EPILOGO❣️

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𝑹𝑰𝑷 𝑯𝑼𝑵𝑻𝑬𝑹
Ed era fatta!
I Thanagariani erano tornati nel loro mondo, erano stati banditi dalla Terra e non potevano più mettere piede sul nostro pianeta, mentre il Maestro era andato, imprigionato per sempre in una prigione pensata apposta per lui.
Quel dì, avevo compreso molte cose: non sempre alla cattiveria bisognava pagare con la stessa moneta.
Avevamo risparmiato la maggior parte degli invasori, li avevamo accompagnati a casa, e loro sventolarono bandiera bianca, era, sì, stata una bella soddisfazione.
Avevo imparato ad ascoltare i suggerimenti dei miei cari, se non fosse stato per loro, ora, piuttosto che essere in viaggio verso il Rifugio, saremmo ancora impegnati a combattere contro quegli alieni in una guerra inutile.
Avevo capito il vero significato della parola "𝑭𝒂𝒎𝒊𝒈𝒍𝒊𝒂".
Un insieme di persone, non sempre della medesima opinione, che si amava, rispettava, sosteneva, comprendeva e che ci sarebbe sempre stata, l'una per l'altro.
E, cosa ancora più rilevante, cos'era importante per me.
Amavo la mia vita così com'era, avevo sofferto, combattuto, avevo amato, passato momenti idilliaci, e altri meno belli... tuttavia, non avrei sostituito una virgola della mia esistenza.
Avevo Mary, Miranda, Jonas... e, ora, avevo persino ritrovato i miei consanguinei.
Non volevo e non chiedevo altro, ero un uomo felice e appagato.
Mentre controllavo il time drive ed eventuali riparazioni o manutenzioni da fare al velivolo, qualcuno mi abbracciò.
Era mia moglie.
"Amore!" esclamai, girandomi verso di lei, per rispondere alla sua stretta, mentre sul mio volto, si disegnò un sorriso sornione.
Lei mi faceva quest'effetto, stavo bene con lei, eravamo anime affini, era la luce dei miei occhi, la sua presenza mi rendeva giulivo, era il regalo più grande che potessi avere.
L'amavo, l'amavo con tutto me stesso.
"Come stai?"
"Mai stato meglio. Tu, cara?"
"Sono al tuo fianco, quindi sto bene! Ti amo tanto!"
"Lo so!"
Ci baciammo appassionatamente.
Quando si trova la persona adatta, la si ama come il primo giorno.
"Giornata impegnativa, eh?" domandai, quando ci staccammo.
"Sì, però ne avevo bisogno! È stato come avere fatto un salto nel passato..."
"No, ti prego! Non parliamo di ciò. Oggi ne ho avuto già abbastanza del mio passato!" sbottai, ignaro del fatto che lei ne fosse ancora all'oscuro.
"Cosa intendi dire, tesoro? Vuoi parlarne?"
Annuii.
Quindi, lontano da orecchie indiscrete, soprattutto da quelle di Caty, le raccontai tutto quello accaduto nell'universo tasca.
"Ho rischiato di venire riposizionato. Ma non è questo il problema, con probabilità, avrei vissuto un'esistenza come tante altre con la mia famiglia, con Amy e Rory, i miei veri genitori. Quello che più mi sarebbe dispiaciuto sarebbe stato del destino che sarebbe spettato a mia sorella... e, ovviamente non sarei stato contento, mi sarei sentito vuoto e senza uno scopo, perché non avrei incontrato te!" confessai.
"Quindi sei soddisfatto della tua vita?"
"Senza indugio!" le accarezzai una guancia, "Tu vorresti fare ancora la Time Master?"
"Hahah, no!" scoppiò a ridere senza un'ovvia ragione, "Mi mancava, questo è normale. Però, mi è bastata l'avventura di oggi! Sicuramente, non chiuderò la porta a qualche avventura futura, darà una scossa alla routine quotidiana, comunque, non potrei farlo tutti i giorni. Quando ero piccola, credevo che fare la paladina della Terra, fosse la mia vocazione, e mi ero recata nel Punto Zero per questo motivo. Tuttavia, così non è! Ho avuto modo di conoscere te, e non potrei chiedere di meglio. Ho te, ho Jonas e vi amo, vi amo tanto! Amo voi e la strada che ho deciso di intraprendere, ora sono un'insegnante di storia e non mi sono mai pentita di aver voltato le spalle a quell'organizzazione. Sai? Voi siete il mio tutto, non vi cambierei con niente! Mi prometti una cosa?"
Feci segno di "sì" con il capo, spostandole, successivamente, una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Con la mano libera, la tenevo ancora a contatto con il mio corpo, la mia presa su di lei, rimase ben salda, era come se avessi paura di perderla di nuovo e io non lo avrei permesso, l'avrei protetta con qualsiasi metodo.
"Promettimi di rincasare ogni sera e di non mettere in pericolo la tua vita. Non devi sacrificarti per nessuno, perché sei importante, e, per Jonas e me, lo sei ancora di più!" esclamò, guardandomi intensamente.
"Prometto!" e, proferendo quelle parole, la baciai nuovamente.
