Asia e Stefano si conoscono fin da bambini, un legame speciale li unisce. Raggiunta la maggiore età si rendono conto che il loro rapporto non è solo una semplice e bella amicizia, ma qualcosa di molto più profondo. Così iniziano ad amarsi, ma di nas...
Oggi è il compleanno di Aria. Asia nonostante quello che ha saputo è riuscita ad organizzare la festa per la sua bambina, e spero che questo la farà avvicinare a Stefano. A differenza sua io non credo a Fabiana, quella vipera farebbe di tutto per separarli. Mentre la storia di sua mamma è sicuramente vera, lei stessa le ha confessato di aver preso del denaro da Stefano. Anche se lui continua a sostenere di non aver mai saputo che sia stata sbattuta fuori casa quella notte stessa, resta il fatto che era d'accordo di farla allontanare da tutti. Mentre penso a quello che sta vivendo la mia migliore amica cerco di prepararmi, anche perché tra poco arriva Nicolas. Sono alcuni mesi che vivo da sola, ho comprato un appartamento vicino casa di Stefano e Asia.
Sento suonare il citofono, ecco lo sapevo sarà sicuramente lui, apro di colpo ma mi blocco sul posto, sono settimane che cerco di evitarlo. <Non mi fai entrare?> mi dice <Cosa vuoi?> chiedo sprezzante mentre lui mi sorride, cazzo quel sorriso mi è mancato come l'aria. <Ho bisogno di parlarti.> dice mentre è già entrato in casa, chiudo la porta alle mie spalle. <Francesco non abbiamo più nulla da dirci.> affermo perentoria <Non credo.> risponde deciso mentre si accomoda sul mio divano. Non smette di fissarmi, sento il mio cuore battere forte, il suo modo di guardarmi mi è sempre piaciuto. Adesso a distanza di mesi è qui davanti a me, con il suo bellissimo sorriso da stronzo e mi sta facendo mettere tutto in discussione.
<Ti ascolto.> dico senza pensarci <Almeno potresti sederti accanto a me?> mi chiede e il mio cuore accelera ancora di più, cerco di restare calma, in fondo vuole solo parlarmi e poi andrà via. Mi siedo accanto a lui <Perché non hai risposto alle mie chiamate?> mi chiede <Stai scherzando vero?> rispondo, lui mi guarda confuso <Non capisco.> dice ma non sono così stupida da cascarci, sto per alzarmi ma sento afferrarmi il polso. Lo fulmino con lo sguardo <Milagros in questi mesi ti ho cercato tante di quelle volte, merito una spiegazione.> dice mi scappa un sorriso, questa è bella <Tu non meriti nulla da me.> <Ancora non capisco.> insiste, ma cosa vuole <Ti ricordo che sei stato tu a non volermi più, sei stato così codardo che ci ha dovuto pensare tua madre a dirmelo al posto tuo.> dico amareggiata <Ma di cosa stai parlando?> mi guarda sorpreso, possibile che non sappia nulla?
<Dopo varie telefonate a cui non rispondevi, un giorno ho ricevuto una chiamata con il tuo numero, speravo di sentire la tua voce invece era tua madre, mi disse che non volevi più vedermi e che stavi cercando di rifarti una vita e che avevi fatto amicizia con un'altra.> dico delusa <Ti ha mentito.> dice di colpo, ma cosa sta dicendo? <No! Tu mi stai mentendo ora.> dico agitata <Ascoltami, non ho mai detto che non volevo vederti, sai bene perché ero da mia madre. Sì è vero, ho conosciuto una ragazza ma tra noi non c'è nulla e mai ci sarà.> dice sincero <Milagros io ti amo, non posso più vivere senza di te.> continua, mentre io non riesco ancora a crederci, poi si avvicina e con dolcezza mi sfiora il viso.
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