n/a: stavolta il disegno è mio :3 (che ne pensate?)Clay's pov
Gli ultimi giorni sulla neve passarono in fretta ed in tranquillità, nonostante le tensioni tra me, George e Darryl, avevamo infatti deciso di comune accordo che non gliene avremmo parlato, almeno fin quando eravamo in gita, e abbiamo anche pattuito di non parlarne più tra di noi, in questo caso, dimenticare cosa era successo con Darryl poteva essere la soluzione migliore.
Quando rientrammo dalla gita, mancavano solo pochi giorni a Natale e ciò significava che, insieme a me e Sap, ci si sarebbe aggiunta anche Drista, che sarebbe arrivata insieme alla mia famiglia ed a quella di Sap proprio il giorno di Natale.
Sostanzialmente io e Sap avevamo due giorni per rendere accettabile e pulire la casa e per trasformare la stanza per gli ospiti in camera di Drista, ma qualcuno ha ben deciso di interrompere le nostre pulizie. "Ti sta chiamando George" disse Sap indicando il mio telefono.
"Hey Ge-" provai a dire, venendo puntualmente interrotto dalle sue urla.
"CLAY DOBBIAMO DIRLO A DRISTA" urlò lui, ricordandomi che, alla fine, avevamo pattuito che, almeno a lei, avremmo dovuto dirlo. Speravo se ne fosse dimenticato.
"Va bene ma non c'è bisogno di urlare" dissi cercando di calmare George, che mi sembrava troppo energico quel giorno.
"Vengo lì tra 5 minuti e la chiamiamo" disse lui con tono deciso.
"Starà dormendo, è il primo giorno di vacanze" tentai di fargli osservare io "non puoi aspettare dopo pranzo?" sinceramente non capisco tutta quest'urgenza.
"Sarò là tra 5 minuti ciaooooo" disse prima di attaccarmi in faccia, lasciandomi molto perplesso.
"Che è successo?" chiese Sap curioso vedendo la mia faccia sconcertata.
"George viene qui fra 5 minuti" dissi io strofinandomi le mani sulla faccia "e vuole dirlo a Drista"
"Hey perché quella faccia allora?" chiese Sapnap sedendosi accanto a me "è tua sorella e, conoscendola, anche lei andrà pazza per George" disse passandomi una mano sulla schiena rassicurandomi "d'altronde siete molto simili te e lei" aggiunse per ppoi darmi una pacca sulla spalla e continuare a pulire.
Nel mentre che aspettavo George decisi di mandare un messaggio a Drista per verificare che stesse dormendo. "Hey Dristaa :)" pur essendo mia sorella, ho bisogno di non destare sospetto, almeno per ora.
From Drista
Che hai fatto?Come non detto.
Nello stesso sitante che arriva il messaggio di Drista, George suonò al campanello.
"Vado io" urlai a Sapnap, che stava pulendo probabilmente camera sua al piano di sopra.
Aprii la porta e feci entrare George "ho scritto a Drista, è sveglia" gli dissi mentre si sedeva vicino a me sul divano.
Lui di scatto allungo il braccio per prendere il mio telefono ma io lo bloccai in tempo "parleremo insieme a Drista" dissi prendendogli il cellulare dalla mano e aprendo FaceTime "Sap dice che ti adorerà" continuai mentre aspettavo che lei rispondesse.
"Ciao Clay!" disse Drista sorridendo non appena rispose "perché questa chiamata?" chiese subito dopo sospettosa.
"Ciao sorellina" la salutai io "senti devo dirti una cosa..." iniziai in tono serio.
"CIAOO" disse George mettendo la faccia di fronte alla telecamera e scuotendo la mano per salutare Drista, che rise e rispose "ciaoo" muovendo le mani per salutare George "chi sei?"
George si rimise seduto vicino a me entrando nell'inquadratura e mi prese la mano.
"Era di questo che volevo parlarti.." iniziai io, senza una minima idea di come avrei potuto continuare.
