pericolosamente a me fino a far toccare le nostre labbra. Strabuzzo gli occhi.
Mi ha baciata? No, aspetta, mi sta ancora baciando. Che faccio? Panico. Panico totale.
Mi accorgo di non star respirando. Come fa ad essere così rilassato? I suoi occhi sono chiusi e respira regolarmente.
Respiro profondamente col naso, mi accorgo che profuma di menta, gli metto le mani sul collo e faccio lo ciò che fa lui: occhi chiusi, respiro regolare.
Solo ora noto che mi sta stringendo a sé tenendomi per i fianchi. Ah... non è così difficile baciar... e ovviamente devo stare zitta, perché con la lingua sta picchiettando sulle mie labbra.
Non ho idea di cosa io stia facendo, ma il mio istinto di dice di schiudere le labbra e lasciargli libero accesso.
Da un semplice bacio a stampo passiamo ad uno più passionale, le nostre lingue iniziano a giocare.
Mi rendo conto di quanto ho bisogno di lui.
Mi stacco. Sento già la mancanza del contatto tra le nostre lingue e del sapore delle sue labbra.
-Dove scappi? -Siamo in ritardo. -Possiamo ritardare ancora un po'. Tanto Finstock ti adora e i tuoi voti rimangono perfetti.
Beh che dire... si rifionda sulle mie labbra e stavolta viene ricambiato immediatamente.
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Mi spinge facendomi indietreggiare fino al muro senza mai smettere di baciarmi. Passa dalle labbra, alla mascella, al collo, succhiando un po' la mia pelle.
Mi mancano già le sue labbra, come fossero droga, ma lui sembra leggermi nel pensiero e mi bacia, con più passione di prima.
Mettendomi le mani sul sedere mi prende in braccio e io gli cingo la vita con le gambe.
Continuiamo a baciarci per minuti interi, senza mai stancarci l'uno dell'altra