TW: lemon e alcolismo.
Aggiungo un TW anche sulla canzone, che parla esplicitamente di violenza sulle donne (all'interno della coppia) vissuta però dal carnefice e, ovviamente, non corrisponde né alla mia visione della vita né a quella del cantante. Ha un testo molto forte, quindi per chi non se la sentisse di ascoltarla, consiglio in alternativa "haunted di Laura Les".
Buona lettura!
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.Avevo iniziato a convivere con quel preponderante malessere: ogni volta che ripensavo a Shota, alla bellezza che avevamo condiviso, una fitta all'addome mi piegava in due, rammentandomi che non avrei mai potuto più vivere quei momenti con lui.
Avevo perso appetito, bevevo più alcolici che acqua, vivevo in uno stato perennemente annebbiato, sospeso fra le nubi fantasiose di una relazione che non ero pronta a chiudere. Dabi ogni tanto mi rimproverava per il mio atteggiamento, ma aveva la sensibilità d'un tozzo di carbone, quindi i suoi modi bruschi finivano col peggiorare la situazione sfociando quasi sempre in un litigio.
Lo stesso giorno in cui conobbi i nuovi membri dell'unione, Spinner, Magne e Mr. Compress, tre tipi singolari che difficilmente passano inosservati, avevo notato qualcosa di peculiare nello sguardo di Shigaraki. Eravamo seduti al bancone, io tenevo un bicchiere di whiskey mezzo vuoto fra le mani. Spinner, che io già avevo intravisto al Gala, si lamentava a gran voce con Dabi, il quale più volte lo aveva goliardicamente chiamato "lucertola". Toga s'era unita, ridacchiante, a quel trambusto, mentre Mr. Compress osservava la scena stoicamente appoggiato sul suo bastone.
Io avevo stretto particolarmente con Magne, trovavo molti punti in comune con lei, come ad esempio provavamo lo stesso fermente desiderio di libertà. Quando Touya era di malumore o, banalmente avevamo appena litigato per il mio troppo bere, raggiungevo il bancone e mi lasciavo scivolare sul posto accanto a Magne, sicura che avrei trovato in lei una spalla amica. Pure Toga si trovava bene con la nuova arrivata, tant'è che avevo iniziato a vivere le mie giornate nella speranza di poter stare tutte e tre insieme... una valida fuga dall'imbarazzo provato con Shigaraki e dai delusi sguardi di Dabi.
In una di quelle giornate particolarmente cupe e fredde, una in cui la caldaia era pure andata in blocco, costringendomi a stare tutto il tempo avvolta in un maglione di lana tremante per il pungente gelo, avevo notato di nuovo quella luce strana nello sguardo di Shigaraki.
Quel giorno Magne non c'era... e nemmeno Toga dunque, appena raggiunto il bar, mi ero trovata a battere i denti, in piedi come un'ebete, domandandomi se fosse il caso di sedermi accanto al risentito Touya o al malinconico Tomura.
Gli sguardi di entrambi si posarono su di me. Ricordo che Shigaraki era piegato in due su uno sgabello, invitandomi silenziosamente a occupare il posto accanto a lui mentre tamburellava con le magre dita sul bancone; Dabi, invece, era stravaccato sui divanetti, gli occhi pigri tenuti a mezz'asta.
Per fortuna, la porta si spalancò improvvisamente e la soglia fu varcata da Spinner il quale aveva annunciato un suo piano per una prossima missione.
Shigaraki non l'aveva ascoltato, continuava a fissare me con bizzarra insistenza.
- A me basta che non sia tu alla guida. - Aveva sbuffato Dabi, salvandolo involontariamente da un imbarazzante silenzio.
- Va bene, guida tu allora! - Lo provocò il rettile, spalancando le braccia. - Oh no, aspetta, tu non sai guidare nemmeno un triciclo.
- Mi va bene anche che guidi Pestilence piuttosto, a patto che sia sobria.
- Allora ti dovrai accontentare di me.
Non replicai nemmeno a quelle provocazioni, le voci divennero sempre più ovattate e confuse.
Mi accorsi che qualcosa di gelido giaceva da tempo fra i miei palmi già infreddoliti, dunque abbassai lo sguardo e trovai un bicchiere di rum nella mia mano.
Questo com'è finito qui?
Non ricordavo nemmeno di averlo preso... accidenti non ricordavo nemmeno di averlo bevuto, eppure pareva lo avessi già quasi finito!
Non ero nemmeno stata in grado di godere quel sapore e quel vibrante calore che era solito stagliarsi nel mio petto. Non ne avevo tratto nulla, neanche una flebile fiaccola in grado di opporsi al gelo che m'avvolgeva.
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Luna di Mezzogiorno | 𝓜𝔂 𝓗𝓮𝓻𝓸 𝓐𝓬𝓪𝓭𝓮𝓶𝓲𝓪
Fanfic• 𝑨𝒊𝒛𝒂𝒘𝒂 𝒙 𝑹𝒆𝒂𝒅𝒆𝒓 • Una villain devota ai principi dell'Elimina Eroi e assorbita dalla spirale platonica di Shigaraki s'infiltra nel famoso liceo Yuei con lo scopo di smantellare l'idolatria che difende i falsi eroi. Il suo viscerale od...