Stefano
E così pensava di liberarsi di me la sciocca. Carlos non mi ha avvertito che oggi c'era il servizio fotografico per la rivista, né che lei sarebbe stata presente. Chiaramente non ha capito che nessuno si può prendere gioco di me. Entro nella stanza dove si terranno gli scatti fotografici e lo vedo che prepara l’attrezzatura, è talmente preso che non mi ha sentito nemmeno entrare, c’è da dire che mi trovo in un angolo della stanza. Noto Asia uscire dal camerino con indosso un abito bianco. La trovo molto bella e sensuale, lei non appena mi vede sbianca, ma i nostri occhi non smettono di fissarsi, calamitati da chissà quale forza, sono abbagliato dalla sua bellezza, è così pura e dall’aria innocente. In questo momento è perfetta, con i capelli raccolti in una coda alta, e quel maledetto vestito stretto che abbraccia le sue curve, risvegliando il mio desiderio.
<Stefano come mai sei qui?> la voce di Carlos mi distrae dai miei folli pensieri
<Voglio assistere al servizio fotografico.> affermo tranquillamente
<Stefano a dire il vero penso che…> sta per dire, ma lo interrompo all’istante
<Carlos tu sei qui per lavorare, non per pensare.> dico piccato, poi mi siedo, Asia è agitata, lo vedo dai suoi movimenti convulsi. Guardo come cammina con grazia verso il primo scenario e aspetta le direttive giuste per potersi muovere. Carlos si posiziona dietro la macchina fotografica e incomincia a spiegarle il tipo di espressione che gli serve per ottenere la foto che desidera realizzare e la posizione che deve assumere. Cerco di mantenere la calma e mettere da parte la mia gelosia, ma dentro di me sento bruciare dalla rabbia, la complicità che si è creata tra loro non mi piace, sono troppo vicini, sono sicuro che basterà un movimento sbagliato di Carlos e non risponderó delle mie azioni. Cosa mi sta succedendo? Non capisco
<Asia, adesso regalami l'espressione che ti ho appena chiesto. Rilassati e lasciati andare> le dice
<Così? > risponde lei. Sembra provare disagio
<Asia ascoltami, in questo momento ci siete solo tu e la macchina fotografica. Tutto il resto non esiste, ok? Concentrati ora.> dice Carlos provando a rassicurarla.So che la causa della sua agitazione sono certamente io. Così ti voglio, nelle mie mani
<Forse ha bisogno di un altro tipo di incoraggiamento.> dico per provocarla, lei sbianca
<Stefano so fare il mio lavoro.> Carlos mi affronta poi si volta verso di lei
<Sistema il velo all'altezza del naso e al mio tre fammi quel sorriso che ti ho chiesto. Uno… Due.. Tre… Scatto!> dice e Asia si stampa addosso un sorriso del tutto naturale. Quel sorriso che mi ha stregato e mi ha fatto innamorare.Dopo averla rassicurata per l'ottimo lavoro fatto, il fotografo passa al secondo scatto.
<Porta il braccio sinistro in alto e l'altro lo tieni all'altezza dell'orecchio> l'aiuta a posizionarsi
<Adesso ferma così.> e torna alla sua postazione.Asia esce per cambiare look, e torna con abiti di diverso colore
<Asia poggiati alla parete e regalami un'espressione naturale ma languida. Fai finta di avere una persona davanti ai tuoi occhi che ti faccia sorridere e battere il cuore.> dice Carlos
<Eccolo, si, proprio quello che cercavo, sei stata formidabile > dice ancora lui.
Ho assistito alla formazione del suo bellissimo sorriso, avvenuta davvero in modo semplice e spontaneo.Chissà a chi avrà pensato! Chi sarà il protagonista di quello sguardo. Stringo i denti dalla rabbia, poi mi alzo sbottando ed esco dalla stanza. Ancora una volta lei ha vinto, ma sarà anche l'ultima. Lo giuro a me stesso.
Buongiorno amici cari 🤗
Spazio autrice:
Cosa sarà successo a Stefano?
Riuscirà a controllare la sua folle gelosia?
Presto lo scopriremo ❤
Niky😘
Ringrazio Rossellagirl8
Per avermi aiutata nella descrizione
del servizio fotografico ❤Ringrazio dariaspadafora
Per il continuo sostegno 😘
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La mia ossessione
ChickLitAsia e Stefano si conoscono fin da bambini, un legame speciale li unisce. Raggiunta la maggiore età si rendono conto che il loro rapporto non è solo una semplice e bella amicizia, ma qualcosa di molto più profondo. Così iniziano ad amarsi, ma di nas...