Katsuki corse fuori dall'arena, si precipitò in strada, col cuore che gli martellava nel petto e la mente piena di domande.Perché? Perché lo ha fatto? Perché?
Attraversò la strada alla cieca, la luce rossa si rifletté sui suoi capelli dorati. Una macchina inchiodò a pochi centimetri dalle sue gambe, il conducente gli inveì contro con ira.
Non si fermò.
Sapeva che non avrebbe dovuto correre, sentiva il peso della pancia sbilanciarlo in avanti e il fiato corto, dopo appena mezzo isolato. Le lacrime gli pizzicavano gli occhi e i muscoli delle gambe bruciavano producendo acido lattico, cercando di rispondere a quell'improvviso sforzo dopo un così lungo periodo di riposo. Quando il dolore diventò insopportabile e le sue gambe sembrarono farsi pesanti come il piombo, si trascinò in un vicolo secondario e si accasciò contro il muro. Tossì, con i polmoni in fiamme, il suo intero corpo che tremava per la fatica.Perché? Perché Shōto ha fatto una cosa simile? Perché lo ha baciato, in diretta mondiale, poche ore dopo aver rilasciato un'intervista annunciando al mondo di essere lui il padre di suo figlio? Dopo avergli detto di essere cauti per non rischiare di svelare il segreto di Izuku. Perché?
Si lasciò scivolare contro il muro, finché non si fu accovacciato a terra sui talloni, con la fronte contro le ginocchia, cercando di riprendere fiato.
La gelosia si fece strada nel suo petto.
Nonostante tutti i suoi sforzi, nonostante avesse cercato in tutti i modi di conquistare Shōto, sarebbe stato sempre solo secondo nel suo cuore e quella consapevolezza lo stava distruggendo. Non aveva fatto il minimo gesto nei suoi confronti durante l'intervista, non gli era stato vicino, non lo aveva toccato, non aveva neppure accennato a baciarlo, e lo aveva sgridato per essere stato troppo impulsivo parlando con Lava e poi...
Sentì le lacrime offuscargli la vista. Si guardò attorno, non aveva idea di dove si trovasse. Aveva corso alla cieca e ora si era perso. Si morse l'interno delle guance. Avrebbe dovuto trovare il modo di ritornare in albergo, ma il solo pensiero gli faceva stringere lo stomaco. Non voleva rivedere Shōto; e non voleva rivedere neppure Izuku.
Dei passi risuonarono alla sua sinistra, dalla penombra alla fine del vicolo. Sollevò il viso per scrutare l'oscurità, era difficile distinguere qualcosa, tra i cassonetti e i cartoni ammucchiati lungo le pareti, probabilmente usati dai senzatetto come rifugio notturno, ma una voce lo chiamò e concentrandosi per qualche secondo riuscì a scorgere una figura slanciata camminare verso di lui con passo incerto. Scattò in piedi d'istinto, l'adrenalina gelida che gli pompava nelle vene preparandolo a combattere o fuggire. L'uomo si avvicinava trascinando i piedi, indossava un completo dal taglio elegante, le scarpe di vernice scura riflettevano la luce dei lampioni mentre caracollava verso di lui. Aveva lo sguardo vacuo e il naso arrossato, la camicia che gli spuntava per metà dai pantaloni scuri, la cravatta slacciata che gli pendeva dal collo, mollemente, ondeggiando ad ogni passo. Probabilmente era un uomo d'affari in città per qualche convegno, o un dirigente d'azienda alla ricerca di distrazioni dopo una dura giornata di lavoro, per le strade malfamate di Washington.
Katsuki indietreggiò lungo il vicolo, con lo sguardo sbarrato puntato sull'uomo, che lo aveva quasi raggiunto. Prese un profondo respiro preparandosi a combattere e la sua bocca si riempì dell'odore denso e muschiato dell'uomo. Gli tremarono le ginocchia mentre inspirava il suo profumo di alfa, così intenso da riuscire a sovrastare persino la puzza di alcol che emanava il suo corpo. E fu immediatamente certo che anche l'uomo riuscisse a sentire il suo e si pentì profondamente di non aver iniziato ad usare i saponi mascheranti, come facevano sia Shōto che Izuku ogni singolo giorno. Ora che era gravido non avrebbe dovuto averne bisogno poiché i suoi feromoni avrebbero dovuto rispecchiare il suo stato, facendo capire a qualsiasi possibile pretendente che per quella stagione non era più disponibile. Aveva sempre saputo che alcuni alfa sembravano provare un'attrazione particolare per gli omega incinti, ma sono una minima percentuale della popolazione, abbastanza rara da non essere considerata un problema. Di sicuro non aveva mai pensato d'incontrarne uno, ma quando vede l'uomo inspirare a pieni polmoni, gli occhi socchiusi e le palpebre tremanti per l'eccitazione, capì di essersi sbagliato. Katsuki riusciva a vedere la perversa bramosia negli occhi dell'uomo mentre si avvicinava a lui con più decisione, un basso ringhio di pura lussuria che gli uscì dalle labbra.
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𝕀𝕟𝕤𝕚𝕕𝕖 ~ Threesome||TodoBakuDeku
FanfictionKatsuki Bakugō ha ormai venti anni e la sua vita è cambiata molto da quando il suo primo amore se n'era andato. Shōto Todoroki e Midoriya Izuku sono partiti verso l'America per scoprire il mondo oltre la loro città di periferia e vivere la loro stor...