"Ecco, allora è qui che vi siete nascosti!" ci avevano appena raggiunti il Dottore, era stato lui a parlare, con lui c'era River, seguiti da Amy e Rory.
"Ero venuto qui per controllare le condizioni della Waverider. È in ottimo stato. Jefferson ha fatto un buon lavoro, è proprio un meccanico competente!"
"A proposito di lui, è un bravo ragazzo?" mi interrogò mio padre, leggermente in apprensione.
"Perché, ci siamo accorti che, la nostra bambina prova qualcosa per lui, e lui, la ricambia." aggiunse mia madre.
"Non preoccupatevi di lui, poiché lo è davvero. E, semmai lui le spezzasse il cuore, mi occuperò personalmente di lui, assumendolo al Time Bureau, dove, il suo incarico principale, si svolgerà nelle toilette dell'edificio."
"Non credo tu debba ricorrere a tanto, amore. Sono certa che nascerà qualcosa di vero." ci rincuorò la mia coniuge.
"È giusto che si faccia le sue esperienze, io approvo la coppia. Sperando non prenda esempio da noi: ci siamo sposati svariate volte e con persone differenti. Però, abbiamo trovato chi vogliamo al nostro fianco, il resto è irrilevante. Tra l'altro, ora non abbiamo il tempo a remarci contro, di conseguenza, possiamo goderci maggiormente la nostra unione. Ed è meraviglioso, con te, River, ho trovato la stabilità cui cercavo e il bello è che insieme abbiamo l'opportunità di viaggiare e vivere tutte le avventure il quale desideriamo."
"Bah, io non voglio essere sommersa da generi. Me ne basta uno, uno che la tratti bene. In caso contrario se ne pentirà amaramente."
"Che hai intenzione di fare?" mi accertai.
"Spoiler Dolcezza!" replicò con la sua espressione innocente, la quale la tradiva.
Su una eravamo del tutto certi: chiunque le avesse fatto del male, non l'avrebbe passata liscia.
"Comunque, siamo qui, per informarvi che siamo arrivati! Noi andiamo, non stiamo nella pelle, vogliamo conoscere il nostro nipotino." e con ciò, si dileguarono in fretta e furia.
"Seguimi, ho una sorpresa per te!" esclamai quando rimanemmo nuovamente soli.
"Di cosa si tratta?"
"È una sorpresa, te l'ho detto. Se te lo rivelassi, che sorpresa sarebbe? Non preoccuparti per loro, staranno bene. Noi torneremo tra qualche secondo, non si accorgeranno nemmeno del nostro viaggetto!"
"Hai detto viaggetto? È quello che penso io?" una strana luce le si accese in volto.
"Senza indugio!" era favoloso capirsi al volo.
A quelle parole, lei mi abbracciò con trasporto, salimmo sulla Jump Ship e lasciammo momentaneamente la Waverider.
Facemmo tappa in un altro luogo sicuro, dove avevo nascosto qualcosa che ci apparteneva.
Era un oggetto, a cui eravamo entrambi molto affezionati.
All'interno di quel mezzo, era nato il nostro sentimento...
"Oh, amore! Questo è un bel regalo, il più bello che tu potessi farmi!"
"E non hai ancora visto nulla. Dopo di lei, Tenente Coburn Hunter!"
Entrò senza esitazioni, e qualche minuto dopo eravamo già in viaggio.
"È magnifico! Maledettamente magnifico! Grazie!" esultò, mentre osservò rapita il panorama difronte a noi.
"Ti amo!"
"Lo so!"
"Dovremmo rinnovare le promesse." proposi, facendo scivolare la mia mano verso la sua, per poi intrecciare le nostre dita, in una stretta salda e forte, come noi due messi assieme.
"Cosa?" parve stupita, ciononostante, era emozionata e strepitante di contentezza.
"Ti meriti una cerimonia come si deve. Quindi mi vuoi risposare?"
"Sì! Assolutamente sì. Lo rifarei altre mille volte!" gioì, gettandomi le braccia al collo, protendendo poi le labbra verso le mie, per lasciarci un tenerissimo bacio a stampo.
"Vale la medesima cosa per me! Ho, con me, il primo anello che ti ho dato. È quello con la capacità di mimetizzarsi con il colore della pelle, e, quando tu lo desideri, tornare della sua lega. Nonostante questo, preferisco che tu lo tenga in bella mostra, è terminato il periodo in cui dovevamo nasconderci e io voglio urlare all'universo intero, quello che provo per te!"
"È perfetta! Adoro troppo quella fedina, è la mia preferita!"
Sorrisi compiaciuto, mentre mi inginocchiai, per metterle l'anello.
"Balliamo? Ho giusto qui con me, la nostra canzone, 'Love Me Tender'." la invitai, portandola al centro della stanza.
Annuì, era al settimo cielo, come me.
Strinsi il suo esile corpo al mio e guardandoci intensamente negli occhi, ci facemmo trasportare dalle dolci melodie di Elvis Presley.

𝑹𝒊𝒄𝒐𝒓𝒅𝒊 𝑭𝒓𝒂𝒎𝒎𝒆𝒏𝒕𝒂𝒕𝒊  - Doctor Who and Legends of TomorrowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora