Asia e Stefano si conoscono fin da bambini, un legame speciale li unisce. Raggiunta la maggiore età si rendono conto che il loro rapporto non è solo una semplice e bella amicizia, ma qualcosa di molto più profondo. Così iniziano ad amarsi, ma di nas...
<Tesoro sei sicura?> Asia mi chiede per l'ennesima volta, ma sono più che sicura, devo vederlo. Ho bisogno di raccontargli tutto, lui deve sapere le cose come sono andate <Asia lui deve sapere la verità. Non posso perderlo.> la mia migliore amica si avvicina <Lo so. Voglio solo essere certa che è quello che vuoi, adesso è arrabbiato si sente ingannato da te.> ha ragione ma io devo almeno provarci <Devo tentare.> sono le mie ultime parole scendo di corsa, chiamo un taxi e vado da lui, nel tragitto lo chiamo ma ha il telefono spento, chiamo Stefano che fortunatamente mi risponde subito <Devi dargli un po' di tempo.> dice <Non posso più aspettare devo vederlo.> insisto <Milagros conosco mio fratello… adesso ti farebbe solo del male.> dice ma lui non conosce affatto Francesco, so che non lo farebbe mai <Invece ti sbagli, tu non lo sai com’è.> e riattacco arrabbiata.
Arrivo a casa di Francesco, le luci sono spente, possibile che dorma? Busso un paio di volte alla porta. Mi apre Stefano <Tu cosa ci fai qui?> chiedo <Stanotte è stato male e sono rimasto con lui. Vi lascio soli.> dice chiudendo la porta alle mie spalle. Poggio la borsa sul tavolo e noto che ci sono bottiglie vuote e vestiti sparsi ovunque. Decido di dare una sistemata, ma di colpo sento la sua presenza dietro di me. Mi volto e rimango sconvolta, l'uomo davanti a me non è il mio Francesco ma un uomo pieno di rabbia.
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<Cosa ci fai qui?> chiede furioso <Ho… ho bisogno di parlarti.> rispondo agitata <Ieri sera sono stato chiaro con te.> mi riprende con tono duro <Io devo dirti tutto.> <Non mi interessa, non più.> esala <Volevo solo proteggerti.> butto fuori mentre lui sorride sardonico <Non ho bisogno della tua protezione, non voglio nulla da te, mi hai capito?> grida accecato dalla rabbia. Ha gli occhi iniettati di sangue <Sei solo arrabbiato adesso, ma quando saprai la verità..> insisto ma mi interrompe
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<È finita, tra qualche giorno parto.> dice di colpo e io rimango ferma sul posto. Non posso crederci, va via e mi sta lasciando <Cosa credevi, che sarei rimasto a sentire le tue stronzate? > chiede mentre il mio cuore va a pezzi, ha ucciso quella piccola speranza dentro di me. Cerco di trattenere le lacrime ma non ci riesco