JANE
Il piccolo fascio di luce cerca di entrare dentro la mia stanza. Il ticchettio dell'orologio riempe il silenzio nella mia stanza.Un peso si fa sentire sul mio fianco destro, ma poi realizzo che vicino a me c'è anche Louis.
Sento il leggero russare del ragazzo dietro di me e, cercando di non svegliarlo, mi girò verso di lui accarezzandogli il viso.
Dopo non so quanto, comincia ad aprire gli occhi e mi fa un sorriso mozzafiato.
"Buongiorno dormiglione."
"Buongiorno bella addormentata." ridacchia.
Gli faccio un sorriso e poi mi attira a lui per abbracciarmi, mettendo la testa nell'incavo del mio collo.
"Che ore sono?"mi chiede.
"Non ne ho idea."
"Come non lo sai?"
"Non ho guardato l'ora appena mi sono svegliata!"
"Da quanto sei sveglia?"
"Penso da una decina di minuti, poco più o poco meno."
Alza il capo e guarda dietro di me.
"Sono le nove e trenta. Ci dobbiamo alzare per forza?" mi chiede con una voce da bambino e una faccia da cucciolo.
"Beh, in realtà per andare da mia nonna ci vogliono un paio d'ore, ma siccome dobbiamo essere lì per l'una, direi che possiamo stare ancora una mezz'oretta."gli dico.
Lui mi sorride come quando a un bambino dici di si per comprargli il giocattolo che voleva e ritorna nella posizione di prima.
Dopo una mezz'ora abbondante ci alziamo e andiamo a fare colazione.
Gli offro del thè con dei biscotti, mentre io bevo il mio solito caffè con latte abbondante.
Dopo la colazione, salgo di sopra, prendo il cambio e vado in bagno a farmi una doccia lavando anche i capelli.
Finita la mia rilassante doccia mi asciugo i capelli cercando di farli un minimo mossi e poi mi vesto.
Visto che è Natale, ho deciso di indossare una salopette a gonna con fantasie a quadri neri con strisce rosse, sotto una maglia a maniche lunghe nera e i collant dello stesso colore.
Torno in camera e prendo i miei stivali neri con il tacco che arrivano al ginocchio e, per ultima, una borsetta a tracolla rossa.
Mi trucco leggermente e metto un rossetto rosso.
Mi guardo allo specchio e sorrido.
Sono pronta.
I miei pensieri poi vanno a Louis. Non ho ancora detto a mia madre che ci sarebbe stato anche lui.
Prendo subito il telefono e chiamo mia madre, che risponde subito.
Fortunatamente non ci sono problemi, e il posto per Louis c'è.
Pensando sempre a lui, non ho idea di dove sia.
"Louis?"
"Sono qui. Hai bisogno di qualcosa?"
"Nono, è che non ti trovavo più. Comunque, ho avvisato mia madre e con il posto per te non c'è problema."
"Perfetto! Sei molto carina!"
"Grazie! Allora, passiamo a casa tua così ti cambi?" gli chiedo e lui annuisce.
Entriamo in garage mettendoci ancora il cappotto ed entriamo in macchina partendo verso casa sua.
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management~lwt
Fanfiction||TRATTO DAL PRIMO CAPITOLO|| "Sei davvero brava!" disse una voce in mezzo alla folla. Non riuscivo ancora a capire chi fosse, ma mi era troppo familiare. Finalmente riuscì a vedere la fonte della voce e vidi Louis. Il mio idolo. "Grazie" risposi...