42 cap

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Asia

Finalmente sono pronta, ho indossato il mio bellissimo vestito che adoro proprio tanto

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Finalmente sono pronta, ho indossato il mio bellissimo vestito che adoro proprio tanto. A dirla tutta è stata la mia piccola peste a sceglierlo per me. Indosso un abito davvero molto sexy, dall'ampia gonna lunga color avorio, e dal corpetto striminzito che lascia scoperte spalle e addome.
Stefano non lo vedo da quando abbiamo discusso, ed è stato meglio così. Aria sperava di andare alla festa con il suo papà, ho dovuto inventare tante di quelle scuse che alla fine si è calmata. Dopo di che ho dovuto convincere mia nonna a venire, sosteneva che senza invito non poteva presentarsi, così ho dovuto mentire per farmi accompagnare.

La verità è che mi spaventa incontrare la famiglia di Stefano da sola, soprattutto dopo quello che ho scoperto su mio zio e sulle minacce a Milagros, quella donna è l'artefice di tutto.
Non deve avvicinarsi a mia figlia. Sarei capace di uccidere per lei. Lo squillo del mio telefono mi distrae, guardo chi mi sta chiamando, è Stefano. Il mio cuore mi batte forte, sento le gambe tremare, devo stare calma.
<Pronto.>
<Asia state venendo?> chiede
<Si... ecco vedi, ho invitato mia nonna se non ti dispiace.> dico
<Hai fatto benissimo, le farà bene uscire di casa, vuoi che venga a prendervi?> chiede
<No. Ho chiamato un taxi.> taglio corto
<Quando finirà tutto questo?> chiede all'improvviso e io mi blocco
<Ci vediamo dopo.> e riattacco evitando la sua risposta, come se fosse colpa mia questo gelo tra di noi.

Scendo in soggiorno e trovo mia nonna insieme alla mia principessa, che per l'occasione mondana alla quale parteciperemo, indossa un vestitino delizioso

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Scendo in soggiorno e trovo mia nonna insieme alla mia principessa, che per l'occasione mondana alla quale parteciperemo, indossa un vestitino delizioso. Nero, corto sul davanti, lungo e con un leggero strascico dietro, con le maniche trasparenti. Lo ha scelto personalmente, convinta forse di poter far colpo sul suo papà.
Incredibile come ogni giorno gli assomigli sempre di più.
<Mamma sei davvero una regina, allora ha proprio ragione papà.> dice mi scappa un sorriso
<Anche tu sei bellissima amore mio.> le rispondo dolcemente
<Bambine mie siete stupende entrambe.> interviene mia nonna
<Anche tu nonna cara sei stupenda.> e lei arrossisce
<Ormai sono vecchia.> risponde sorridendo in modo genuino
<Non è vero, sei ancora giovane e stupenda. Pronta per un bell'uomo.> dico sincera
<Cosa mi tocca sentire, io con uomo? Impossibile.> dice
<Perché mai?> chiedo sincera
<Perché nel mio cuore esiste solo tuo nonno, sono passati molti anni da quando non c'è più ma il suo ricordo vive dentro di me.> risponde e io rimango senza parole, soffre ancora per lui e la causa di tanto dolore ha un nome ben preciso: Ortensia!

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