|Capitolo 14|

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Erano quasi le sei di sera e mio fratello si era portato Luca in camera sua per dargli dei vestiti con cui cambiarsi, ancora non eravamo andati a comprarne di nuovi.

Quel pomeriggio avevo avvertito i miei genitori che gli avrei presentato un mio amico, in fondo non gli avevo mentito visto che non abbiamo ancora ufficializzato niente. Ironia della sorte, i miei avevano insistito che partecipasse anche Luca in modo che se avessi avuto bisogno di qualcosa ci avrebbe pensato lui.

Io indossai un vestito senza spalline stretto in vita rosa cipria e dei sandali alti neri. Per truccarmi avevo fato solo fatto una leggera base, messo la matita nera e il mascara.

Quando sarebbero dovuti arrivare a momenti cominciai a rimettere in ordine i vestiti che avevo lasciato sul letto.
Un paio di minuti dopo che ebbi finito di sistemare tutto entrano Luca e Nicola. Nico indossava una camicia, dei jeans neri e un paio di Nike basse grigie, mentre Luca indossava una camicia azzurrina, dei jeans blu scuro e un paio di Vans nere basse. Stava davvero benissimo, i vestiti di Nicola poi erano abbastanza giusti per lui.

<<wow sorellina, vuoi proprio fare colpo>> disse ammiccando Nico ma non badai molto a lui visto che ero troppo impegnata a fissare Luca.

<<sei bellissima>> mi disse invece lui

<<anche tu>> gli risposi facendogli un sorriso

<<tra poco dovete scendere, io vado adesso a vedere come sono messi giù.>> ci avvertì mio fratello



<<sono un po' agitato... >>Disse nervoso lui
<<tranquillo, andrà tutto bene. Ci sono io con te>> gli dissi prendendogli la mano e stringendola. In realtà avevo una paura gigantesca e mi tremavano le mani, ma avrei dovuto mostrarmi decisa davanti ai miei genitori.

<<penso che sia arrivato il momento di scendere>> sussurrai. Strinsi i denti e smisi di far scorrere il labbro superiore su quello inferiore, lobfacevo ogni volta che ero agitata.

<<già, andiamo>> mi disse stringendomi la mano.

Quando arrivammo giù i miei genitori stavano parlando con una cameriera e quindi non ci notarono subito. Nel frattempo le nostre mani si erano staccate.

<<sei bellissima tesoro>> mi disse mia madre appena mi vide prima che anche papà confermasse.

<<sei molto elegante anche tu>> Disse poi riferendosi a Luca

<<la ringrazio>> rispose cordialmente lui

<<quando arriva questo tuo ospite speciale? >> chiese mia madre incuriosita

<<mamma, papà perché non andiamo nella sala pranzo mentre loro restano ad aspettare?>> propose loro Nicola dandoci il tempo per trovare una risposta

I miei annuirono e si avviarono insieme a mio fratello che ringraziai con lo sguardo.
<<e se rimanessero delusi?>> Mi chiese non appena se n’erano andati

<<fidati, non succederà>>

<<ti sto dando mille paranoie>>

<<mi piaci proprio perché sei così dolce, paranoico, premuroso, perfetto…>>

<<penso che delle cose che tu abbia detto io sia solo paranoico>>

<<e dolce, premuroso e perfetto. Ora però andiamo>>

<<non è ancora arrivato?>> Mi chiesero appena entrai

<<in realtà sì>>

<<davvero? Non ho sentito nessuna macchina arrivare>> disse mentre lo cercava con lo sguardo

<<magari abita qui vicino ed è attivato a piedi>> ipotizzò mio padre

<<in realtà quella persona speciale che dovevo farvi conoscere è Luca>> dissi guardandoli negli occhi

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