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- Ma l'ho mancato e se il warp di Kurogiri non m'avesse avvolta in tempo, Endeavor mi avrebbe vista! - Mi lamentai, mentre smontavo goffamente il fucile di precisione, mettendo da parte tutti i pezzi con aria afflitta. Mi sentivo un'incapace, un macigno inutile che gli altri erano costretti a sostenere controvoglia. Le occhiatacce di Kurogiri me ne davano prova.
- Cercare di sparare a Endeavor è stato un atto dettato dalla tua impulsività. - Rispose il Nomu, squadrandomi con i suoi titubanti occhi gialli.
Era la mia prima missione assieme ai villain ed io mi ero rivelata una grande delusione: tanto efficace in allenamento quanto poco risoluta sul campo. Il nervosismo aveva avuto la meglio su di me e ne ero frustrata.Shigaraki, invece, mi si era avvicinato con un'espressione enigmatica dipinta in volto. - Per me sei stata brava. - Affermò a bruciapelo. - È la tua prima volta con noi, Kurogiri non dovrebbe essere così duro con te.
Io avevo sgranato gli occhi per la sorpresa: lui era solito starsene in disparte a grugnire, parlava solo con Kurogiri e, anche quando doveva comunicare qualcosa agli altri, lo faceva sempre tramite quest'ultimo... eppure, quando si parlava di me o del mio quirk, si calava quell'inquietante maschera dal volto e mi fissava con iridi rosse, ingrandite dal fervente interesse.
- Ti ringrazio. - Gli sorrisi poi, volendo far conversazione ed estrarre quel ragazzo dal proprio guscio di silenzi, aggiunsi: - Spero di poter usare presto il mio quirk, non sono brava a sparare...
- Finché agiti le mani e fai espressioni corrucciate quando lo attivi potrai solo continuare a esercitarti con le nostre vittime. - Rispose Kurogiri, anticipando il mio coetaneo. - La tua Unicità è silenziosa, dobbiamo sfruttare questa cosa a nostro vantaggio.
- Potresti addirittura infiltrarti nel mondo degli eroi. - Ipotizzò Shigaraki.
- Davvero?! - Avevo esclamato.
Il ragazzo sollevò una mano verso di me, ma poi si rese conto di quanto era in procinto di fare e fermò l'arto a mezz'aria, restando con l'indice goffamente proteso verso di me.
- Davvero. - Tentò di sorridermi, mentre richiudeva la mano in un pugno con visibile imbarazzo. - E, a quel punto, sarai invincibile.🥀
La porta d'emergenza si spalancò all'improvviso. Mi ero istintivamente preparata a contrattaccare ma, quando vidi dei capelli biondi ed elettrizzati fare capolino, mi tranquillizzai subito. Bakugo, seguito dagli altri quattro studenti mancanti, ci aveva raggiunti sulle scale antincendio. Subito dopo arrivò pure Shota, portando in spalla Midoriya, il quale pareva avere più fratture.
Aizawa era visibilmente spossato, continuava a strofinarsi gli occhi in maniera compulsa con il dorso della mano. Mi doleva sapere che quel tremendo fastidio era scaturito da me, dalle mie disperate decisioni, dal mio egoistico rifiuto di abbandonare il mondo degli eroi.
- Stai bene? - Gli domandai preoccupata, raggiungendolo di fretta.
Lui non disse niente sul suo stato di salute, invece affermando: - I villain sembrano essersi ritirati, dobbiamo...
Un vortice nero comparve improvvisamente dietro il gruppo di nuovi arrivati.
Strabuzzai gli occhi: Shigaraki aveva specificato che la missione dell'unione non era ancora giunta al termine. Dannazione, non so assolutamente niente di questo piano. Sbuffai. Non mi hanno informata di nulla, come se non facessi nemmeno più parte dei villain.
Dabi emerse dal vortice nero e le sue dita si strinsero repentinamente intorno alla gola di Bakugo, mentre questi iniziava a dimenarsi. Vogliono rapire uno degli studenti! Realizzai, sentendo un crescente malore germogliare nel mio stomaco. E sapevano che non sarei mai stata d'accordo!
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Luna di Mezzogiorno | 𝓜𝔂 𝓗𝓮𝓻𝓸 𝓐𝓬𝓪𝓭𝓮𝓶𝓲𝓪
Fanfiction• 𝑨𝒊𝒛𝒂𝒘𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓 • Una villain devota ai principi dell'Elimina Eroi e assorbita dalla spirale platonica di Shigaraki s'infiltra nel famoso liceo Yuei con lo scopo di smantellare l'idolatria che difende i falsi eroi. Il suo viscerale od...