Asia e Stefano si conoscono fin da bambini, un legame speciale li unisce. Raggiunta la maggiore età si rendono conto che il loro rapporto non è solo una semplice e bella amicizia, ma qualcosa di molto più profondo. Così iniziano ad amarsi, ma di nas...
Sono distrutto e amareggiato, sono giorni che setaccio la città per ritrovare mia figlia e... Ines Ma di loro nessuna traccia. Asia non mangia da tre giorni è sempre in camera che piange, ho cercato di avvicinarmi e starle vicino ma non vuole vedermi. La cosa che mi fa più male è che mi ha accusato di essere il responsabile di tutto, e forse ha ragione. Mi butto a peso morto sul divano, sono giorni che non dormo, mi scoppia la testa e ho una rabbia che a stento sto cercando di controllare. Di colpo sento suonare il citofono, subito vedo correre Asia che si precipita ad aprire
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<Ah sei tu.> esclama delusa <Asia dov'è mio fratello?> lei non risponde si limita solo a farlo entrare, ormai non ci parliamo più. Francesco si avvicina <Si può sapere che vi sta succedendo? Vostra figlia vi vorrebbe vedere uniti e no nemici.> dice mio fratello <Se non fosse per lui mia figlia e mia nonna starebbero qui con me> dice in lacrime lei, e io non oso parlare perché sono stufo <Ma che cazzo dici Asia? Stefano è suo padre non farebbe nulla per metterla in pericolo. > urla mio fratello <Ah sii? Tuo fratello non è capace nemmeno di ritrovare sua figlia.> dice fuori di sé ma questo è veramente troppo.
Mi alzo come una furia contro di lei <Stefano.> urla mio fratello bloccandomi il braccio <Fila in camera tua uscirai quando io lo deciderò> le dico fuori di me <Tu non puoi farlo.> mi sfida <Attenta Asia sai bene se posso farlo o meno, quindi non farmelo ripetere. Muoviti.> urlo e lei senza fiatare mi lascia da solo con mio fratello <Non credi di aver esagerato?> chiede <So benissimo quello che faccio.> rispondo <Hai idea di chi può essere stato> <Si, ma non ho le prove.> rispondo sicuro <Non starai pensando alla nonna.> all'inizio pensavo di sì, ma poi mi sono ricreduto <Non è stata lei.> affermo <Allora chi?> insiste Prendo la mia giacca <Dove stiamo andando?> <Tu non vieni con me.> sentenzio, non voglio coinvolgerlo <Invece tu senza di me non vai da nessuna parte.> dice lui <E va bene, andiamo da Esteban.> dico e mio fratello alza gli occhi al cielo, non vanno molto d'accordo ma Asia è sua nipote e deve sapere cosa sta succedendo.
Arriviamo alla Villa di Esteban ma prima di venire qui ho chiamato per sapere se poteva ricevermi, sua moglie era preoccupata, come darle torto. Suono al citofono e davanti a noi si presenta Isabel la moglie di Esteban accompagnata da un bellissimo bambino
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<Scusami ho bisogno di Esteban.> dico lei mi guarda confusa <Spero nulla di grave.> sembra una domanda ma decido di non rispondere <Mamma chi sono?> chiede il piccolo, dunque è il figlio di Esteban, la cosa si fa interessante. E ci fa strada diretti nel suo studio <Esteban vi sta aspettando.> <Grazie Isabel> dico cordiale Entro senza bussare, eccolo, davanti a me un uomo tutto d'un pezzo che non mi suscita alcuna emozione. <Deduco che non ci siano buone notizie.> <Tua madre e mia figlia sono sparite da tre giorni.> affermo preoccupato <Lo so.> dice con molta calma, io e mio fratello ci guardiamo sorpresi <Inutile fare quelle facce, io so sempre tutto.> continua <Scommetto che sai anche chi e dove si trovano.> dico, lui mi guarda e sorride. Mi alzo come una furia <Hai idea di come sta Asia? Tu sai dove sta mia figlia e non mi dici nulla?> urlo battendo un pugno sulla scrivania <Calmati.> mi prega mio fratello <Siediti e datti una calmata.> dice lui Cerco di riprendere il controllo e mi siedo di nuovo <Posso solo dirti che stanno bene. Ho tutto sotto controllo> afferma <Adesso tu mi porti da mia figlia> insisto <Adesso tu ti calmi e mi ascolti.> ribatte
Mi siedo cercando di mantenere la calma e ascoltando Esteban, serro i denti dalla rabbia perché tutto quello che sto passando ha un nome ed è 'Ortensia', è tutto collegato a lei e ai suoi sporchi intrighi e ricatti. <Lo so che è difficile ma devi fidarti di me.> dice Esteban <E sia, ma verrò con te.> affermo <È escluso, resterai a casa con tua moglie.> <Forse non hai capito che mia figlia è nelle sue mani! > urlo <Stefano devi fare come ti dico se vuoi salvare tua figlia e mia madre.> insiste <Stefano per una volta non ascoltare il tuo istinto e calmati.> si intromette mio fratello. Ma come cazzo faccio a calmarmi? Giuro che lo ammazzo con le mie mani e poi ammazzo mia nonna. <Vi ho detto di no, verrò anch'io, chiuso il discorso.> mio fratello alza gli occhi al cielo ed Esteban sbuffa <Va bene, fra tre giorni ci ritroveremo qui ma non una parola con mia nipote, siamo intesi?> annuisco ma non so se saprò tenere la bocca chiusa.
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Rientro a casa e Asia corre a rifugiarsi tra le mie braccia <Perdonami.> mi dice mentre singhiozza e io non faccio altro che stringerla tra le mie braccia, per giorni si è allontanata da me gridando disperata e accusandomi. E adesso eccola accoccolarsi a me come una bambina impaurita e in lacrime. <Adesso calmati.> dico <Stefano riportami la mia bambina e mia nonna....ti prego.> dice tremando, la faccio sedere e mi inginocchio davanti a lei <Devi fidarti di me, ti prometto che nostra figlia tornerà a casa sana e salva e con lei Ines. > dico, lei mi fissa negli occhi e ancora una volta si rifugia tra le mie braccia. Fra tre giorni tutto sarà finito, te lo prometto amore mio.
Spazio Autrice:
Presto scopriremo chi c'è dietro al rapimento qualche idea?
Stefano riuscirà a salvare sua figlia è Ines?
Cosa c'entra Ortensia in tutto questo ?
Presto lo scopriremo.
Chiedo scusa per il ritardo come avrete letto nel mio recente posto, manca poco al gran finale della storia. Non mancate ❤️
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