49 cap 1 parte

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Stefano 

<E tu chi diavolo sei?> chiedo all'uomo davanti a me mentre mio fratello e mio padre restano in religioso silenzio.

<E tu chi diavolo sei?> chiedo all'uomo davanti a me mentre mio fratello e mio padre restano in religioso silenzio

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<Forse dovresti domandarti cosa voglio da voi. Da oggi sono vostro socio.> afferma, mi blocco sul posto, non può essere
<Cosa cazzo dici? > dico infervorato
<Dico la verità, hai stipulato un contratto e qui c'è la tua firma.> risponde, prendo il documento in mano, questo è il contratto firmato da Pietro Torre. Cazzo! Lo sapevo 

<Grazie fratellino.> mi rivolgo a Francesco che mi guarda pentito
<Cosa vuoi?> chiede mio padre, l'uomo di fronte a noi si alza e si abbottona la giacca 
<Voglio vedervi strisciare come vermi, ora siete tutti nelle mie mani.> sto per abbattermi su di lui ma mio padre mi blocca per il braccio.
<Non ora…> mi sussurra, e stringo i denti dalla rabbia, non potendo fare altro 
<Presto avrete mie notizie.> si volta e sparisce dalla nostra vista.
<Stefano...> 
<Io ti avevo avvisato, ma tu non hai voluto ascoltarmi!> grido e ne ho tutte le ragioni 
<Ragazzi è inutile litigare, piuttosto scoprite cosa vuole e chi è in realtà.> dice nostro padre
<Resta fuori da questa storia.> gli dico e faccio per andare via 
<Dove vai adesso?> chiede mio fratello 
<Vado da Asia e da mia figlia, le uniche persone che mi hanno sempre amato per davvero.> dico prima di lasciare questa maledetta casa

Arrivo da Asia, mi tremano le mani, so bene che non vorrà vedermi. Ma stasera ho bisogno di lei e di mia figlia. Suono al citofono e trovo davanti la porta suo padre Giancarlo 

<Cosa ci fai qui?> chiede in tono autoritario <Voglio vedere mia moglie e mia figlia

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<Cosa ci fai qui?> chiede in tono autoritario 
<Voglio vedere mia moglie e mia figlia.> affermo, non lo guardo perché sono concentrato a puntare gli occhi sulla porta 
<Non penso proprio, stai lontano da loro.> mi minaccia, in questo momento dovrei essere felice per Asia, davanti a me suo padre cerca di proteggerla ma non è così. Giancarlo non sa cosa vuol dire essere padre. Non c'è mai stato lui, era troppo occupato a tradire sua moglie, l’ha abbandonata che era incinta.
<Lasciami passare.> dico, sono molto stanco 
<Ribadisco che desiderio vedere mia moglie e mia figlia, non voglio discutere con te.>
<Vattene.> intima irritato, è incazzato, forse vuole davvero proteggerla 
Sono pieno di rabbia e la voglia di scavalcarlo e rinchiudermi in una stanza con Asia è tanta. Ma poi mi fermo a pensare che non voglio che Aria assista a tutto questo.

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