48 cap

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Francesco

<No vi prego, lasciatemi..> di colpo sento gridare, corro in camera di Milagros e la vedo agitarsi nel sonno
<Milagros svegliati.> dico, ma lei continua ad agitarsi 
<Nooooo.> di colpo apre gli occhi 
<Stai calma, sei al sicuro.> e le accarezzo il viso sudato 
<Ti prego non lasciarmi.> piagnucola mentre si rifugia tra le mie braccia.

Cosa ti hanno fatto? Ancora non ci posso credere che sono riuscita a ritrovarla prima che potessero farle del male, non ho capito chi sia stato a telefonarmi per informarmi del posto dove era nascosta

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Cosa ti hanno fatto? 
Ancora non ci posso credere che sono riuscita a ritrovarla prima che potessero farle del male, non ho capito chi sia stato a telefonarmi per informarmi del posto dove era nascosta. Devo sapere tutto, non mi interessa di nient'altro, ma ho bisogno di sapere se è stata toccata. 
<Dimmi cosa ti hanno fatto> chiedo, lei sbianca ma evita il mio sguardo 
<Ero sempre bendata, c'era un ragazzo che mi portava il pranzo e la cena. Solo una voce mi ha fatto rabbrividire, era un uomo, lui ha cercato di….voleva… lui voleva divertirsi con me.> dice tutto d'un fiato, stringo i denti dalla rabbia, maledetto bastardo!
<Ti ha toccata?> chiedo 
<No. Adesso voglio dimenticare questa storia.> dice in lacrime 

<Come puoi chiedermi questo? Sei stata rapita, siamo stati ricattati. Se quell'uomo non mi avesse chiamato tu… tu saresti morta cazzo.> urlo 
<Sarebbe stato mille volte meglio.> dice e io spalanco gli occhi, non può dirlo sul serio
<Ma che cazzo dici?>  
<Meglio essere morta che sapere di essere disprezzata da te.> afferma 
<Io non ti disprezzo Milagros, prima di amarti sei stata la mia migliore amica. Voglio solo che tu sia felice.> dico 
<Non posso esserlo senza di te.> insiste 
<Riposati.> dico, devo uscire da questa stanza ma soprattutto devo stare lontano da lei, non posso farmi coinvolgere. Non adesso che ho deciso di partire. 

Sono sul divano da solo e ripenso alla mia vita, a mio fratello, a tutto quello che abbiamo vissuto. Se solo papà non fosse morto, adesso sarebbe qui con me, so che ha sbagliato ma con me è stato un ottimo padre. Mentre sono tra i miei pensieri sento suonare al citofono, sarà sicuramente mio fratello
<Dov'è?> all'improvviso entrano Asia e Stefano
<È in camera, va da lei.> rispondo tranquillamente mentre guardo mio fratello che ha il viso pallido. Passano i minuti ma lui non si decide a parlare. Le ragazze sono ancora chiuse in camera, avranno molto da raccontarsi. Ora quello che mi preoccupa è mio fratello.
<Mi dici che cazzo ti è successo?> chiedo irritato, lui si alza e va avanti e indietro come una furia
<Papà è vivo!> dice e io mi blocco sul posto, ma è uno scherzo? 
<Ma che cazzo dici? È morto da tempo.> dico ricordando quel momento
<Ti sto dicendo che non è morto.> insiste, ma non può essere vero
<Stefano ascoltami, non può essere, c’è stata la veglia funebre con tutti i parenti, hai visto anche tu la bara, è assurdo quanto affermi> dico ancora esterrefatto 

<Adesso mi ascolti tu.> dice e mi racconta tutto, di come ha salvato Asia dalla quella donna e del suo incontro con papà
<Quindi era tutta una bugia?> chiedo sbalordito 
<Si.> risponde ma non può essere, quando finirà tutto questo?
<Non è finita qui! Papà mi ha detto la verità su Asia, quella che io per anni non ho voluto ascoltare. Asia non mi ha mai tradito.> dice amareggiato. 
<E così dovevi capirlo? Ti è bastata una parola di papà per crederci? Se anche questa fosse una bugia? > chiedo 
<No. Adesso so che non sta mentendo.> risponde convinto
<Ah si? E dimmi, come fai a saperlo?> chiedo arrabbiato 

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