Clay's pov:
Ormai era poco più di una settimana che io e George ci eravamo baciati, e poco più di una settimana che tra noi c'era il silenzio più totale, un'atmosfera imbarazzata e nient'altro.
Ma questa situazione non poteva durare, dovevamo parlarne e risolvere la questione. Non c'erano altre soluzioni, eravamo vicini di banco in tutti i corsi che avevamo in comune e dovevamo finire il progetto di scienze. Non potevamo smetterla di parlare dal niente.
Ma oltre a George, è successo altro in questa settimana. Dream sta iniziando ad avere un piccolo pubblico a causa delle svariate apparizioni nelle live di Nick, in arte, Sapnap. Mi sono aperto anche io un mio canale Twitch dove spesso pubblico mie live mentre gioco a minecraft, mi aiuta a non pensare al casino successo con George, nonostante spesso lo trovi anche là.
Nick deve averlo aggiunto nel nostro gruppo discord, e, fortunatamente, lì sono conosciuto solo come Dream e nessuno, a parte Nick, sa chi ci sia dietro quella skin verde, che lui vede gialla.
Ma tornando alla realtà, oggi finalmente mi sono deciso, è il momento di parlare.
Stranamente oggi non abbiamo nemmeno un'ora nella stessa classe, quindi decisi di lasciargli un biglietto nell'armadietto.
"Incontriamoci al bar davanti scuola dopo la fine delle lezioni, ho bisogno di parlarti. -Clay"
Speriamo si presenti, odio questa situazione: i miei sentimenti non erano chiari, ma le mie intenzioni, sì, parlarne e risolvere, magari tornando amici, magari no, magari qualcosa di più, chi lo sa.
George's pov:
Apro l'armadietto per riporre i libri e per poco non mi prende un infarto. C'è un bigliettino, è di Clay, vuole parlarmi.
Tento di calmarmi visto che accanto a me c'è anche Darryl e ancora non gli ho detto niente riguardo a quel bacio, ma lui sembra capirmi più di quanto non faccia io.
"Spero risolviate" dice lui, dopo avermi letto nel pensiero, per poi svanire nel nulla. Come fa saperlo? Questo ragazzo sta iniziando a farmi credere alla telepatia, e la cosa mi spaventa.
Passo le ultime due ore di scuola sommerso dall'ansia di cosa accadrà dopo. Sono stato uno scemo a lasciarmi andare così, non doveva succedere. Lui molto probabilmente è solo etero e voleva solo un amico e io ho rovinato tutto come al mio solito.
Quando suonò l'ultima campanella, mi catapultai al bar davanti alla scuola così velocemente che arrivai prima di Clay, il quale fu stupito dal fatto che non fossi in ritardo come al solito. Si sedette nel posto accanto al mio, girò la sedia verso di me in modo da potermi guardare negli occhi e provò ad iniziare a parlare, ma io lo interruppi prima che potesse dire qualsiasi cosa.
"Scusami, non volevo baciarti. È stato solo un incident-" mi prende la mano, mi guarda fisso negli occhi, e freddo come il ghiaccio mi chiede: "A te è piaciuto?"
Inizio a farfugliare risposte per sviare i miei sentimenti, ma lui mi interrompe di nuovo, ripetendosi. A quel punto qualcosa in me inizia a dirmi che è inutile mentirgli, peggiorerà la situazione e basta.
"Sì"
Tra di noi cala di nuovo il silenzio.
Mi passa una mano sul viso, obbligandomi a guardarlo. Sorride e mi bacia. Senza dire una parola si alza e si avvia verso l'uscita. "Ma che ca.." mormoro tra me e me mentre prendo lo zaino e lo seguo fuori dal bar.
"Non puoi fare così per sempre" lui si gira e mi guarda con il suo solito sguardo tranquillo.
"Così come?" ok non può essere serio.
"Così come? Hai detto che volevi parlarmi, ci vediamo, mi baci e poi vai via come se tutto fosse risolto senza dire niente?" Lui rise e, con tutta la nonchalance dell'universo, mi risponde:
"Vuoi venire a pranzo da me?" Ok questo ragazzo è completamente andato, ma non posso lasciarmi scappare un'altra occasione per parlargli, seriamente intendo.
Entriamo in macchina, ci fermiamo a prendere dei panini e ci dirigiamo verso il suo appartamento. Mangiamo e parliamo come se non fosse successo nulla, fin quando non prendo coraggio e gli rifilo quella domanda a cui sembrava aver paura di rispondere:
"A te è piaciuto?"
Clay's pov:
"A te è piaciuto?" d'un tratto tutta la mia sicurezza svanisce. Sapevo perfettamente cosa significasse baciare una ragazza che si amava, si sentivano sempre le farfalle nello stomaco, ma con George è tutto diverso: quando ci siamo baciati ho sentito come se tutte le farfalle mai esistite e che mai esisteranno nell'universo stessero cerando di uscire dal mio stomaco e librarsi in aria.
"Come potresti non piacermi?" Dico fissando il vuoto e sorridendo.
"Che scemo che sei" replica arrossendo e ridendo nervosamente.
Finiamo di mangiare e decidiamo di spostarci in camera mia per continuare il progetto di scienze, mancano le ultime modifiche e poi, da domani, inizieremo ad usare anche gli occhiali speciali di George.
Visto che mancavano solo delle piccole correzioni al power point, iniziai a stuzzicarlo un po'.
"Smettila Clay non sei divertente" disse spintonandomi ridendo. Questo non doveva farlo. Iniziamo a spingerci a vicenda facendo finta di picchiarci, fin quando lui non finisce sul mio letto. Prende un cuscino e mi tira una cuscinata che mi fa perdere l'equilibrio, obbligandomi ad appoggiarmi con le mani ai lati della sua testa. Ci fu un momento in cui l'unico rumore in casa fu quello dei nostri respiri affannati, che si colmò con il suono delle nostre labbra che si toccavano.
BENE ho concluso anche questo capitolo, un po' più corto del solito, ma vi prometto che rimedierò con il prossimo, forse ;)
Lasciate una stellina se vi è piaciuto e un commento se avete consigli :)
ci vediamo al prossimo capitolo, adioss <3
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Tutta colpa di una festa.. [dream not found]
Fanfiction[COMPLETA CON TANTO DI SEQUEL] Clay fu costretto ad andare ad una festa dal suo amico Nick, ma da quel giorno la sua intera vita cambia grazie ad al fatale incontro con George... [è la seconda storia che scrivo, si accettano consigli✌🏻] (se vi inte...