Iris era nel furgone guidato da Clint, con Nat e Steve e proprio non si capacitava di quello che aveva chiesto a Bucky il giorno prima. Si era sentita una vera stupida e non sapeva come comportarsi adesso. Nat le lanciava qualche occhiata, come a chiederle se andasse tutto bene. Non lo sapeva, sentiva un peso all'altezza del petto che la schiacciava più forte del solito. Diciamo che non voleva affrontare così la sua prima missione con gli Avengers, ma ormai era andata. Puntò lo sguardo fuori dal finestrino e tentò di ignorare lo sguardo dell'amica, cercando l'altro furgone con gli altri membri della squadra, compreso il motivo del suo tormento.
Arrivati a destinazione scesero in fretta, ed Iris iniziò a sentire l'adrenalina scorrerle nelle vene, sentendosi un po' meglio, ma sicuramente non bene. Su un piatto d'argento, eccole servita la sua prova del nove. E non erano permessi errori o distrazioni.
«Ricordate il piano?» chiese il capitano alla sua squadra.
«Entriamo e spacchiamo i culi a quegli stronzi!» esclamò Tony euforico, con voce metallica.
«Linguaggio!» lo richiamò il biondo.
«Ha davvero detto "linguaggio"?» chiese Iris a Nat, a voce bassa e trattenendo un sorriso e l'amica la imitò, intimandole di tacere.«Siate seri, ragazzi! Clint, tu con Nat da sud. Io e Tony andremo da questa entrata. Iris e Buck, voi andrete a ovest. Cercate di ferire e non uccidere gli uomini, mi raccomando. Li cattureranno altri agenti in seguito, per interrogarli. Ci vediamo tutti al terzo piano, per poi andare a quello successivo, dove dovrebbero esserci i pezzi grossi. Mi raccomando, rapidi.»
Tutti annuirono e si diressero verso le postazioni scelte. Bucky sentiva un'aura nera circondare Iris e sentiva anche di dover chiarire con lei ma sapeva che quello non era assolutamente il momento.
«Dopo dobbiamo parlare.» le disse, posando una bomba vicino alla porta e tornando vicino alla ragazza, che li protesse con uno schermo di energia oscura.
«Ho già capito tutto, non preoccuparti. Non devi spiegarmi niente.» si rifiutò la ragazza, che non voleva ridicolizzarsi ulteriormente. Non poteva distrarsi, adesso, così partì all'attaccò senza dare tempo al moro di replicare.
Iniziò a far fuori uomini su uomini, insieme a Bucky e il suo auricolare le comunicava che anche gli altri stavano avanzando velocemente verso il terzo piano.
Non riuscì a definire il tempo impiegato prima di ritrovarsi tutti insieme, ma non le sembrava poi così tanto. Al terzo piano arrivarono circa cento uomini e li misero alle strette. Alcuni iniziarono anche a sparare, creando una calca informe che cercava di evitare proiettili.
«Dobbiamo sbrigarci!» affermò il capitano, ma per comunicare questa cosa si distrasse e non vide una pallottola che si dirigeva verso il suo collo. Per fortuna, Iris la notò e la parò con il palmo della mano. Il suo sangue colpì il biondo, che si girò ed intuì cosa era appena successo.
«Coprimi.» gli ordinò Iris e lui la difese con il suo scudo giusto il tempo necessario affinché sfilasse il proiettile con la mano integra e lo lanciasse via.
«Tutto okay?» le chiese il capitano e lei annuì.
«Sono riuscita a difendere uno di voi, visto?» gli chiese retorica, riferendosi a tutte le sue accuse, ma sorridendo perché le aveva appena smentite. Adesso anche lui, magari, avrebbe capito che era diversa.
«Ragazzi, ne stanno arrivando altri! Sono troppi!» li incalzò Nat, così Iris ebbe un'idea.
«Raggruppiamoci tutti!» ordinò, e così fecero.
Iris creò uno schermo di energia oscura grande quanto il corridoio di quel piano, che trascinò con se tutti i membri dell'Hydra, che si ritrovarono schiacciati al muro.
Arrivati al piano successivo, Iris ritrovò una sua vecchia conoscenza: Elliot.
Quando lui la riconobbe assieme ai vendicatori, sbiancò. Insieme a lui altri capi di alcune basi erano lì, con i loro addetti al commercio. Stavano organizzando qualche furto d'armi, probabilmente, o stavano parlando della nuova condizione delle basi, sprovvisti di un venditore d'armi.
Iris si avvicinò a passo lento verso di lui, ricordando la promessa che gli aveva fatto.
«Te lo avevo detto, Elliot. Non vi volevo più tra i coglioni!» disse. Gli diede un pugno così forte che la mandibola fece un sonoro "crack", mentre gli altri si occupavano di chi era rimasto.
La sua prima missione era riuscita, ma lei non si sentiva felice.
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It cannot be all there | Bucky Barnes
AdventureDal capitolo 1: «Voglio che tu ti unisca agli Avengers, in caso di necessità, questo mondo ha bisogno di difensori, e tu potresti essere essenziale in uno scontro. Ne va anche della tua sicurezza: se la Terra fosse distrutta, tu moriresti come chiun...