|Capitolo 23|

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<<certo, qualcosa non va?>>

<<me lo stai davvero chiedendo?>> va bene tutto ma anche fingere che non sia successo nulla…

<<al negozio dopo quello che è successo in camerino eri distaccato e su quello ci passo sopra, magari pensavi che ci avessero beccato o qualcosa del genere, ma prima… capisco che magari ci siano alcune cose di me che fisicamente non ti piacciono ma sei arrivato addirittura a sospirare quando ci hanno interrotto. Quindi non azzardarti a chiedermi ‘qualcosa non va?’ perché sai benissimo che più di qualcosa non va!>>

<<Sara, non so cosa dirti>> abbassò lo sguardo

<<dimmi solo la verità>> cercai di tranquillizzarmi e nascondendo i miei occhi lucidi

<<lo sai già in parte perché ho sospirato oggi e perché mi ero irrigidito al negozio>> parlò senza mai alzare lo sguardo e portandosi una mano dietro alla nuca in imbarazzo

<<no, non lo so>> risposi dura, nonostante cercassi di stare tranquilla non ci stavo molto riuscendo

<<perché vuoi farmelo dire?>>

<<ma farti dire cosa? Luca sii diretto per favore che mi sto solo innervosendo!>>

<<ti ricordi il giorno che ho scoperto che tu e Nicola siete fratelli? Poco dopo ti ho detto una cosa…>>

<<si, che sei verg- ah è per quelllo>> dissi finalmente più rilassata e tirando un sospiro di sollievo

<<sì, anche. Ad una cena stavo parlando con tuo fratello ed è venuta fuori questa cosa e il fatto che tu avessi avuto già altre esperienze…>>

<<sì, ne ho avute. Guarda comunque che non è un problema per me che tu sia vergine>>

<<ma lo è per me- ribattè –forse non volontariamente ma mi paragonerai con le altre esperienze che hai già avuto e ti renderai conto che non sono nulla di che>>

<<non lo farò e sai perché? Perché io ti amo e con te non farò sesso, bensì l’amore>>

<<nessuno mi aveva mai detto cose così belle. Mi dispiace>> mi disse con gli occhi lucidi

<<non fa niente. La prossima volta però dimmi subito quello che ti passa per la testa o rischierai di dover passare la notte nelle segrete>> lo ammonì giocosamente



<<Nicola ti ammazzerò prima o poi>> dissi entrando senza bussare nella sua camera

<<cosa vuoi?>> disse senza neanche guardarmi negli occhi, ma continuando a starsene sdraiato a guardare il soffitto

<<cos’hai? Non ti ho mai visto così giù…>>

<<niente di importante, stai tranquilla>>

<<se ti fa stare male deve essere importante. Perchè non me lo vuoi dire?>> gli chiesi sdraiandomi accanto a lui

<<te lo dirò prima o poi. Per ora non me la sento. Perché comunque volevi ammazzarmi?>> chiese voltandosi verso di me cercando di cambiate argomento

<<hai detto a Luca che sono andata a letto con altri ragazzi e lui adesso non vuole venirci con me>>

<<meglio>> sussurrò

<<ti ho sentito idiota>>

<<non gli ho detto di non venire a letto con te. Nostro padre gli aveva chiesto se foste già andati a letto insieme e lui gli aveva detto di no, ma io non gli credevo e infatti gli ho chiesto se fosse la verità. Da lì, non mi ricordo come, ma è venuto fuori il fatto che lui fosse vergine e che tu non lo sia. Perché ora però non vuole fare sesso, o l’amore se preferisci, con te?>>

<<preferisco. Mi ha detto che ha paura che io faccia involontariamente un confronto con gli altri che mi sono scopata e che capisca quindi che non possiamo davvero stare insieme>>

<<già il fatto che con lui parli di amore mentre con gli altri di sesso fa capire moltissimo>>

<<gliel’ho anche detto e lui ha finto di crederci, ma…>>

<<vuoi che ci parli io?>> 
<<non saprei…>>

.

LUCA POINT OF VIEW

<<ehi Luca>> mi salutò Nicola raggiungendomi e sedendosi sulla panchina del giardino vicino alla mia
.
<<buongiorno sire>>

<<non serve che mi chiami così, lo sai>>

<<certo, mi scusi>>

<<e non darmi nemmeno del lei che mi fai sentire vecchio>> aggiunse sorridendo

<<va bene Nicola. Hai bisogno di qualcosa?>>

<<in realtà volevo parlarti>> io annuì quindi lui continuò

<<oggi è venuta da me mia sorella e ha minacciato di ammazzarmi perché secondo lei è colpa mia se tu non vuoi fare l’amore con lei>>

<<mi dispiace se le ho fatto capire questo, io non volevo in nessun modo darti la colpa>>

<<lo so, anzi ero io a volermi scusare con te>>

<<perché dovresti farlo?>>

<<quando ti ho detto che non saresti stato il primo per lei è vero, forse però non avrei dovuto farlo>>

<<non ti seguo…>>

<<lei vorrebbe andare oltre con te e probabilmente anche tu, ma hai paura del confronto che potrebbe fare>>

<<io, non so, ho come un blocco. Mi dispiace che lei…>>

<<lei non era arrabbiata con te perché non volevi farlo, ma piuttosto con sé stessa perché pensa di non essere riuscita a dimostrarti che è una persona diversa da come la vedevi all’inizio>>

<<ma è una persona diversa da come pensavo fosse all’inizio!>> sbottai

<<e allora perché dubiti di lei?>>

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