37 cap

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Francesco 

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Francesco 

Sento aprire la serratura della porta, mi alzo veloce dal letto e vado a vedere
<Come sta Aria?> chiedo preoccupato
<Per fortuna la febbre si è abbassata.> dice, ma i suoi occhi sono tristi, mi siedo sul divano accanto a lui.
<Hai litigato con Asia?> chiedo 
<Sono stanco, più passa il tempo e più mi sembra d'impazzire. Quando sono tornato ero deciso a vendicarmi di lei per avermi tradito. Vuoi sapere in tutti questi anni lontano da voi cosa ho fatto? Ho pensato solo a lei, non è andata mai via dalla mia testa.> dice 
<E dal tuo cuore.> aggiungo, si alza 
<Avevo chiuso il mio cuore, per lei non c'era più spazio, odiavo papà per avermi portato via l'unica mia certezza, e odiavo anche te. Perché sapevo quanto eri legato a lei. Quando l’ho rivista non ho fatto altro che desiderarla, si, volevo averla a tutti costi, dicevo a me stesso che era solo per ferirla e invece…. Dopo averla toccata nuovamente, e aver sentito il profumo della sua pelle sono rinato, è assurdo vero? Come può un uomo abbandonare la donna che ama la sera del matrimonio, e dopo anni ritornare e rivendicare il suo corpo e la sua anima? Stasera le sue parole mi hanno ferito e la cosa peggiore è che ha pienamente ragione, perché in fondo nel mio cuore so che è innocente. Ma non posso cambiare il passato.> dice in lacrime, ammettendo a se stesso di amarla ancora e di aver sbagliato. Mi avvicino 

<Tutti commettiamo errori

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<Tutti commettiamo errori.> dico per tirarlo su
<Per il mio non esiste nessun perdono e devo accettarlo, anche se saltasse fuori la verità, Asia non mi perdonerà mai.> dice sconfitto e io non so cosa rispondere perché so che in parte è così. 
<Ah, da domani Milagros sarà la tua nuova segretaria, te lo avevo detto?> dice e io spalanco gli occhi 
<Cosaaa?> chiedo confuso 
<Fratello, si è presentata e mi ha chiesto un lavoro, che dovevo fare? Penso che nasconda qualcosa.> dice 
<È arrivato il detective.> lo prendo in giro 
<Non sarebbe male come cosa.> risponde, mi fa male vederlo in questo stato.
<Il prossimo mese ci sarà la festa in agenzia, come ogni anno. Che facciamo, andiamo?> chiedo per parlare d’altro
<Vacci tu, io non ne ho voglia.> dice 
<Ci sarà anche Asia.> resta sorpreso 
<E Milagros.> risponde lui facendomi l'occhiolino 
<Mah si dai, andremo.> diciamo insieme 
<Stefano grazie per avermi avvisato di Nadia.> dico 
<Dovere.> mi risponde e corre a rifugiarsi nel suo dolore come quando era piccolo.
 

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