Capitolo ventisette - "Prayers don't work, do they?"

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Louis' POV:

L'intero corridoio era in silenzio, si potevano sentire i respiri delle persone. Tutti si scambiavano sguardi scioccati, credo anche che qualcuno stesse facendo locale per capire chi fosse Harry, ma non poteva importarmene di meno.

Mi voltai e guardai Niall e Zayn, attendendo una reazione, non so cosa mi stessi aspettando. Forse che Zayn si sentisse in colpa, anche se sapevo che non avrebbe cambiato nulla. Non avrebbe cambiato il fatto che Harry stesse per una buona possibilità per morire.

"L-Lui.. cosa?" Sentii Zayn sussurrare quasi, l'espressione sul suo viso era impossibile da leggere.

"Ho detto, Harry ha tentato di uccidersi." Niall ripetè nel suo caldo accetto irlandese, tutti seguivano il movimento delle sue labbra.

"Lui è-" Zayn iniziò con voce debole. "Non ancora." Ora dissi, gli occhi di tutti puntati su di me. "E se fossi in te, pregherei che lui ce la faccia." Continuai, camminando verso lui e Niall.

"Perchè se non sarà così, sarò io responsabile della TUA di morte." sibilai e Niall mi afferrò da un braccio, tirandomi per precauzione indietro.

Guardai Niall che ricambiava il mio sguardo con occhi imploranti, invitandomi a mantenere la calma; entrambi sapevamo che non avrebbe funzionato ma non volevo tenere la mia rabbia dentro. Pensavo che dopo tutto il dolore che Zayn aveva fatto sentire ad Harry durante tutti quegli anni si meriti tutto il dolore che io volevo far sentire a LUI. Ma non volevo mettermi nei guai, per Zayn non ne valeva la pena.

"E' meglio che tu inizi a pregare ora." mormorai, dando a Zayn un sguardo disgustato prima di andare via, passando accanto a diversi studenti che avevano iniziato a sussurrare non so cosa.

Uscii da scuola, non potevo pensare all'esame in quel momento, la mia mente era annebbiata ed ero sorpreso di non essere crollato.

Sospirai infilando le mani nelle tasche mentre camminavo per le strade, dirigendomi verso l'ospedale. Avevo bisogno di vedere Harry, non m'importava se lui non avrebbe capito che io fossi lì, avevo solo bisogno di vederlo.

Camminai accanto a delle case, parcogiochi e altri posti. Quando mi fermai, mi trovavo difronte ad un enorme edificio dalle mure bianche, l'ospedale. Era grande e anche l'unico nel Cheshire, non so, non avevo mai chiesto, voglio dire, a nessuno importa di cose come queste.. o sono l'unico?

E comunque, avevo un motivo per cui ero lì. Un motivo più importante di sapere quanti ospedali ci fossero nel Cheshire: Harry. Harry, il mio fidanzato poteva star morendo proprio in quel momento e tutto quello che stavo facendo era rimanere imbabolato lì.

Entrai nell'ospedale e mi precipitai alla scrivania per chiedere informazioni.

"Come posso aiutarti, ragazzo?" Una donna di mezza età con ricci biondi e troppo trucco per me, aspettava che io dicessi qualcosa. Potevo sentire il suo profumo troppo dolce.. ne aveva messo decisamente troppo, sembrava si fosse fatta la doccia con il profumo.

"Stai bene?" la sua voce squillante mi riportò alla realtà. Arrossii perchè ero stato ad osservarla per tutto il tempo.

"Io.. ehm.. volevo far visita ad un amico."

Lei annuì, i suoi ricci balzarono sulla sua testa. Proprio come i ricci di Harry. Ma lui quando lo faceva era così bello da far perdere il fiato; i suoi ricci color cioccolato lo rendevano così carino, mentre quelli biondi della signora non erano affatto carini, forse non erano nemmeno naturali.. non le stavano per niente bene.

Echo ➸ Larry Stylinson [italian]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora