𝕏𝕍𝕀. 𝙸𝚗𝚜𝚎𝚌𝚞𝚛𝚒𝚝𝚒𝚎𝚜

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Dopo ciò che era accaduto tra di loro di ritorno dalla loro prima giornata di shopping premaman Katsuki continuava a comportarsi come se nulla fosse accaduto, e Izuku, dal canto suo, non aveva modo di affrontare l'argomento, schiacciato dalla mole di ore di allenamento intensivo a cui il suo allenatore lo sottoponeva in preparazione all'operazione di cattura di uno dei villain più pericolosi del continente.
Così, prima di rendersene conto, si ritrovarono tutti e tre ad imbarcarsi sul volo che li avrebbe portati nello stato di Washington, poiché quella volta era stato chiaro fin dal principio che non avrebbero lasciato Katsuki a casa da solo per nessun motivo.
Dall'aereo la città sotto di loro risplendeva come uno scrigno di luci brillanti nell'oscurità della notte, attiva e pulsate di vita, così diversa dalla periferia che avevano lasciato solo poche ore prima.
Quando arrivarono all'hotel era già notte fonda e la hall era praticamente deserta. La concierge li accolse con un saluto professionale ma stanco al banco della reception, provata dai doppi turni che era stata costretta a fare in vista dell'importante evento, ovvero la conferenza stampa a cui anche i pro hero Shōto e Deku avrebbero preso parte.

«Salve, abbiamo una prenotazione a nome Midoriya.» iniziò Shōto con tono cordiale, appoggiandosi al bancone con grazia disinvolta.
La donna ebbe un attimo di esitazione, ammaliata dalla sua bellezza, per poi arrossire, probabilmente riconsiderando la sua repulsione per il turno di notte ora che aveva di fronte Shōto. Abbassò in fretta lo sguardo e digitò il nome, sbagliando tre volte prima di riuscire ad inserirlo correttamente ed avviare la ricerca.
«Sì... ecco qui, camera doppia, numero 314, terzo piano» rispose.
«In realtà avremmo bisogno di fare un cambiamento se possibile, visto che siamo in tre invece che in due» precisò Izuku e la donna si sporse appena per riuscire a guardare alle loro spalle. Katsuki le lanciò un'occhiata infastidita mentre Izuku si limitò a sorriderle cordialmente.

«Capisco, mi lasci controllare.» Digitò in fretta sulla tastiera, prima di risollevare il capo. «Purtroppo al momento non abbiamo triple libere a causa dell'evento di domani.» spiegò con tono particolarmente affrettato, come se si sentisse personalmente colpevole per quella mancanza, e probabilmente era solo dovuto all'ansia di deludere qualcuno come il grande Deku.

«Davvero non c'è niente che tu possa fare per noi... Xiang?» chiese Shōto, leggendo il nome sulla targhetta in ottone affissa al suo elegante completo grigio ceruleo.
La ragazza arrossì vistosamente e il fremito che la attraversò era quasi palpabile. «P-posso spostarvi in una doppia con divano letto.... Oppure in una delle suit» Balbettò in fretta, e Shōto inarcò appena un sopracciglio. 
«La suit sarà perfetta.»
«Shōto!» esclamò Izuku alle sue spalle «Non abbiamo bisogno di una suit, la doppia andrà benissimo!» disse, rivolgendosi direttamente alla donna, che faticava palesemente a distogliere lo sguardo da Shōto per dedicarsi a lui; cosa che gli provocava un notevole fastidio.
«Izuku, io voglio solo il meglio per voi» sussurrò Shōto, chinandosi verso di lui con un piccolo sorriso, decisamente troppo vicino.
Izuku arrossì, e così la donna dietro il bancone, prima di scostarsi frettolosamente.
«La doppia è più che sufficiente, un letto è un letto dopotutto» balbettò imbarazzato e Shōto sospirò.
«E va bene, come preferisci. Prendiamo la doppia» cedette, rivolgendosi di nuovo a Xiang.
«Avrò bisogno dei vostri documenti per la registrazione, ci vorranno solo pochi minuti» annunciò lei allora, cercando di ritrovare un certo contegno mentre loro le consegnavano le carte d'identità, più la carta di credito di Shōto.
«Quanto ci vuole? Sono stanco» sbuffò Katsuki accasciandosi contro il bancone con la sua solita eleganza, facendo sobbalzare la donna, che sentendosi chiamata in causa iniziò a digitare ancora più velocemente sulla tastiera del pc.

Izuku si avvicinò e gli accarezzò la schiena, massaggiandola dolcemente. Nonostante il biondo lo avesse praticamente ignorato in tutto quell'ultimo periodo, non aveva smesso di dedicargli piccole attenzioni quando ne aveva l'occasione, come in quel momento. E stava per dirgli qualcosa di confortante quando una voce che gridava il suo nome lo interruppe costringendolo a voltarsi.

𝕀𝕟𝕤𝕚𝕕𝕖 ~ Threesome||TodoBakuDekuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora