2-best friend

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JANE
Mi risvegliai la mattina dopo con i raggi del sole che cercavano di infiltrarsi nella mia stanza. Guardai la sveglia sul mio comodino che segnava le 10:27.
Presi il telefono e vidi due messaggi dalla mia migliore amica della sera prima. Abby. La conoscevo fin da quando ero piccola, visto che le nostre madri sono migliori amiche. Per me lei è la sorella gemella che non ho mai avuto.

Lessi i messaggi e risi.

Bestie🌹
Allora? Ancora nulla?
Dai nessuno ti ha offerto un contratto? Ho visto da alcune foto che Louis oggi era in centro, vuoi dirmi che non è passato dov'eri tu?

Sorrisi al pensiero di ieri e che Louis mi abbia sentita cantare. Le risposi dicendole che l'avrei chiamata appena finito di fare colazione ed essermi svegliata per bene. E cosi feci.

Mi alzai dal letto e, dopo essere andata in bagno, scesi in cucina a fare colazione.

Tornata in camera, dopo aver fatto una doccia, presi il telefono e chiamai la mia migliore amica.

"Ce l'hai fatta eh" disse lei dall'altro capo del telefono.
"Buongiorno anche a te" ridacchiai.
"Sisi buongiorno. Allora? Com'è andata ieri in centro?" chiese a raffica.
"Beh... direi bene"
"Cioè?"
"Qualcuno mi ha offerto un contratto" sorrisi da dietro il capo de telefono.
"Chi?"
"Qualcuno che conosci molto bene..."
"Oh mio dio... Louis?!" urlò lei.
"Esattamente" dissi mentre mi sedevo sul letto. Immaginai che Abby stesse saltando per tutta la sua stanza con qualche sclero di felicità per me.

"Non ci credo! Non ci credo! Non ci credo!!" continuò lei.
"Hai finito?!" cercai di rimanere seria, ma fallì miseramente e scoppiai a ridere.
"Okay, in mezz'ora sono a casa tua. Passo e chiudo!" disse senza lasciarmi controbattere, anche se ormai nessuna delle due era più ospite a casa l'una dell'altra. E nessuna delle due lo è mai stata.

Mi alzai dal letto e, dopo averlo rifatto, presi una maglia bianca con le maniche che ricadevano sulle braccia, e lasciavano scoperte le spalle, e un pantaloncino di jeans. Come scarpe le mie adorate adidas superstar bianche.

Sapevo già che alla fine saremmo uscite e andate al centro commerciale a fare compre come tutte le volte che uscivamo, così mi misi un filo di mascara e il burro cacao. Ero pronta.

In mezz'ora Abby era sul mio letto ad ascoltare il mio racconto del giorno prima.

"Ceh no, spiegami. Lui ti stava parlando e tu riuscivi a dire solo grazie?" chiese lei una volta che ho finito di parlare.
"Si, mi stavo maledicendo mentalmente"
"Certo che sei unica"
"Ah, lo so tesoro mio" feci finta di vantarmi, oscillando i capelli da una parte all'altra. Ridacchiammo per la mia messinscena per poi sdraiarci sopra il letto.

"J, ma se andassimo a fare un giro?" chiese.
Sapevo già che me l'avrebbe chiesto.
"Che domande sono? Ovvio che andiamo a fare un giro" dissi io alzandomi e mettendomi seduta.
"Shopping?"
"Ovvio!"

E così in pochi minuti eravamo fuori casa con gli occhiali da sole.
Entrate in macchina mettemmo la musica con il disco di 'Four' cantando 'Steal My Girl' a squarciagola. Un'altra delle mie canzoni preferite dei One Direction. Già.

Arrivammo al centro commerciale e, scese dalla macchina, entrammo avendo la vista dei vari negozi.

Nel primo nessuna delle due prese niente, così andammo subito al nostro negozio preferito. Da lì e uscimmo con buste piene.

