32-Changes || Louis' pov

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LOUIS
Dopo la visita delle mie sorelle mi sono sentito un po' più sollevato. Avevo ritrovato un pizzico di felicità. Sto leggermente meglio e non sono più tanto giù di morale.
Anche se è passata solo una settimana da quando le mie sorelle erano qui, cominciano già a mancarmi. Certo parliamo per telefono di continuo, ma non è la stessa cosa di averle vicine. Ed anche se, ultimamente, sono impegnato con il lavoro, trovo sempre un momento per loro. E per Jane.

Jane. Lei è davvero fantastica. La ragazza migliore che abbia mai conosciuto. Mi capisce sempre, mi aiuta quando ho bisogno, c'è quando sono giù di morale, mi fa sorridere. Fa strano pensare che sono passati quasi due anni da quando l'ho conosciuta e adesso è così importante per me. Lei è una ragazza speciale, con un grande potenziale, solo che ancora non se n'è resa conto. Ha milioni di insicurezze anche se non le da a vedere.

Solo che tutto quello che ho condiviso con lei finora, sta per frantumarsi se solo non ci fossero i manager dietro.

FLASHBACK
Sono in studio perché Simon doveva parlarmi. Probabilmente per qualche esibizione o intervista. La sua segretaria mi chiama e io entro nel suo ufficio salutandolo e lui mi fa accomodare sulla sedia di fronte alla sua scrivania.

"Di cosa devi parlarmi?" chiedo. Ho paura in realtà di quello che vorrebbe dirmi.

"Sai, Louis, la ragazza che hai ingaggiato, Jane, è davvero brava." sorride.

"Che cosa vuoi da lei?" chiedo incazzandomi. Tutti ma non Jane.

"Frena i tuoi istinti omicidi da dolce fidanzatino Louis, non voglio nulla da lei."

Come diavolo fa a sapere che è la mia ragazza?!

"Come...?"

"Oh avanti Louis, le voci girano, non credere che la voce non mi sia arrivata."

"Che cosa devo fare?"

"Mi piace che tu voglia arrivare dritto al sodo. Questa relazione non ha senso. Dovreste essere professionali, non fidanzati. In questo mondo non esiste che un artista si metta insieme al suo manager. Quindi o la lasci e la sua carriera andrà avanti senza intoppi, o sarà la tua a cadere nell'abisso."

FINE FLASHBACK

Sono passati due giorni da quella conversazione. Ho ignorato ogni chiamata da parte di Jane per evitare di scoppiare per telefono.

La radio in macchina non aiuta. Sta dando solo canzoni sentimentali che cantavamo io e Jane. Cambio stazione ma è sempre la stessa identica cosa. La mia direzione ora è casa di Liam. L'unico che realmente mi capisce e sa come aiutarmi.

Liam. Anche lui è speciale. Lui è uno dei miei migliori amici, se non avessi anche lui al mio fianco, la mia vita sarebbe noiosa. Da quando lo conosco mi è sempre stato vicino. Abbiamo mille ricordi insieme, belli e brutti. Ricordi di quando abitavamo insieme, dei tour. Ci siamo sempre divertiti e ancora adesso.

Talmente preso dai mie pensieri che non mi accorgo di essere arrivato a casa sua. Spengo l'auto e scendo andando a bussare violentemente contro la porta di casa sua.

In tutta risposta mi viene ad aprire Maya. Sono felice che Liam abbia Maya, si completano e questo mi rende felice. Almeno lui.

"Lou, ciao, che ci fai qui?" chiede la ragazza abbracciandomi. Un abbraccio che ricambio.

"Ciao May. Ho bisogno di parlare con Liam." le dico mentre ci stacchiamo dall'abbraccio.

"Oh si certo, entra." mi fa spazio e io entro in casa togliendomi il giubbotto.

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