30 cap

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Stefano 

<Ti avevo detto di prendere quella maledetta lettera, e dovevi solo spaventarle, invece l'hai quasi uccise incapace.> sento le urla di mia nonna. Ma cosa sta succedendo? Entro nel salotto e trovo Fabiana impegnata a sorseggiare il caffè

 Ma cosa sta succedendo? Entro nel salotto e trovo Fabiana impegnata a sorseggiare il caffè

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<Stefano non pensavo che saresti tornato.> dice correndo tra le mie braccia, ma io mi allontano
<Sono venuto a prendere le mie ultime cose.> dico, lei cambia espressione, di colpo esce mia nonna dallo  studio seguita da  un ragazzo con  la testa abbassata 

> dico, lei cambia espressione, di colpo esce mia nonna dallo  studio seguita da  un ragazzo con  la testa abbassata 

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<Cosa sta succedendo nonna?> chiedo, lei appena mi vede sorride
<Caro, cose di poca importanza. Finalmente sei tornato.> dice melliflua 
<Non illuderti Ortensia, tuo nipote è solo venuto a salutarci.> si intromette Fabiana, stringo i denti dalla rabbia ma cerco di mantenere il controllo. Con lei farò i conti al momento giusto
<Cosa significa?> chiede mia nonna spazientita

<Non ho nulla da spiegare.> rispondo, e salgo di sopra a preparare le ultime cose rimaste, poi scendo giù dove trovo mia nonna e Fabiana che bisbigliano
<E così te ne vai> dice 
<Si, hai sempre saputo che volevo i miei spazi> rispondo deciso
<Da solo oppure con la famiglia ritrovata ?> mi provoca nonna 
<Nonna, ti ho sempre rispettato e lo sai, ti ho accontentata su tutto, e non puoi negarlo. Ma esigo rispetto per mia figlia.>  
<E vorresti rispetto anche per la donna che ti ha tradito?> chiede sarcastica 

<Nonna non tirare la corda, sono stato chiaro ?> ma lei non risponde, mi volto e guardo Fabiana 
<Quanto a te abbiamo molto di cui parlare.> lei spalanca gli occhi, sembra sorpresa. O spaventata
All'improvviso sento squillare il telefono è mio fratello 
<Stefano devi venire in ospedale! Asia…>  non lo lascio finire di parlare che corro da lei. 

La donna che ho sempre amato sta male e non so cosa sia successo. Dio, fa si che non sia successo nulla di grave, ti prego non punirmi così. Arrivo in ospedale e nella sala d'attesa trovo mio fratello, Milagros, e Giancarlo il padre di Asia.  E sua nonna. 
<Dove si trova? Cosa le è capitato > chiedo col cuore in gola 
<Tu pezzo di merda, come osi venire qui?> Mi minaccia suo padre ma Milagros cerca di calmarlo,  mio fratello si avvicina 
<La stanno visitando.> dice 
<Cos’è successo?> voglio capire 
<Stefano ne parliamo dopo, adesso pensiamo ad Asia.> mi consiglia 
E poi la vedo, ha il viso pieno di lividi e gli occhi stanchi e sofferenti di chi ne ha passate tante

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