|Capitolo 10|

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Due giorni dopo eravamo davanti a casa di Diego e Luca. Nicola bussò e venne ad aprirci Luca

<<Diego dov’è?>> chiesi subito

<<è da nostra sorella, in questi giorni dovrà starle accanto perché dopo l’intervento ha bisogno di qualcuno che le stia acanto 24/7. Lui chi è?>>

<<sono il nuovo re>> Comparse sul volto di Luca una strana espressione, forse stava iniziando a capire qualcosa.

<<perché lui è qui? E cosa ci fai tu insieme a lui?>>

<<lei è la nuova regina. Dovresti rivolgerti a lei in modo più consono>> disse Nicola per poi beccarsi una gomitata da parte mia. Così lo faceva sentire solo peggio

<<è uno scherzo? Non può essere>> disse indietreggiando sconvolto per poi sedersi sul divano e tenersi la testa tra le mani. Io d’istinto mi sedetti vicino a lui e lo abbracciai.

<<siamo venuti qui per dirti che abbiamo annullato il contratto>> disse mio fratello porgendogli il foglio che lo annullava

<<non lo voglio, non me ne importa più niente. Non voglio neanche più vederti Sara, spero solo che tu possa essere felice con lui>> disse senza guardarmi negli occhi e poi aggiunse

<<a che ora devo venire domani al castello per lavorare?>> chiese poi a Nicola

<<se è questo quello che vuoi non ti fermerò. Domani devi essere là alle 6.15 a.m.>> disse fingendosi indifferente mio fratello

<<perché stai facendo questo Luca? Guarda che sono sempre la stessa Sara che hai conosciuto tempo fa>> chiesi cercando di fargli cambiare idea

<<mi dispiace REGINA ma devo andare a licenziarmi ora>> disse marcando la parola regina. Sapevo che l'avrebbe presa male, ma non immaginavo così tanto...




<<ora che sei regina non pensi che dovresti avere un servitore personale?>>. Erano passati alcuni giorni in cui uscivo dalla mia camera solo per mangiare, Luca mi era mancato davvero tanto e il pensiero che mi odiasse mi logorava dentro

<<non so se è il caso padre>>

<<ma devi farlo Sara,tutti l’abbiamo fatto>>

<<va bene, ma voglio sceglierlo io!>>

<<regina, qui ci sono gli alloggi della servitù, può scegliere quello che desidera>>. Mentre stavo cercando qualcuno da scegliere (che brutto verbo però, non sono mica animali, o peggio oggetti) notai un ragazzo che a stento si reggeva in piedi. Dopo qualche passo cadde a terra e il ‘capo’ si stava avvicinando a lui per punirlo, ma lo fermai.

<<si fermi>> dissi raggiungendoli.
Quando capì chi era mi si strinse il cuore: era Luca.

<<scelgo lui>> dissi rivolgendomi alla donna di prima

<<glielo porterò in camera tra massimo mezz’ora>>

Mezz’ora dopo mi ritrovai un Luca sofferente in camera mia.
<<Luca>> lo chiamai

<<si mia regina?>> disse non guardandomi negli occhi

<<aspettami un minuto qui>> senza aspettare la sua risposta andai diretta verso le cucine e chiesi al cuoco di preparami un paio di panini e qualcosa da bere. Meno di cinque minuti dopo mi stavo dirigendo con il cibo, poggiato su un vassoio, verso la mia camera. Entrai e gli porsi il cibo

<<non posso Sar-regina>>. Allora presi in mano un panino e poi con l’altra presi la sua mano destra, gliela aprì e poggiai il panino in questa. Poi gli dissi solo

<<mangia>
Finalmente lui mangiò il panino,ma poiché lo finì velocemente gli porsi anche l’altro. Questa volta non esitò, ma lo mangiò con più calma rispetto al primo. Quando finì anche questo gli porsi il succo.

<<grazie regina>>

<<Luca,ti prego smettila di chiamarmi regina: sono Sara>>

<<non ci riesco, mi dispiace>>

<<posso provare a fare una cosa?>> gli chiesi. Quando vidi che annuì,aggiunsi

<< chiudi gli occhi>>
Luca, seppur esitando, lo fece. Allora mi avvicinai sempre di più a lui, finchè non feci combaciare le nostre labbra. Lui stranamente non si rifiutò, anzi. Quando dopo alcuni minuti ci staccammo lui mi sorrise e mi guardò negli occhi

<<ti prego, baciami ancora>> non aspettai altro e ricominciammo a baciarci

<<scusate, non vorrei interrompervi>> disse mio fratello Nicola entrando in camera.

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