JANE
Oggi era l'ultimo giorno in Italia.In tre giorni ero stata così bene qui, lontano dalla grande Londra; ma la mia famiglia mi mancava e non vedevo l'ora di rivedere tutti.
Stavo ammirando il paesaggio dal terrazzo dell'hotel con una tazza di latte caldo in mano e stavo stretta nel mio pigiama.
Vedere Torino dall'alto era qualcosa di magnifico. Vedere i tre grattacieli ancora in costruzione, la Mole Antonelliana...
E sono quei momenti che mi fanno pensare alla mia infanzia e mi fanno ritrovare ricordi che non ricordavo di avere.
Ero da almeno un'oretta a guardare il paesaggio. Avevo lasciato Louis al caldo sotto le coperte a dormire serenamente e un biglietto con scritto che ero nella terrazza.
In quel momento volevo stare un po' da sola a pensare, a ricordare, o semplicemente stare lì ad osservare tranquillamente e in silenzio.
Questi momenti per me, mi piacevano.
C'era solo vento data l'altezza del palazzo e dal fatto che era pieno inverno.
Ma anche se era un giorno di inverno, era una giornata soleggiata, senza quasi nessuna nuvola in cielo.
Bevvi un sorso dalla tazza per riscaldarmi un minimo, ma improvvisamente sentii una coperta avvolgermi e delle mani sulle mie spalle.
Louis.
"Ti sei svegliato?" chiedo.
"Già, sono entrato nel panico quando non ti ho trovata, ma poi ho visto il biglietto e ho pensato di venire su a riscaldarti con una coperta." risponde.
Annuisco e bevo un altro sorso di latte.
"Che cosa vuoi fare oggi? È il nostro ultimo giorno, visto che domani ripartiamo." mi chiede.
"A dire il vero non ne ho idea... L'ultima cosa che potremmo fare è andare a fare un giro nei centri commerciali e per negozi, è l'unica che non abbiamo fatto..." ipotizzo pensando al fatto che mi sarebbe piaciuto portare qualche souvenir a mamma, Maddie ed Abby.
"Niente musei?" chiede.
"No, oggi no. A meno che tu non voglia andare a vedere il castello di Racconigi." ridacchio.
"È bello?" chiede ridendo.
"Tu non hai idea di quanto sia stupendo!" ammetto ed è vero. Tra tutti i musei/castelli che ci sono a Torino e periferia, quello di Racconigi è il migliore in assoluto. Lì ti fanno vedere i passaggi segreti, le stanze, la cucina... tutto ciò che un Re potesse avere nel proprio castello.
"Beh, se la tua è un'ottima recensione, allora potremmo andarlo a vedere."
"Non credo tu sia tipo da musei, ma apprezzo il fatto che tu lo faccia per rendermi felice. In un certo senso si vede la tua noia."
"Hai ragione, non sono tipo da musei, ma devo dire che quelli in cui mi hai portato erano veramente belli. Mi sono piaciuti e, come ti ho già detto prima, siccome mi hai dato delle ottime recensioni, penso che non mi farò scappare l'occasione." mi rassicura.
Mi fa piacere il fatto che, nonostante non gli piacciano i musei, dopo quello che gli ho detto, voglia venire a vedere dei musei.
Per molti i musei possono sembrare noiosi, ma non sempre lo sono, anzi sono uno strumento per tornare indietro nel tempo e cercare di capire come funzionavano le cose un tempo.
"Grazie Lou, davvero."
"Lo faccio perché ti amo e perché voglio vederti felice. Ma ora, se vuoi farmi vedere il famoso castello di Racconigi, è meglio se torniamo in camera e ci prepariamo." dice alzandosi.
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management~lwt
Fanfiction||TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO|| "Sei davvero brava!" disse una voce in mezzo alla folla. Non riuscivo ancora a capire chi fosse, ma mi era troppo familiare. Finalmente riuscì a vedere la fonte della voce e vidi Louis. Il mio idolo. "Grazie" risposi...