Capitolo 7
I’ll be standing right next to you
*JUNE’S POV*
“Ehy JuJu, che dici di andare al mare? Passo a prenderti? Luke xx”
Al mare.
Io e Luke al mare.
Oddio, non poteva avere idea migliore!
Effettivamente si potrebbe andare, ormai le giornate si stanno allungando, non fa più così tanto freddo, si può fare.
Accetto l’invito, gli dico che non serve che passi a prendermi, ci vediamo direttamente in corriera, e che mi tenga un posto, dato che passa prima per casa sua.“Perfetto =) la prima che passa è alle 10, puntuale Irwin ;) a dopo”
Gne, gne e gne caro Hemmings, sei sempre tu quello che ha problemi di puntualità, non la sottoscritta.
Lascio il cellulare sul letto, prendo lo zaino, e comincio a riempirlo con tutto l’occorrente: asciugamano, crema solare, occhiali da sole..
Che bella domenica che mi aspetta, tra sabbia, mare, sole, un po’ di caldo, e quel biondino niente male.
Do un’occhiata all’orologio, sono appena le 9, posso prendermela con calma, che bello, amo prendere le cose con calma.
Ma dove sono le mie infradito? Sparite nel nulla.
Comincio a frugare nel mio armadio, ma delle mie ciabatte non c’è traccia.-Che cerchi June?- mi domanda una voce all’entrata di camera mia: Ashton.
-Che ci fai sveglio? Ti ho svegliato io?- domando allarmata, eppure non mi sembra di aver fatto chissà che rumori, eppure Ashton è in piedi.
-Ho promesso a Sue una giornata al parco- mi sbadiglia contro, stropicciandosi gli occhi.Mi chiede di nuovo che sto cercando, gli rispondo, e lui mi fa cenno di guardare sotto al letto: come fa a sapere che sono lì??
Mio fratello ha dei poteri speciali, ne sono sicura: i poteri del rompi palle.
-Esci anche tu?- mi domanda con un sorrisetto strano.
Ora capisco le sue frecciatine, le parole di Luke mi rimbombano in testa: Ashton crede che io esca con qualcuno, e non sospetta minimamente sia Luke.
Colgo la palla al balzo.-Ash, ma.. si può sapere che hai detto a Luke?- domando, e mio fratello scoppia a ridere.
-Io?? Che ho detto??- domanda con la sua voce da papera che si fa avanti quando finge di essere innocente, lo vedo alzare le mani verso l’alto, come per dire “non ho fatto nulla io”, idiota.
-Gli hai detto che esco con un ragazzo- rispondo secca, cercando di non fargli intendere quanto lo vorrei rasare a zero.
Mio fratello sghignazza –Oh sì, vero!- annuncia, volge lo sguardo verso di me, si avvicina, mi mette una mano sulla spalla, e quasi sussurra –Vuoi ridere?- mi domanda, e io inarco il sopracciglio.
-Luke Hemmings ha una cotta per te!- ed esplode a ridere –Non è divertente? Un marmocchio del genere! Oh, e aspetta: crede che pure tu gli vada dietro! Che idiota!- continua a sghignazzare, si mette la mano sulla pancia, ride proprio di gusto, mio fratello, e non so come reagire.
-Lo sai che per averglielo detto, Luke non verrà più a fare ripetizioni da me?- ecco, brava June, chissà che Ash si senta un autentico idiota.
Mio fratello si blocca, non ride più.
Mi guarda stranito, io continuo –I miei soldi sono andati a quel paese, perché tu dici cose che non dovrebbero interessarti- continuo, che pessima attrice che sono, ma almeno basta a far zittire Ashton.
-M-mi dispiace- confessa, mordendosi il labbro –Non credevo ci fosse rimasto così male- continua, grattandosi la nuca: colpito e affondato fratellino, mille punti per June.
Ashton non aggiunge altro, continua a cercare un punto da fissare, evitando il mio sguardo fulmineo; si avvia verso la porta, continuando a sussurrare le sue scuse, e poi sparisce dietro l’angolo.
Bene insomma, mio fratello ride di Luke, c’è solo una cosa da fare: mantenere la storia del ragazzo misterioso con cui esco intatta, e vedere Luke di nascosto, almeno per il primo periodo, onde evitare che Ashton si metta a ridere come una scimmia e metta in imbarazzo il mio piccolo Lukey.
Do un’altra occhiata all’orologio, le 9:45, cazzo June muoviti!
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So Out Of Reach
Fanfic-Mi spieghi chi stai fissando?- continua lui, ma io continuo per la mia strada, fino ad arrivare al mio intento, riavere gli occhi di Luke Hemmings verso i miei. Lo vedo sorridere di nuovo, abbassa lo sguardo solo un secondo, poi lo rialza. Sollev...