Edinburgh is for Lovers || Larry Stylinson #Wattys2021

XXVI

Dicembre

Era il 19 dicembre e Louis stava correndo per il suo appartamento cercando di preparare le cose per l'arrivo di Harry la mattina dopo. Dopo aver  parlato con Harry al telefono e cenato, si accorse che si stava facendo tardi. Non si rese conto fino a quella mattina che avrebbe dovuto prendere un albero di Natale prima dell'arrivo del suo ragazzo.
Voleva celebrare bene la festa, ma non aveva un albero da anni e gli era passato di mente. Riuscì a trovarne uno abbastanza piccolo da poter portare fino al suo appartamento da solo, ed ora era sistemato vicino alla finestra, completamente spoglio in modo che lui e Harry potessero decorarlo insieme.

All'inizio del mese, Graham e Connell gli avevano chiesto di nuovo un firma copie più vicino al Natale, dato che il suo libro stava vendendo così bene. Era stato titubante, ma era stato d'accordo una volta che Harry aveva detto che sarebbe venuto un giorno prima del previsto in modo da poter essere lì. Fuori c'erano meno di 0 gradi e il calore si faceva spazio nella casa grazie al riscaldamento acceso, mentre Louis si muoveva nel suo appartamento.

La musica natalizia suonava sul giradischi, calzini di lana ai piedi, sorseggiava il suo amato tè, e sarebbe stato abbastanza festoso se non fosse stato così stressato. Louis aveva passato da solo il suo compleanno e Natale ogni anno da quando si era trasferito in Scozia, tranne per l'unica vacanza che aveva trascorso da Jack.
Si era assicurato che i regali di Harry fossero incartati e appoggiati sul pavimento vicino all'albero, rendendosi conto che in realtà non aveva luci da appendere.
Era riuscito a trovare una dozzina di candele nel cestino nell'armadio che avrebbero dovuto servire per creare l'atmosfera delle vacanze.
Alla fine, era troppo stanco e stressato per preoccuparsi di rendere più festoso il suo appartamento per la notte.
Era quasi mezzanotte quando Louis prese il suo drink ormai freddo dal bancone e si sedette sul divano. Sospirò e bevve il resto del whisky annacquato. Sapeva che lo stress delle vacanze si sarebbe dissipato non appena avesse visto Harry, ma soprattutto era nervoso per il suo firma copie fissato per la sera successiva.

Graham aveva promesso che sarebbe andato tutto bene, ma non riusciva a scrollarsi di dosso la paura che nessuno si sarebbe fatto vivo e sarebbe rimasto bloccato con una pila di libri che nessuno voleva.
Sapeva che non poteva essere effettivamente vero dato che il suo libro era stato venduto abbastanza, anche se era improbabile che il resto delle copie sarebbe stato venduto entro la fine dell'anno.
Louis gemette,posò il bicchiere vuoto e spense tutte le candele prima di camminare nell'oscurità verso la camera da letto. Rimase sveglio per un'altra ora, fissando il soffitto, prima di addormentarsi finalmente al suono del termosifone che rimbomba contro il muro.

Si svegliò la mattina dopo, molto più tardi del previsto. Harry sarebbe dovuto essere lì verso l'una ed erano già le 11:00 quando Louis si alzò dal letto e andò in cucina. Bevve due tazze di tè e pulì la cucina, rendendosi conto che non aveva comprato niente di speciale per la festivitá, e che non avesse abbastanza tempo per andare in negozio.
Suppose che avrebbero potuto fare una spesa insieme nei prossimi giorni o due.

Quando decise che il suo appartamento era abbastanza festoso, Louis si sedette sul divano con carta e penna. Si rimboccò le maniche del maglione e infilò i piedi sotto la coperta all'estremità del divano e iniziò a stilare una lista della spesa . Non era seduto da venti minuti quando bussarono alla porta.
Louis saltò giù dal divano e praticamente corse alla porta e l'aprì.
Sorrise quando vide Harry sbirciare la sua faccia da dietro una stella di Natale rossa, un cappello lavorato a maglia aderente ai suoi riccioli.

«Ciao.» Harry sorrise ed entrò.

«Ciao.» Louis rise e gli prese la pianta in modo che potesse posare la valigia.

Louis chiuse la porta e si voltò a guardare Harry, tirandolo in un enorme abbraccio.

«Mi sei mancato.»