"Sono George" si presentò lui notando il mio nervosismo "e beh" disse guardandomi negli occhi e sorridendo "sono il ragazzo di tuo fratello"
Drista rimase un attimo in silenzio, per poi rispondere "piacere di conoscerti George" non smettendo di sorridere "ci sarai anche te a Natale?"
George mi guardò speranzoso, non avevamo ancora parlato di cosa avremmo fatto visto che la sua famiglia sarebbe venuta a febbraio e quindi, dato che c'era anche la gita di mezzo, ha deciso che sarebbe rimasto qui in Florida.
"Sì a Natale ci sarà anche George, se vuole unirsi a noi" dissi io, un po' troppo ad alta voce visto che Sapnap, da di sopra, chiese "possono venire anche Karl e Alex?"
"Chi sono Karl e Alex?" chiese Drista curiosa dopo aver sentito Sap urlare.
"SAP" urali io di rimando "c'è Drista in chiamata" dopo aver detto ciò, posso giurare di aver sentito Sapnap arrossire dal piano di sopra.
"Comunque sì, possono venire anche loro" risposi, sperando di aver soddisfatto la sua richiesta.
Nel mentre che comunicavo con Sap, George e Drista stavano facendo a gara di versi in chiamata, sembra che vadano già d'accordo.
"Senti Drista" iniziai io interrompendo il loro gioco "l'importante è che tu non lo dica a mamma e papà" iniziai io "loro non devono saperlo" dissi, per poi pentirmene subito sentendo lo sguardo di George addosso "da te" mi corressi "dobbiamo dirglielo insieme" dissi facendo un respiro profondo "d'accordo?"
Sentii George tranquillizzarsi dopo che Drista risposte "d'accordo, non vedo l'ora" e aggiunse "sono fiera di voi ragazzi" per poi chiudere la chiamata dopo esserci salutati.
"Contento?" chiesi a George sorridendo, facendolo ridere.
Appena Sap notò che la chiamata era finita, ci raggiunse sul divano.
"Davvero possono venire anche Alex e Karl?" chiese lui con occhi speranzosi.
"Certo, dobbiamo solo riuscire a cucinare per..." iniziai ad alzare le dita per tenere in conto di quanti fossimo "dodici persone? Non so se ce la faremo" dissi preoccupato da quel numero.
"Dieci" mi corresse Sap "siamo noi cinque, tua sorella, e i nostri genitori"
"Non vengono le tue sorelle?" chiesi io curioso.
"No, loro passano il Natale dai nonni" mi spiegò lui.
"Va bene" risposi io "riusciremo a cucinare per 10 persone?" chiesi di nuovo incerto.
"Posso aiutarvi, se vi va" propose George "e non penso che Karl e Alex si tireranno indietro se glielo chiedessimo"
"Ottima idea George" osservò Sapnap strofinandogli un po' i capelli e annunciò "io torno a pulire" prima di tornarsene di sopra.
"Bene" iniziai io riferendomi a George "penso che dovremmo andare a fare la spesa adesso" feci una pausa "un pranzo per dieci persone non si preparerà di certo da solo"
Mi alzai dal divano e tesi una mano a George per tirare su anche lui. Poi prendemmo le chiavi di casa ed entrammo in macchina, direzione supermercato.
Ooook non è lunghissimo ma meglio di niente, proverò a rendere il prossimo capitolo meno lungo sulle descrizioni e più sui fatti che sennò è noioso :')
Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento se avete consigli, anche su come disegnare haha :)
ci vediamo al prossimo capitolo, adioss <3
STAI LEGGENDO
Tutta colpa di una festa.. [dream not found]
Fanfiction[COMPLETA CON TANTO DI SEQUEL] Clay fu costretto ad andare ad una festa dal suo amico Nick, ma da quel giorno la sua intera vita cambia grazie ad al fatale incontro con George... [è la seconda storia che scrivo, si accettano consigli✌🏻] (se vi inte...