"Ora da Starbucks!" esclamai io, lei annuì compiaciuta.

Arrivammo davanti e ci mettemmo in coda. Al nostro turno io presi il mio solito ice tea, mentre Abby prese un semplice caffè.
Pagammo e uscimmo dirette al nostro prossimo negozio.

"Ma con la proposta che intendi fare?" chiese lei tutto d'un tratto mentre stavamo guardando le varie magliette del negozio in cui ci eravamo infiltrate.
"Penso che accetterò la proposta, insomma non capita tutti i giorni che il tuo idolo ti offra un contratto discografico. Perciò penso che questa offerta vada accettata" dissi con sicurezza.
"Speravo lo dicessi"
"Poi è un'ottima mossa per inseguire il mio sogno. Sappiamo entrambe che è da quando sono bambina che voglio fare la cantante"
"Esatto. Però non hai paura?"
"Di cosa?"
"Non so, magari di non riuscire a rivedere qualcuno per il troppo lavoro e avere troppo da fare per non stare con qualcuno"
"Beh si. Ho paura di allotanarmi troppo da te, ma anche da mamma e da Mad"
"Dai ora non ci pensiamo e godiamoci il nostro shopping"

Andammo avanti tra giri fra ogni tipo di negozio comprando di tutto e di più.
Quando uscimmo dal centro commerciale cominciava a far buio e questo voleva dire che era ora di tornare a casa.

"Ehy Ab, che ne dici se sta sera dormi da me?" chiesi.
"Come potrei rifiutare, certo che dormo da te"
"Perfetto. Mando un messaggio a Mad cosi lo dice a mamma"

Si, perché non lo dicevo direttamente a mia madre, ma a mia sorella.

Perché? Perché se scrivevo a mia madre non avrebbe mai visto il messaggio, a differenza di Mad, che se non aiutava mamma o era fuori con le amiche, aveva il telefono sempre in mano.

Mandai il messaggio a Mad e dieci secondi dopo mi aveva risposto con un 'okay'.

Tornammo a casa mia passando prima in pizzeria a prendere quattro pizze, almeno mamma non si sarebbe dovuta preoccupare se non bastasse la cena.

Arrivate a casa scendemmo e aprimmo la porta.

"Buonasera gente è arrivata la cena!" urlò Abby.

Subito arrivò Mad che l'aiutò a portare le pizze in tavola. Io le seguii a ruota e andai a dare un bacio sulla guancia a mia madre.

"Ciao Boss, come stai?" chiese Ab a mia madre.
Si il suo soprannome era 'Boss'.
"Tutto bene, tu Abby?" chiese di rimando.
"Ah, anche io"

Mia madre durante il giorno lavorava, perciò oggi non aveva visto né me, né Maddie e né Abby.

Andammo a lavarci le mani e tornammo in cucina per mangiare la pizza.
Una volta finita io e Abby salimmo in camera mia. Le prestai un mio pigiama così stava più comoda.

"Bene. Cosa facciamo?" chiede.
"Film strappalacrime e fazzoletti?"
"Si. Però... quando hai intenzione di chiamare Louis?"
"Non lo so. Ho paura."
"Domani mattina. Ci sono io."
"Va bene. Ora però il film"
"Va bene rompipalle"

Mi misi nel letto e presi il telecomando accendendo la TV. Optammo per 'The kissing booth' e guardammo entrambi i film.

A mezzanotte andammo in cucina, visto che ogni volta che dormivano assieme avevamo la tradizione di fare lo spuntino di mezzanotte.

Io presi le mie pringles alla paprika, mentre Abby un pacchetto di oreo e tornammo in camera.

Finì che come al solito alle quattro ci misimo a dormire.

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Hello everyone!!! Ecco un altro capitolo di questa storia.
Che ne pensate?
Vi piace?
Come al solito se volete lasciate una stellina e un commento e al prossimo capitolo.
Byee!!!
All the love,
D~

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