XXIII

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Le strade di Glasgow erano buie, a parte il bagliore dorato dei lampioni sparsi. 
Harry e Louis tornarono indietro lungo i marciapiedi vuoti in direzione del loro hotel.  Una piccola insegna arancione al neon li guidò alla porta del pub all'angolo di Sauchiehall Street, prima dell'uscita dal centro città. 

Scivolarono dentro la porta del pub affollato e attraverdarono la stanza finché non trovarono un chiosco aperto contro il muro di fondo.  Louis scivolò da una parte mentre Harry andò al bar a prendere loro da bere. 
Harry tornò indietro attraverso la stanza affollata e mise i loro drink sul tavolo prima di scivolare nel separé di fronte a Louis. 

«Grazie.»  Louis bevve un sorso del suo drink e si appoggiò allo schienale del cuscino di vinile.

Harry annuì e bevve un sorso del suo stesso drink.  «È stato divertente. Grazie per avermi accompagnato.»  Louis sorrise e appoggiò il braccio contro il tavolo. 

«Di niente H. Sono contento che tu abbia incontrato Henry.»

Harry sorrise e mise giù il suo drink.  «A lui piaci.»

«Si?» Chiese Louis, alzando un sopracciglio.  «Di cosa avete parlato mentre ero al piano di sotto?»

«Ovviamente.» Harry ridacchiò.  «Cosa c'è che non va di te? E voleva solo parlare di, uh, di noi, suppongo.»

Louis lo guardò con curiosità.  «Cosa intendi?»

«Voglio dire, lui mi ha chiesto se fossi rimasto con te. E sa di noi, suppongo. È molto attento... o sono solo disgustosamente ovvio.»

Louis sorrise contro il bordo del bicchiere.  «Ha detto che ero ... gentile, con te.» 

Louis posò il bicchiere e guardò in alto.  «Mi piace che tu sia gentile con me.»

«Voglio esserlo.» Harry annuì pensieroso.  «Non perché penso che tu sia fragile o... sì.  Perché penso che ti meriti qualcuno gentile.  E coraggioso. »

«Henry ha detto che sei coraggioso?» Louis chiese a bassa voce.

«Ha detto che lo siamo entrambi. Che lo dobbiamo essere.  Gli ho detto che io sarò sempre coraggioso per te.»
Harry bevve un altro lungo sorso del suo drink.

«Voglio essere coraggioso anche per te.»

«Lo sei.» insistette Harry

Louis abbassò lo sguardo verso il suo drink passando il pollice sul bordo del bicchiere.

«Lou.» Sussurrò Harry, appena udibile al di sopra del ronzio costante di voci e musica.

Louis alzò lo sguardo e gli sorrise. «Cosa ha scritto Henry nel tuo libro?»

«Oh.  Uh .. ce l'hai tu, il libro.» Louis gli ricordò.

Harry estrasse la copia di Louis del libro di Henry dalla giacca e gliela porse.
Guardò Louis aprire la copertina, spalancando gli occhi alle parole scritte lì.

«Ehm, ha scritto  Louis. Mantieni la tua forza e il tuo coraggio. L'avventura è appena iniziata. Buona fortuna per il tuo libro. X Henry

«Vedi, ti ha appena incontrato e può già dire che sei coraggioso.»  Harry sorrise e bevve un altro sorso del suo drink. 

Louis abbassò di nuovo lo sguardo sulle parole.  L'avventura è appena iniziata  «È carino da parte sua.»

Il bar era troppo affollato per prendere in considerazione un secondo drink, quindi quando i bicchieri si svuotarono, Harry e Louis lasciarono il pub e uscirono nella notte.  La temperatura era scesa leggermente e si avvicinarono un po' l'uno all'altro attraverso le strade laterali vuote fino al loro albergo. 
La stanza che Harry aveva prenotato era al terzo piano e aveva una finestra che dava sulla città.  Le luci sotto di loro tremolavano nell'oscurità della tarda sera.  Il calore faceva sbattere il radiatore contro il muro, ma la stanza era calda e accogliente. 

Edinburgh is for Lovers || Larry Stylinson #Wattys2021Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora