39 Cap

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Francesco

2 settimane dopo 

Sono trascorse due settimane da quando Milagros lavora con noi. Ho cercato in tutti i modi di starle lontano, ma è difficile. Vorrei tanto capire il suo cambiamento e cosa le passa per la testa. L'ho provocata, trattata male solo per  vedere una sua reazione, ma ho fallito. Riprendo il mio lavoro cercando di non pensarci, di colpo entra mio fratello.

<Allora pronto per il grande party>chiede<Mi stai prendendo in giro?>rispondo<Andiamo fratello, vuoi farmi credere che queste due settimane non hai scoperto nulla?> lo guardo male <È complicato

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<Allora pronto per il grande party>chiede
<Mi stai prendendo in giro?>rispondo
<Andiamo fratello, vuoi farmi credere che queste due settimane non hai scoperto nulla?> lo guardo male 
<È complicato.> dico 
<Nessuna donna è complicata. Basta capire il suo punto debole.>dice 
<Ah si? Allora perché non ti sei ripreso tua moglie?> dico, mio fratello cambia espressione 
<Idiota.> risponde offeso 
<Piuttosto, abbiamo un incontro con quel Pietro Torre. Vuoi venire con me?> chiedo
<Certo sono proprio curioso di conoscerlo.> 
<Stefano si tratta di un affare che non posso e non voglio perdere, siamo intesi?> lo avviso
<Stai tranquillo.> dice, faccio un sospiro di sollievo.

Arriviamo ed entriamo in una grande villa lussuosa 
<Ah però, il tipo non si fa mancare nulla.> afferma mio fratello, in effetti non sapevo che fosse così ricco. Bussiamo e un uomo alto e grosso apre il portone mastodontico 
<Abbiamo un appuntamento con il padrone di casa.> dice mio fratello 
<Prego, entrate.> l'uomo ci invita ad accomodarci, ci accompagna nello studio e attendiamo il suo arrivo. 
<Cosa sappiamo di lui?> chiede mio fratello 
<Viene dall'America, si è trasferito da poco con la sua famiglia.> rispondo
<Perché fare affari con noi?> 
<Forse perché siamo i migliori.> affermo soddisfatto
<O forse vuole qualcosa.> risponde lui titubante 
<Smettila di fare il detective> dico irritato 
<Benvenuti.> di colpo sentiamo la sua voce, entrambi ci voltiamo
<Salve, io sono Francesco e lui è mio fratello Stefano.> ci presentiamo con una stretta di mano 
<Sono Pietro. Ma prego, accomodatevi pure.> dice cordiale, sembra una brava persona 
<Arriviamo al dunque. Mi interessa fare affari con voi. È da molto tempo che vorrei cimentarmi nel ramo della moda, e so che siete i migliori sul campo. La mia proposta è questa: entrare come socio minoritario, ovviamente sarete sempre voi alla guida dell’azienda. Il mio compito sarà quello di rifornire con tessuti provenienti dall'America, so che in questo momento avete problemi con i trasporti. > esordisce così, e mio fratello sbianca, in realtà ha detto tutto giusto solo che Stefano non ne sapeva nulla 

<Le faremo sapere.> risponde mio fratello, Pietro e Stefano non smettono di guardarsi, sembra quasi una sfida tra loro
<Va bene, in ogni caso sono a vostra disposizione.> risponde pacato, ci alziamo e usciamo fuori dalla villa
<Da quando abbiamo problemi con i tessuti?> chiede 
<Da qualche mese, nessuno ha voluto più rifornirci.> rispondo 
<Questo tipo non mi piace.> afferma
<A te non piace mai nessuno.> dico 
<Non entrarà nella nostra azienda come socio, scordatelo!> afferma 
<Stefano abbiamo bisogno di lui.> ribadisco mentre entriamo in macchina 

> ribadisco mentre entriamo in macchina 

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Sconosciuto 

<Allora com'è andata?> chiede mia moglie 
<Come immaginavo, ma sono sicuro che riuscirò nel mio piano.> dico 
<Sai che tutto questo è pericoloso, quella gente ti farà del male.> è preoccupata
<Stai tranquilla, ho tutto sotto controllo, tu devi pensare solo a Matteo.> la rassicuro 
<E se scoprono chi sei?> chiede in ansia
<Non succederà.> dico mentre accarezzo il suo bellissimo viso. Andrà tutto secondo i miei piani, devo solo attendere il momento giusto, i miei nemici hanno le ore contate. Prendo il telefono e chiamo Fabiana 
<Allora come procedono le cose ?>  
<Se avessi saputo cosa c'era scritto in quella dannata lettera non ti avrei aiutato.> dice 
<Ti ricordo che hai fatto cose ben peggiori.> 
<Cosa vuoi da me?> chiede 
<Ricordarti che non puoi tradirmi, ci sei dentro fino al collo mia cara amica. Tienimi informato su tutto, hai già sul conto bancario il tuo salario, come vedi sono stato di parola e molto generoso.> e chiudo la telefonata. 
Prima o poi anche tu avrai ciò che meriti, puoi starne certa! 

<Quella donna non mi piace.> mi scappa un sorriso
<Piccola ti ho sempre detto che la gelosia è una brutta bestia.> dico mentre faccio scendere il suo sensualissimo abito a terra, i suoi occhi si illuminano e le gote si accendono di attesa 
<Che stai facendo? > chiede agitata 
<Faccio quello che vuoi anche tu.> rispondo languido 
<Voglio solo amarti.> e ci spostiamo sul divano del mio studio, unendo i nostri corpi dolcemente e con passione, come lei mi ha insegnato.

Buona domenica miei cari lettori 🤗

Spazio autrice:

Chi sarà l'uomo misterioso?

Quali saranno le sue reali intenzioni?

Tutto questo nei prossimi capitoli 😘😜

Tutto questo nei prossimi capitoli 😘😜

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A presto Niky

La mia ossessione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora