𝐶𝑜𝑙𝑝𝑎 𝑇𝑢𝑎. (Draco Malfoy)

Pianto

Il giorno dopo mi ritrovai a parlare con Harry e Neville fuori.

Vidi Ron, Hermione e Ginny raggiungerci.
Hermione stava facendo da gufo a Ron.
Ad un certo punto perse la pazienza.
"Non sono il tuo gufo!!" Urlò.

Ritornai in camera mia a parlare con Astoria.
"Ho sentito che quest'anno ci sarà un ballo" disse.
"Saperiamo, sarebbe fantastico" dissi.
Poi se ne andò e io mi addormentai.

Draco inventò delle spille che dicevano "Potter fa schifo".
DAVVERO?!
Dei ragazzi me lo stavano mostrando.
"Beh sai che ti dico?!" Dissi, poi la presi, la gettai a terra e la calpestai.
Vidi Harry avvicinarsi.
Gli feci cenno con la mano.
Non meritava di essere trattato così, mi dispiaceva tantissimo.

Stavo davanti alla porta a discutere con dei Tassorosso quando vidi Ron e Seamus avvicinarsi.
"Ciao" disse Ron.
"Ciao" risposi.
Poi si avvicinò mio fratello arrabbiato.
Iniziarono a litigare.
Ron e Seamus se ne andarono.
"Mi dispiace Harry" dissi.
"Non preoccuparti, mi basta sapere che almeno tu credi in me" dissi.
"Sempre" risposi.

Draco stava ossevando la scena dall'alto, su un albero.
Lui disse che mio fratello non sarebbe duranto 5 minuti in quel torneo.
Iniziarono a discutere e Draco stava per lanciare un incantesimo ad Harry.
Il professor Moody lo stoppò trasformandolo in un furetto.
Ero crollata per terra.
Non riuscivo a smettere di ridere.
Quando si ritrasformò era furioso.
"Mio padre lo verrà a sapere!" urlò.
Il professor Moody lo voleva colpire a ma la professoressa McGrannit lo stoppò.
Ci disse di andare via e così abbiamo fatto.

Che bella giornata.
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Oggi era il giorno della prima prova.

Il professore disse che noi parenti potevamo andare a trovare i 4 campioni nella tenda.
"Buona fortuna Harry" dissi abbracciandolo.
"Grazie mille Meda, ti voglio tanto bene" disse.
"Te ne voglio di più" risposi.
"Buona fortuna anche a te Cedric" dissi dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
"Grazie Andromeda" mi rispose.
"Tua sorella è davvero dolce, mi sorprende sia in Serpeverde" disse Cedric a bassa voce, ma io lo sentì.
"Anche a me" disse Harry.
"Buona fortuna anche a voi due" dissi a Fleur e a Viktor.
"Grazie" mi disse Fleur.
Viktor mi fece cenno con la testa.
Poi uscì a vidi Hermione raggiungere la tenda.
"Puoi andare" dissi.
"Grazie Andromeda" disse.

Andai sugli spalti.
Vidi Draco che mi aspettava.
"Alla buon ora, volevi addormentarti nella tenda?" Mi chiese.
"Eh senti stai calmo furetto" dissi.
"Non chiamarmi furetto" disse arrabbiato.
"Scusami furetto" risposi per farlo arrabbiare.
"Bene principessa" disse.
"Non chiamarmi principessa" risposi.
"Scusa principessa".
Stava praticamente facendo quello che avevo fatto io a lui.

Dopo alcune ore la prova era terminata.
Tutti erano riusciti a superarla.
Harry con un po' di difficoltà, però c'era riuscito.
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Il giorno dopo lui e Ron avevano fatto pace.
A Ron era arrivato una specie di vestito elegante.
Pensava fosse per Ginny ma in realtà era per lui.
Faceva ribrezzo.

Dopo aver avuto lezione di Divinazione avevamo una lezione molto diversa.
C'era la McGrannit, ma non per fare trasfigurazione, ma una lezione di ballo, con noi c'erano anche i Durmstrang e le francesi.
Perchè con noi?!

"NON È FANTASTICO?!" urlai ad Astoria.
"La lezione più bella di tutta la mia vita" disse.
"Letteralmente" risposi.

Ci disse che quest'anno ci sarà il Ballo del Ceppo.
Un ballo?! Qui ad Hogwarts?! Adoro.
Noi femmine subito ci alzammo in piedi per ballare, i ragazzi non volevano alzarsi ed emettevano suoi scocciati.

"Vi dovete dividere in coppie allora Astoria tu vai con Blaise, Draco tu vai con lei" disse la professoressa puntando il dito su una ragazza di Beauxbatone.
"Andromeda vai con Gregory" disse a me.
Oddio non Goyle.
Non sa ballare.

"Avanti fai un pas- no non così, in avanti poi di lato poi indietro, mio dio non è difficile" dissi ridendo.
Vidi Draco parlare con la tipa in francese.
Si ero un po' gelosa.
"Vedi loro due? Dobbiamo essere meglio" dissi.
"Ci sto provando" disse Goyle.
Poi continuammo ma era inutile, non sapeva ballare.
"Io mi arrendo" disse.
"Anche io" risposi.

"Con permesso, lasciate fare agli intenditori" disse Draco mano nella mano con quella tipa.
"Non ho bisogno di vedervi ballare e amoreggiare, sappiamo fare da soli" risposi.
"Che gli prende?" Disse la ragazza con un accento francese.
"Lascia stare" disse Draco e se ne andarono.

"Menomale che dovevo essere la sua ragazza in futuro, ah col cavolo" dissi a bassa voce a Goyle.
Non mi rispose, si limitò a farmi un sorriso forzato.
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Alcuni giorni dopo ci ritrovammo a fare i compiti di pozioni in Sala Grande.
Io stavo sul tavolo dei Grifoni affianco a Neville.
Draco si sedette affianco a me.

Il professor Piton tirava delle botte in testa a Ron, Harry ed Hermione perchè parlavano, Ron aveva chiesto ad Hermione di andare al ballo, ma lei disse che già ci andava con qualcuno.

A me non l'aveva ancora chiesto nessuno.
Tutti avevano un accompagnatore tranne che io, Ron e Harry.
Anche Draco aveva una ragazza.
La tipa francese della lezione.
Neville andava acon Ginny.
Hermione con Viktor Krum.
Fred poi l'aveva chiesto ad Angelina, una ragazza Grifondoro, lei accettò.

"Psst Andromeda" mi fece Neville.
"Si?" Chiesi.
"Ti vuole George" mi disse.
"Che vuoi?" Chiesi.
"Vuoi venire al ballo con me piccola Serpe?" Mi chiese.
"Va bene" dissi felice.
"Con lui vai? Patetico" disse Draco.
"Almeno lui me l'ha chiesto tu no" dissi urlando.
Poi diedi il mio compito a Piton.
"La prossima volta fallo" dissi e me ne andai.
Mi guardò come se ci fosse rimasto male.
Non mi importa, ci sono rimasta male io.

Dopo sentì bussare alla mia porta.
Era Astoria.
Entrò e mi sfogai con lei.
"Ci sono rimasta molto male, molto" dissi.
"Non preoccuparti andrà tutto bene" disse.
Poi Draco e i suoi scagnozzi entratono di botto in camera.
"Che vuoi adesso?" Dissi arrabbiata.
"Devo parlarti" disse.
"Vai a parlare con la francese" dissi.
"No con te devo parlare" disse.
"No, vai via" dissi spingendolo fuori.
"Andromeda non fare la bambina" disse.
"E tu non fare il pentito" dissi e lo spinsi fuori.

Poi feci una cosa che mi ero promessa di non fare.
Piansi.
Mi misi a piangere.
Non avevo mai pianto per un ragazzo.
Poi soprattutto per lui.
Ma ci sono rimasta così male.
Prima si comporta bene con me e poi sembra che non esisto.
"Andromeda sta tranquilla" disse Astoria.
Poi mi calmai e lei uscì dalla stanza.

Per il ballo mi comprai un vestito lungo, verde chiaro, sbarazzino, non dritto.
Aveva delle maniche a spalla con un merletto di pizzo, era a stile 1800.
Lo adoravo.
Avevo delle scarpe con il tacco basse bianche.
Mi ero fatta un acconciatura semplice.
Capelli sciolti con due ferrettini di lato e due ciuffi che spuntavano.

Non vedo l'ora di ballare.