|Capitolo 20|

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<<ciao Andrea, ti avevo chiamato perché devo dirti una cosa molto importante>>

<<che cosa regina?>>

<<allora, io ho chiesto ai tuoi fratelli se volessero venire a vivere al castello e visto che hanno accettato->>

<<verrò anch'io a vivere al castello?>> Chiese emozionatissima interrompendomi. Arrossì poi accorgendosi di avermi interrotta e scusandosi

<<sì, comunque stasera voglio dirlo ai miei e pensavo ti servisse un abito adatto e visto che non facciamo in tempo ad andare a comprarne uno pensavo di prestartene uno dei miei di quando avevo la tua età>>

<<avrò un abito come quello di una principessa?>> Chiese felicissima

<<esatto, vieni che te li mostro>> le risposi portandola vicino al letto dove avevo disposto tutti gli abiti. Stette per moltissimo tempo con la bocca aperta ad osservarli fino a che non ne prese in mano uno con il corpetto verde acqua e la gonna larga e lunga fino al ginocchio azzurra. La aiutai a vestirsi e una volta che ebbe indossato l'abito presi un nastro dorato e glielo legai in vita facendole un fiocco sul davanti. Stava benissimo, sembrava una vera piccola principessa.

<<è bellissimo, grazie regina>>

<<puoi chiamarmi Sara al posto di regina>>

<<va bene Sara>> Mi disse con un sorriso sincero dipinto sul volto

<<che ne dici se domani andiamo a fare shopping e ti compro qualche vestito nuovo?>>

<<è troppo Sara>> Disse timida rifiutando anche se sapevo che avrebbe voluto dire di si più di ogni altra cosa.

<<ormai ho deciso quindi domani mattina preparati>>Glielo dissi sorridendo.

<<può venire anche Luca oppure Diego?>>

<<certo, così possiamo prendere qualcosa anche per loro. Mio padre li costringerà sicuramente ad andare a qualche cena e non penso possano mettersi per sempre i vestiti di Nicola>>

<<posso chiederti una cosa?>> Chiese timida dopo alcuni istanti

<<certo, cosa vuoi sapere?>>

<<tu e mio fratello state insieme giusto? Perché il re allora è Nicola?>>

<<vedi, le leggi sono un po'... Insomma lui è il re perché è mio fratello?>>

<<non ho capito molto bene>> Disse insicura

<<praticamente il fidanzato o la fidanzata dei figli dei sovrani non saranno i re o regina veri e propri. Non so se hai capito>>

<<ora ho capito>> Disse ora più tranquilla del fatto che non stessi facendo del male a suo fratello.

<<andiamo a vedere se sono pronti?>>

<<siii>> Quasi gridò dall'eccitazione. Mentre la stavo aiutando a cambiarsi avevo avvertito Nico, quindi penso siano pronti visto che è passata quasi un'ora>>



<<avanti>> Disse mio fratello dopo che avevo bussato alla porta della sua camera. Presi per mano Andrea ed entrammo nella stanza. Era impossibile non notare gli smaglianti sorrisi di Luca e Diego quando videro la loro sorellina con quel vestito.

<<te l'ho sempre detto che sei una principessa bellissima piccola>> Disse Diego prendendo in braccio sua sorella>> erano dolcissimi insieme
Solo ora notai com'erano vestiti. Mio fratello indossava una camicia e un paio di jeans neri abbastanza stretti e un paio di converse. Diego aveva una camicia a scacchi nera e blu e un paio di jeans stretti verde marcio e un paio di Air basse nere, mentre Luca indossava una camicia a scacchi nera e rossa, un paio di jeans meno stretti di quelli di Diego e mio fratello neri e un paio di Vans bianche e nere basse. L'unica che si doveva ancora vestire ero io così lasciai Andrea con loro e corsi in camera mia per vestirmi. Presi un abito verde acqua senza spalline stretto in vita da una cintura marroncina.  La gonna era morbida più corta sul davanti e lunga sul dietro. Mi truccai solo con del mascara, della matita e del rossetto rosso. Visto che era tardi presi un paio di scarpe senza pensarci molto: un paio di zeppe marroncine che si intonavano con la cintura del vestito. I capelli li lasciai semplicemente lisci.

Appena finì di prepararmi corsi di nuovo in camera di mio fratello. Erano tutti seduti sul letto che stavano ridendo quindi quando entrai non mi notarono subito. Il primo ad accorgersi della mia presenza fu Luca. Subito si alzò, mi venne incontro e appoggiò una mano sulla mia guancia. Si stava per sporre per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra ma si ricordò della presenza di mio fratello e allora mi diede un bacio sulla guancia.

<<scendiamo?>> Chiese quest'ultimo.

<<certo, andiamo>> Dissi prendendo la mano di Luca e stringendogliela per rassicurarlo.

Tralasciando l'imbarazzo iniziale creato dalle domande di mio padre non fu una cena spiacevole, anzi.

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