[Nick's pov]

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Nick's pov:

Sentii la porta aprirsi e vidi Clay buttarsi sul divano sprofondando con la faccia nei cuscini.

"È tutto apposto" dissi mettendomi a sedere di fianco a lui accarezzandogli la testa per confortarlo, come faceva sempre sua madre quando era piccolo.

"Non pensare quello che è successo oggi. Pensa a quello che è successo finora, agli occhi di George quando ti guarda, a tutti i gesti affettuosi che fa nei tuoi confronti." Clay fece un piccolo mugolio "i sentimenti che George prova per te li esprime tutti i giorni" continuai "magari è solo più timido di te, magari non riesce ad esprimere bene i suoi sentimenti come fai te, ma va bene così" faci una piccola pausa, mi servivano le parole giuste "lui ti ama, e te lo dimostra tutti i giorni, lo riesco a vedere anche io"

Clay si girò su un fianco "lo pensi davvero?" chiese con un tono fievole.

Gli sorrisi "ma certo, se non gliene importasse davvero nulla tra voi due sarebbe finita molto prima, anzi, non sarebbe proprio iniziata.

Lui si alzò e mi abbracciò. "Sono fortunato ad averti come amico, grazie, ne avevo davvero bisogno"

Nonostante fosse pieno pomeriggio, mi misi a dormire. Se dormi non ci pensi no? E poi, diciamocelo, a chi non piace dormire?

[il giorno dopo]

George's pov:

Ero sveglio da un po' quando qualcuno bussò alla porta.

"George sono Clay, per favore, aprimi"

Quella fu l'unica ragione per cui mi alzai dal divano. Mi avvicinai alla porta e, quando lo vidi, non ce la feci più a tenermi tutto dentro.

Mi fiondai in lacrime tra le sue braccia. "Scusami" dissi con la mia faccia sul suo petto, mentre le sue braccia calde mi abbracciavano e le sue labbra si postavano sulla mia testa.

"Non importa, adesso è tutto apposto" la sua voce era così calda e confortante.

Mi calmai e, dopo un'oretta, eravamo ancora una volta sul divano a guardare la TV, sotto la solita coperta, quando sento la sua mano stringermi la coscia.

Alzai lo sguardo e vidi lui sorridere in seguito ad aver visto la mia faccia piacevolmente sorpresa dal suo gesto.

Mi stampò un bacio sulle labbra e iniziammo a baciarci, mentre la sua mano sulla mia coscia continuava a muoversi, fino alla zip dei miei jeans.

Iniziò a toccarmi con sempre più passione, percepivo il sorriso sul suo viso quando lui
mi sentiva ansimare.

Quando finii si stese accanto a me e iniziò a giocare con i miei capelli.

"Stavo pensando" recitò mentre mi rinfilavo i pantaloni.

"Dimmi pure" dissi con un po' di timore, ogni volta che guardo Clay negli occhi vedo la stessa espressione, come se stesse architettando qualcosa, qualcosa di grosso.

"Ora che abbiamo chiarito, potremmo finalmente far diventare questa cosa-"

"Ufficiale?" completai io con occhi sognanti.

"Solo se la smetti di interrompermi" disse lui ridendo mentre mi scompigliava i capelli.

Mi accarezzò la guancia e mi diede un bacio. Quanto mi piace questo ragazzo.

Nick's pov:

"Ciao Niki" disse Karl guarando la ragazza bionda che ci aveva appena raggiunto al tavolo.

"Lei è la ragazza inglese di cui ti ho parlato" continuò lui presentandomi a lei.

Karl non aveva fatto altro che parlare del programma di scambio culturale e di come un gruppo di ragazzi inglesi sarebbe venuto a scuola da noi per i successivi due mesi e che lui conosceva questa ragazza che era così simpatica e carina e gentile e perfetta.

E lei era qui adesso, davanti a noi, con gli occhi di Karl che non le si staccavano di dosso.

"Ciao Niki, è un piacere conoscerti" dissi provando a mascherare il mio fastidio.

Era effettivamente perfetta, non posso di certo biasimare Karl.

Il tempo iniziò a scorrere lentamente e vederli legare così tanto divenne troppo per me.

"Scusatemi, Clay mi ha mandato un messaggio e dice che ha di nuovo problemi con George, devo correre a casa, ciao ragazzi" provai a dire di fretta. Dovevo andarmene da lì.

Mi fregai da solo.

"In realtà Dr-" si corresse "Clay ha appena twittato la foto di lui che guarda un film, ma quella non sembra affatto casa tua" mi morsi così forte la lingua da temere di essermela mozzata.

"Karl io devo andare" dissi di fretta e mi avviai verso l'uscita.

Sentii Karl protestare e Niki confusa mentre cercava di capire cosa fosse appena successo, probabilmente Karl si era dimenticato di dirle che beh, di certo non stavamo insieme, ma c'è comunque qualcosa tra me e lui, lo sappiamo entrambi.

Mi avviai verso casa smettendo di guardare indietro dopo aver sentito la voce di Niki in lontananza dire a Karl di non seguirmi, perché "se me ne ero andato c'era un motivo".

Nonostante avesse ragione, era così fastidioso sentirle dire così.

[nel tardo pomeriggio]

Ero steso a guardare il telefono sul divano quando sentii bussare alla porta.

"Chi è?" chiesi distrattamente, non aspettandomi neanche una risposta.

"Nick sono io" la voce candida e calma di Karl mi accarezzò le orecchie "possiamo parlare? che è successo?" sembra così interessato adesso, come posso resistergli?

Mi alzai e mi diressi verso la porta, incontrando i suoi occhioni preoccupati appena la aprii.

"Sappy che succede?" mi aveva affibbiato quel nomignolo dopo che si è unito alla "Dream smp" anche lui, gli piaceva così tanto il mio username, diceva che gli metteva allegria.

"Niente..." dissi ripensando all'insensato gesto di poco fa. 

Sto realizzando che Karl non è assolutamente il tipo che da un giorno all'altro pianterebbe in asso una persona per uscire con un'altra, è troppo gentile ed altruista per queste cose.

"Sai che puoi dirmi tutto, vero?" disse guardandomi negli occhi mentre entrava in casa.

Si sedé sul divano e mi face cenno di mettermi vicino a lui.

"È per Niki non è vero?" nonostante fossi seduto sentii le mie gambe cedere e le mie guance andare in fiamme.

"È per Niki" ripetè lui mettendomi una mano sulla spalla e guardandomi negli occhi.

"N-non è che non mi fidi di te è solo che..." provai a dire.

"Nick, è lesbica" il mio cuore ha appena preso il volo. Spero di aver sentito bene, se è un sogno non voglio svegliarmi.

"D-davvero?" chiedi incredulo.

Karl abbassò lo sguardo "in realtà no" si fermò ed il mio cuore saltò un battito "lei è bisessuale" face un'altra pausa "ma l'ho detto per farti stare tranquillo" disse mente arrossiva tenendo lo sguardo basso "lei si sta sentendo con una ragazza".

AAAAAAA scusate fa schifo questo capitolo ma ho iniziato a leggere Helium e non ho avuto tempo per scrivere :/

Se io capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento se avete consigli :)

Ci vediamo al prossimo capitolo, adioss <3

Tutta colpa di una festa.. [dream not found]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora