La Terra era salva. Questa era l'unica cosa che contava. Iris avrebbe potuto continuare ad ammirare tramonti come quello che aveva dinanzi, con le nuvole che riflettevano i colori del cielo e gli uccelli che vagavano in stormi, dallo stesso terrazzo della stessa torre. Perché ce l'avevano fatta.
Due mani le si posarono sui fianchi, riconobbe subito il tocco di Bucky e si voltò per bacialo.
«Sapevo di trovarti qui.» le spiegò lui.
«A quest'ora è bellissimo. Non riesco a fare a meno di guardare questi tramonti. Mi ricordando tanto quelli di Asgard.» disse la corvina.
«Ti mancano Thor e Loki?» le chiese il moro.
«Ho passato così tanto tempo senza vederli, ma adesso è diverso. So di poter sempre contare su di loro. È come se non fossimo mai stati così vicini prima d'ora.»
«Potrai sempre contare anche su di noi. Su di me. Siamo la tua famiglia adesso.» le accarezzò una guancia con la mano.
«Qualche tempo fa non avrei mai creduto di avere una famiglia. E adesso ho molto di più. È incredibile.»
«Ti meriti tutto quello che hai, Iris. Hai lottato tanto per arrivare qui. Hai dovuto fare dei sacrifici, delle scelte difficili. Ma adesso siamo qui.»
«Cosa faremo adesso?» gli chiese.
«Forse dovremmo cambiare aria per un po'.» le propose lui.
«Dici davvero? E gli altri?» si sorprese lei.
«Se avranno bisogno di noi sapranno sempre dove trovarci. Ma ci meritiamo un po' di pausa.» le spiegò il moro.
Lei lo baciò.
«Mi piacerebbe tanto, Bucky. Davvero. Ma hanno bisogno di noi qui, lo sai. E so che anche tu hai bisogno di stare qui. Per me va bene ovunque, basta che siamo insieme.»
Iris capiva. Capiva che lui voleva soltanto che lei fosse felice, che avrebbe rinunciato ad avere il suo migliore amico vicino, ad avere uno scopo, a qualunque cosa, pur di farla felice. Ma valeva lo stesso per lei: non avrebbe mai permesso che lui si annullasse per lei, esattamente come lui non lo avrebbe permesso a lei.
Avevano passato così tanto tempo nella solitudine, nell'apatia, nel totale annullamento di sé stessi per permettere all'altro di riprovare quelle sensazioni che dovevano restare solo un lontano ricordo.
E poi gli Avengers erano anche casa sua, la sua famiglia. Non avrebbe potuto lasciarli, non riusciva nemmeno a pensare a come sarebbe stato vivere senza di loro.
«Allora almeno scegliamo un letto matrimoniale. Non riesco più a sopportarti, prendi sempre tutto lo spazio sul letto.» la prese in giro il moro.
«Ma sentilo! Ti ricordo che sei tu il super soldato con i muscoli pompati!» rise lei.
«Oh, sembri davvero molto dispiaciuta. Effettivamente starei molto meglio con la pancia, vero?» risero entrambi.
Ecco cosa voleva, cosa aveva desiderato da tutta la vita senza rendersene conto. Una casa, una famiglia, la spensieratezza. Non le importava quanto aveva perso, quanto aveva dovuto lottare per arrivare fino a quel momento.
Iris finalmente riuscì a vedere il senso della sua esistenza. Non una vita immortale, non una vita degna di essere ricordata, ma una vita degna di essere vissuta. Non le importava più che sarebbe vissuta al massimo una manciata di decenni, sarebbe bastato anche solo un giorno, purché fosse stata con lui. Non voleva anelli, non voleva promesse. Solo conferme giornaliere. Fino alla fine.Angolo dell'autrice:
Ebbene sì, siamo giunti al termine anche stavolta. Ancora non riesco a crederci.
Quando ho immaginato il personaggio di Iris ed ho abbozzato la sua storia, ero una persona totalmente diversa da quella che sono oggi.
Non nascondo che Iris doveva essere soltanto un allenamento personale alla scrittura, ho pubblicato questa storia solo per caso.
Non mi aspettavo assolutamente tutto il seguito che ho ricevuto, che per me è importantissimo.
Non so davvero come esprimere la mia gratitudine, ma sento di doverlo fare.
Grazie. Semplicemente grazie, per tutto.
Spero di avervi trasmesso qualcosa, di avervi tenuto compagnia in questi mesi così duri per tutti.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Alla prossima!💘
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It cannot be all there | Bucky Barnes
AdventureDal capitolo 1: «Voglio che tu ti unisca agli Avengers, in caso di necessità, questo mondo ha bisogno di difensori, e tu potresti essere essenziale in uno scontro. Ne va anche della tua sicurezza: se la Terra fosse distrutta, tu moriresti come chiun...