𝑪𝒂𝒑 4

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Mi ero da poco teletrasporto nel mio ufficio al Time Bureau, non avevo molto tempo a disposizione ma tutto sommato dovevo solo prendere alcuni dei miei file.
Le Leggende, da lì a poco, sarebbero venuti a prendermi per poter risolvere il nuovo anacronismo causato dal gorilla Grodd, dovevamo agire in tempo prima che si trasformasse in qualcosa di pericoloso e irrisolvibile.
Se non fosse che mi accorsi che avevo appena ricevuto un ologramma da parte di mio figlio Jonas dove mi chiese di portarlo al luna park quel fine settimana, non perdendo altro tempo, gli risposi con un sì.

Gettai il mio sguardo alla finestra e mi focalizzai sul parco divertimenti, che tra tutti gli immensi palazzi lo si scorgeva sull'orrizzonte, dove mio figlio voleva a tutti i costi andare quel fine settimana.
Con mia grande meraviglia iniziai a sentirmi frastornato e capii immediatamente che stava per succedere qualcosa.

Avevo la testa che mi girava e per non ritrovarmi steso sul pavimento, con molta fatica mi trascinai davanti alla scrivania dove sopra erano posati il mio computer e varie cartelle con diversi anacronismi da dover risolvere, mi misi a sedere sopra la comoda sedia nera.

Ecco sì... stavo per avere un altro e nuovo flashback .

Quest'altro fu il più confuso tra tutti gli altri avuti in precedenza:inizialmente io e mia sorella Caitlin eravamo in giardino a giocare fin quando non si materializzò il TARDIS, focalizzai la faccia buffa del Dottore e quella di River Song, un a...

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Quest'altro fu il più confuso tra tutti gli altri avuti in precedenza:
inizialmente io e mia sorella Caitlin eravamo in giardino a giocare fin quando non si materializzò il TARDIS, focalizzai la faccia buffa del Dottore e quella di River Song, un attimo dopo eravamo dentro la navicella, quello successivo eravamo nuovamente con i piedi sulla terra ma c'eravamo spostati, non eravamo più nel nostro bel giardino.
Da qui in poi i ricordi iniziarono a scorrere in maniera più veloce: attorno a me sentivo tantissimi rumori, c'era gente che parlava, sentii le numerose urla euforiche dei bambini, mentre delle musichette di simpatiche marcette risuonavano nell'ambiente.

Eravamo in un luna park con giostre di vario tipo alcune erano immense, altre più piccole, molte mi parvero divertenti da fare e poi c'erano quelle più spaventose con discese ripidissime, tutte quante giravano a una modesta velocità.

Io e Caitlin eravamo super felici e facemmo all'incirca tutti quanti i giochi e ci divertimmo tantissimo, tutto proseguì bene finché non proposi a mia sorella di fare il gioco più pericoloso di quel parco ma i due adulti della nostra comitiva ci proibirono di salirci su.
Io non li stetti ad ascoltare e prendendo Caitlin per un braccio ci precipitammo dalla persona che consegnava i biglietti ai piedi di quel gioco.
Eppure, prima che chiedessi al ragazzo di farci un posto, il mio sguardo venne catturato da questa figura che ci stava osservando con fare vigile.
Vestiva in un modo strano che mi ricordò qualcosa, conoscevo quella specie di divisa che aveva addosso, l'avevo già vista in precedenza da qualche parte... l'uomo poi non era molto alto, aveva capelli grigi e occhi chiari... anche se giacevo in quello stato di semicoscienza quell'uomo mi parve avere un'aria familiare, fin troppo familiare.

In ogni caso, il ricordo continuò con me e mia sorella che senza indugio salimmo dentro questi scomodi seggiolini.
Risi quando notai che i nostri due tutori cercarono inutilmente di raggiungerci tra tutta la folla ammassata all'interno del parco.
Troppo tardi, noi eravamo già partiti e loro non ebbero più alcuna possibilità di fare qualcosa, se non aspettare il termine della corsa della montagna russa.
Arrivati in alto, sentii Caitlin urlare di dolore, mi girai verso di lei per vedere che avesse fatto e notai delle scie dorate uscire dalla sua bocca e circondarle il suo meraviglioso viso e le sue piccole manine.
Questa luce man mano si intensificò e l'avvolse completamente.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊 𝑭𝒓𝒂𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒊  - Doctor Who and Legends of TomorrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora