Iris stava correndo giù per le scale più velocemente che poteva, cercando di raggiungere il parcheggio prima che fosse troppo tardi.
Sentiva di dover fare un'ultima cosa, quel giorno. Di non poter lasciare niente in sospeso. Spalancò la porta con il suo peso, dopodiché si fermò guardandosi intorno.
«Iris, che ci fai qui?» le chiese una voce alla sua sinistra.
«Steve, sei ancora qui!» esclamò la diretta interessata esultando mentalmente e riprendendo un attimo fiato. «Ho chiesto a Jarvis dove fossi. Volevo chiederti una cosa.» spiegò al biondo.
«Dimmi.»
«Vai da Peggy?»
«Si, vado a salutarla prima di partire.»
«Ti dispiace se vengo con te?»[...]
Se qualcuno le avesse detto che un giorno si sarebbe ritrovata su una moto con Capitan America per andare a trovare una donna che era stata sua amica dopo la fine della guerra, probabilmente lei gli avrebbe riso in faccia. Eppure il mondo aveva in serbo un sacco di sorprese per lei.
«Vai a trovarla spesso?» chiese Iris al capitano.
«Ogni volta che posso.»
«Lei come sta?»
«È a letto, ormai è anziana. Di tanto in tanto ha dei vuoti di memoria, ma alcune volte si ricorda di me, di noi.»
«Non sarebbe più facile andare avanti?»
«Lei è stata il mio primo e unico amore. Non potrei mai andare avanti.»[...]
«Peggy, ti ho portato un'amica stavolta. Ti ricordi di lei?» chiese il biondo al suo primo amore.
Iris era così stupita dai suoi stessi occhi: la sua amica era ormai anziana, piena di rughe, debole, ma i suoi occhi erano sempre gli stessi. Avevano la stessa luce di quando le raccontava di Steve e adesso che stava guardando lei ci vide una scintilla di consapevolezza e seppe che l'aveva riconosciuta.
«Iris...» la chiamò, infatti, sporgendosi verso di lei «Ma guardati, nemmeno tu sei cambiata di una virgola.»
«Già... Ciao, Peggy. E tu hai lo stesso sguardo di sempre. Sono contenta di vederti.» le disse, avvicinandosi e prendendole una mano tra le sue.
«Io e Steve abbiamo parlato tanto di te, sai?» le raccontò.
«Oh, davvero?»
«Già. È proprio come me lo avevi descritto. Forse all'inizio ce l'aveva un po' con me, ma poi siamo diventati amici. Adesso ci guardiamo le spalle a vicenda.»
«Sono così contenta. Dimmi, hai fatto più cose brutte? Ad un certo punto sei sparita. Non ti ho più vista.»
«Lo so, Peggy... Ho avuto dei problemi. Purtroppo ho fatto altre cose brutte, ma adesso non le faccio più.»
«È merito tuo?» chiese l'anziana, guardando verso Steve.
«No, è piuttosto cocciuta. Quando gliel'ho chiesto io a momenti mi riceva in faccia.» rise, ripensando a tutte quelle volte in cui ci aveva provato.
«l'ha convinta Bucky.» le spiegò.
«Bucky sembra proprio il suo tipo...» rise la donna ormai anziana.
«Dimmi un po', ti tratta bene?» chiese poi alla sua amica.
«Ti sembro il tipo di donna che si fa trattare male dagli uomini?» le chiese retorica la corvina.
«Oh no, no di certo... Li faceva scappare tutti a gambe levate, Steve. Tanto bella eppure tanto scorbutica.» spiegò al biondo ridendo ancora, per poi tossire un po' , poi il suo sguardo si perse per un momento.
«Cosa le succede?» Chiese Iris al biondo, ma prima che lui potesse risponderle, Peggy lo chiamò come se lo avesse visto per la prima volta dopo anni, quindi la corvina pensò che fosse meglio uscire silenziosamente dalla stanza e lasciargli il loro spazio.[...]
«Grazie per avermi portato con te.» disse Iris al Capitano, scendendo dalla sua moto.
«Figurati. Anche lei è stata felice di vederti.»
Iris sorrise, non sapendo cosa dire. Ormai quando parlava con Steve non aveva più paura di dire qualcosa di sbagliato, ma non si dilungava nemmeno troppo in inutili discorsi.[...]
Quando arrivarono al loro piano, gli Avengers stavano aspettando loro per cenare.
«Eccovi qua, vi stavamo aspettando. Pizza per tutti stasera!» Tony gli passò i cartoni con la cena.
«Allora, tutto deciso per domani?» chiese Clint.
«Hei Robin Hood, tu quando sei arrivato?» gli chiese Iris, prendendo posto affianco a Bucky.
«Giusto in tempo per le pizze.» scherzò lui.
«È tutto deciso. Domattina all'alba Loki trasporterà noi, mentre Thor arriverà con l'esercito di Asgard. Sfrutteremo l'effetto sorpresa, avremo un buon vantaggio.» spiegò il Capitano.
«Saremo nel loro territorio, anche loro ne avranno uno.» disse Bucky.
«È vero. Ma anche io lo conosco. Dovrei dirigere io il movimento, almeno fino al castello. Se prendiamo quello, bloccheremo le armi e cadranno poco dopo.» si fece avanti Iris.
«Saranno passati secoli da quando sei stata lì, non sappiamo quante cose potrebbero essere cambiate. Inoltre, dopo una certa età la mente fa brutti scherzi.» era Tony a parlare stavolta.
«Saremo comunque in testa, se dovessi riconoscere il territorio, seguiremo te, altrimenti procederemo come meglio riterremo valido una volta sul posto.» la accontentò il biondo.
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It cannot be all there | Bucky Barnes
AdventureDal capitolo 1: «Voglio che tu ti unisca agli Avengers, in caso di necessità, questo mondo ha bisogno di difensori, e tu potresti essere essenziale in uno scontro. Ne va anche della tua sicurezza: se la Terra fosse distrutta, tu moriresti come chiun...