|Capitolo 17|

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La mattina dopo mi svegliai a causa di qualcuno che mi chiamava.
Appena aprì gli occhi notai che eravamo ancora fuori. Sicuramente ci eravamo addormentati sul balcone la sera precedente. A chiamarci era Diego

<<cosa c'è Diego?>>

<<tuo padre ha richiesto la vostra presenza a colazione Sara>>

<<sia io che Luca? Ne sei sicuro?>> Diego annuì allora continuai

<<ok, adesso lo sveglio>>
Dimenticandomi che c'era anche suo fratello a guardarci cercai di svegliarlo con un bacio.

<<molto belli, ma nostro padre vorrebbe vedervi>> disse Nico accostandosi a suo fratello

<<da quanto sei qui?>> Chiesi imbarazzata

<<sono appena arrivato. Bel risveglio eh Luca>>
Ovviamente lui arrossì ma, contrariamente a quello che mi sarei aspettata, rispose
<<già, proprio niente male>> Disse scambiandosi uno sguardo complice con mio fratello

<<ci andiamo a vestire?>> Gli chiesi

<<a proposito perché indossate solo l’intimo?>> Chiese con tono malizioso Diego

<<Diego giuro che ti licenzio!>>

<<non ci riusciresti, mi vuoi troppo bene>> mi disse dandomi un bacio sulla guancia

<<mi spieghi perché quella notte ti ho chiesto di restare?>> gli chiesi facendo riferimento alla sera del primo giorno che avevo passato a casa loro

<<hai voluto che restassi lì per tantissimo tempo poi eh, ammettilo che ti sei innamorata di me>>

<<ma vi conoscevate anche prima che ci conoscessimo noi due?>> mi domandò Luca interrompendo quello scambio di battute

<<diciamo che abbiamo iniziato solo dopo ad essere amici. Geloso fratellino?>>

<<no, neanche un po'. Andiamo a vestirci?>> Non riuscì neanche a rispondergli che mi stava già trascinando in bagno

<<ti piace mio fratello? Mi chiese dopo che eravamo rientrati in camera: era geloso e questo mi piaceva parecchio.

<<no, ma come ti può venire in mente?>> chiesi davvero divertita di tutta la situazione

<<andate molto d'accordo...>>

<<sei dolcissimo quando sei geloso>> dissi appoggiandogli una mano sul collo

<<non lo sono!>> disse facendo un passo indietro

<<sì che lo sei, ora dai vestiamoci che ci aspettano>>

Avevo indossato un paio di pantaloncini corti neri e sopra una camicia senza maniche infilata dentro solo davanti, mentre lui un paio di jeans corti e una maglietta maniche corte nera. Certo che mi sembravano familiari quei vestiti…

<<me li ha prestati tuo fratello ieri visto che immaginava che ci avrebbero chiesto di fare colazione insieme>>disse lui leggendomi nel pensiero



A servirci la colazione fu Diego che non esitò a lanciarmi uno sguardo malizioso quando vide che Luca mi aveva preso la mano. Mio padre sembrò però notare quell'occhiata che mi rivolse.

<<da quando andate così d'accordo tu e il servitore di tuo fratello?>>

<<ci conosciamo da un po'>> gli risposi

<<non si sta prendendo troppa confidenza?>> disse guardandolo male mentre si allontanava

<<no, non mi sembra. Si comporta in questo modo con tutti>>

<<se per te va bene...>> disse non molto convinto mio padre

Il resto della colazione fu silenzioso e interrotto solo da domande come 'mi passi il succo?' o 'cosa preferisce per colazione?' domandato da Diego.

Una volta finita trascinai Luca sul divano in salotto.

<<vuoi fare qualcosa di particolare oggi?>>

<<in realtà no, cosa propone lei regina?>>

<<non saprei, pensavo a un film se non le dispiace. Cosa ne pensa mio principe?>> Lui non fece in tempo a rispondermi che entrò una domestica dicendo che ci fosse una chiamata per lui.

<<pronto...sì, perché? ...ok...va bene...grazie e arrivederci>>

<<Sara mi dispiace ma devo andare in ospedale, il medico che deve operare mia sorella non può più farlo tra 3 giorni come secondo i piani allora lo farà oggi... >>

<<tranquillo, vengo con te. Vai ad avvertire Diego? Io chiamo l'autista>>


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