Il mese successivo passò alla velocità della luce. Dal momento che Katsuki era impegnato con i corsi, il suo umore era decisamente migliorato. Grazie anche al fatto che i sintomi più fastidiosi del primo trimestre di gravidanza stavano cominciando ad alleviarsi: le nausee erano quasi del tutto scomparse, come anche i capogiri e gli sbalzi d'umore, rendendo la vita di tutti un po' più semplice.In compenso, da un po' di tempo la sua pancia aveva cominciato a lievitare altrettanto velocemente e da giorni ormai faticava ad entrare nei suoi vestiti. Le magliette si erano fatte troppo corte, costringendolo a prendere in prestito quelle di Shōto, e i jeans così stretti che gli ci volevano dieci minuti buoni per riuscire ad allacciare i bottoni; ma nonostante tutto, non voleva arrendersi ad ammettere che era arrivato il momento di cambiarli.
«Per quanto ami vederti andare in giro con i miei vestiti...» inizia Shōto l'ennesima mattina, avvolgendogli le braccia intorno alla vita per poi baciargli il collo «...prima o poi dovrai arrenderti ad andare a fare shopping» sussurrò nel suo orecchio, accarezzandogli il ventre con amore. Lui si divincolò dal suo abbraccio allontanandosi in fretta, come ogni volta che Shōto aveva cercato di toccarlo in quell'ultimo periodo. Da quella fatidica notte in cui avevano sentito il bambino muoversi per la prima volta, non aveva più ritentato l'esperimento. Senza l'aiuto dell'acqua e zucchero, il suo piccolo era sempre molto letargico e poco incline a farsi sentire, ma né Shōto né Izuku avevano mai insistito o gli avevano fatto pressioni, anche se il primo aveva cercato in tutti i modi di toccarlo, senza grandi risultati.
«Se per shopping intendi andare a comprare orrendi vestiti premaman in cui potrebbe entrare una balena incinta, la risposta è no! Nemmeno morto!» rispose seccato, lanciando uno sguardo fugace allo specchio.
Nei film quando le ragazze indossano la camicia del loro amante dopo una notte di passione sembrano sempre bellissime e tremendamente sensuali. Un gran mucchio di stronzate. Lui con indosso una delle maglie più larghe di Shōto, sembrava un povero disperato, tutto fuorché attraente; e non riusciva proprio a capire come Shōto potesse trovarlo desiderabile conciato in quel modo.
Distolse lo sguardo in fretta, incapace di sopportare la vista del suo riflesso.«E cosa hai intenzione di fare quando nemmeno i miei ti entreranno più?» chiese Shōto, cercando di mantenere un tono neutro e non dare a vedere quanto i suoi continui rifiuti lo stessero ferendo. Era passato più di un mese dall'ultima volta che erano stati davvero insieme e la cosa cominciava a farlo preoccupare.
«Non succederà. I tuoi vestiti sono enormi.»
«Succederà, lo sai benissimo» rispose lui.
«Allora a quel punto userò quelli di Deku! Di sicuro mi staranno anche quando sarò di nove mesi» rimbrottò e Izuku si voltò sorpreso a guardarlo.
«Metteresti i miei vestiti?» chiese, così stupito dal fatto che potesse anche solo aver preso in considerazione quell'idea da non notare neppure il malcelato insulto dietro le sue parole.
«No. Nemmeno morto!» esclamò lui secco, arrossendo, rendendosi conto di quanto quel gesto sarebbe risultato intimo. Lui non era ancora pronto per una cosa del genere, non importava quanto Izuku fosse gentile e premuroso nei suoi confronti o quanto lui si sentisse rilassato e quasi felice quando erano insieme, non avrebbe mai fatto una cosa come quella.
«E allora dobbiamo andare a fare compere.» Insisteva Shōto sull'orlo dell'esasperazione. «Sarà divertente, vedrai.»
«Sì, come una cura canalare senza anestesia» commentò acido lui, strattonando la maglia verso il basso con foga nel tentativo di nascondere il suo imbarazzo e al tempo stesso rendersi più presentabile, fallendo miseramente in entrambi gli intenti.Shōto scosse la testa. «Dove possiamo andare, Izuku?»
«Beh, qui non ci sono molti negozi premaman per omega... ma in mezz'ora di macchina possiamo essere a un centro commerciale molto grande là sicuramente troveremo qualcosa» propose chiudendosi la felpa. «Se partiamo adesso, potremmo essere di ritorno per ora di cena.»
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𝕀𝕟𝕤𝕚𝕕𝕖 ~ Threesome||TodoBakuDeku
FanfictionKatsuki Bakugō ha ormai venti anni e la sua vita è cambiata molto da quando il suo primo amore se n'era andato. Shōto Todoroki e Midoriya Izuku sono partiti verso l'America per scoprire il mondo oltre la loro città di periferia e vivere la loro stor...