Voglio solo dirvi che ho deciso di dividere questo capitolo in due parti perchè è lungo e non sono riuscita a tradurlo subito. Questa è la prima parte. Scusatemi!!
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Louis' Pov:
Mi svegliai presto quel giorno, era Sabato, ma la mia mente non ne voleva sapere di lasciarmi dormire. Tutti gli eventi dei giorni passati, soprattutto quelli del giorno precedente, mi invadevano la testa.
Mi alzai e camminanai verso l'armadio, cambiandomi. Decisi di andare da Harry a prendermi cura di lui dato che non lo vedevo da quando avevo aiutato Anne e Gemma a portare un Harry incosciente nel suo letto.
Indossai i pantaloni della tuta, decidendo di non aver bisogno dei jeans visto che andavo semplicemente a casa di Harry, un maglione largo e infilai le scarpe, scendendo al piano di sotto.
"Woah, Boo, dove vai così presto?" Mia madre era in piedi in cucina, intenta a preparare la colazione.
"Da Harry," risposi.
Lei annuì, e la sua attenzione tornò su quello che stava cucinando. Afferrai le mie chiavi, le misi in tasca e uscii di casa, chiudendo la porrà dietro di me, e mi diressi verso casa di Harry, suonando alla porta.
Sentii dei passi avvicinarsi alla porta e un secondo dopo una Gemma stanca mi aprì.
"Louis?," lei disse, sbagliando e strofinandosi dopo gli occhi. "Cosa ci fai qui? Non sono nemmeno le nove..."
Annuii. "Sai, anche io ho un orologio." ridacchiai. "Volevo prendermi cura di Harry."
"Certo," Gemma rispose, e tornò nella sua camera, lasciando la porta aperta per me. Entrai in casa, chiusi la porta e salii al piano di sopra nella camera di Harry, trovandolo ancora addormentato.
Sorrisi come lasciai che il mio sguardo si spostasse sul suo corpo perfetto; i suoi ricci cadevano dolcemente sul suo viso, e il suo respiro era l'unico suono che si poteva sentire.
Mi tolsi le scarpe, e delicatamente salii sul letto di Harry, sistemandomi accanto a lui, e misi le dita fra i suoi capelli, e sulle sue labbra si formò un sorriso quando le mie dita sfiorarono la sua pelle, come se potesse sentire la mia presenza.
Lo circondai con le braccia, cercando in qualche modo di confortarlo, e lui instintivamente si rannicchiò vicino a me.
Chiusi gli occhi, tenendo Harry fra le mie braccia, e lentamente mi addormentai, sapendo che lui si trovava lì.
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Harry's Pov:
Quando mi svegliai, sentii delle braccia stringermi. Aprii gli occhi leggermente, e la prima cosa che vidi fu il viso di Louis, vicino al mio. Sorrisi e baciai le sue labbra, lui aprì gli occhi. I suoi azzurri guardavano nei miei verdi. "Giorno..", disse con voce assonnata.
"Da quando sei qui?," chiesi, senza muovermi di un centimetro, sperando che Louis ed io potessimo rimanere in quel modo per sempre.
"Non lo so.. non riuscivo a dormire e quindi sono venuto.. penso che Gemma volesse uccidermi quando ho suonato alla porta," rispose, sorridendo.
Annuii e nascosi il viso nel suo collo, respirando quel profumo familiare di una mix di vaniglia e in qualche modo anche di menta.
"Come ti senti?," mi chiese, passando una mano fra i miei ricci, baciandoli.
"Non lo so, di merda, mi fa male tutto.." risposi. Sentii Louis annuire. "Mi ricordi cos'ha fatto Zayn? Sai che devi dirlo a qualcuno." Sospirai. "Preferirei di no." Louis sbuffò e portò due dita sotto il mio mento. Delicatamente mi alzò il viso per far sì che lo guardassi negli occhi. "Harry, perfavore, dimmelo..", m'implorò.
Abbassai lo sguardo. "Sai, Zayn non ha fatto niente per tutto il giorno, non ho nemmeno incontrato lui, Nick o Josh, quindi ho pensato che potessi andarmene senza essere picchiato per una volta..", iniziai. "Ma mentre camminavo, sono stato buttato per terra, e loro erano lì, tutti e tre, e tipo mi hanno preso a calci e sbattuto ad un muro finchè non ne ebbero abbastanza. Loro non si sono fermati nemmeno quando ho iniziato a sanguinare... sai, tu hai visto com'ero.." Louis annuì e mi baciò una guancia. "Ti hanno detto qualcosa?" Annuii. "Hanno detto che sono patetico nel pensare che me la sarei scampata nel picchiare Zayn senza pagarla, e che quella era una vendetta."
"Devi dire a tua madre quello che succede a scuola.." Louis disse con voce calma, ovviamente cercando di non farmi agitare. "Gemma sa." risposi velocemente. "Lei, sicuro come l'inferno, lo dirà a mamma, quindi non c'è bisogno che debba farlo."
Louis annuì e guardò le mie braccia. Notai stesse guardando i miei polsi e subito dopo si sedette, mostrandomeli. "Non mi taglio da quando mamma lo ha scoperto.." dissi, guardandolo direttamente negli occhi. Le sue labbra s'incurvarono in un sorriso e poggiò le mani sulle mie guancie, baciandomi delicatamente. "Sono fiero di te, Harry, so che puoi farcela." lui disse, pizzicandomi una guancia, sorridendomi, per poi abbracciarmi.
Nascosi il viso nel suo collo ancora una volta e mi sentii importante, per la prima volta, come se qualcuno ci tenesse a me.
Louis si spostò e mi guardò. "Cosa dovremmo fare oggi? Sono tutto tuo oggi." disse, sorridendomi ancora.
"Possiamo solo restare sdraiati qui e guardare un film per conto nostro? Solo noi due, niente posti pubblici?" gli chiesi. "Certo." Louis rispose. "Che film hai?" lui chiese, alzandosi, e andò verso un mobiletto, guardando fra i miei dvd. "Cosa vuoi vedere, Haz?"
Il mio cuore perse un battito quando lo sentii chiamarmi in quel modo, e sorrisi. "Non so, scegli tu." dissi. Lui annuì, scelse un film e si sedette accanto a me. Presi la custodia e la guardai. "A walk to remember? Ottima scelta." dissi sorridendogli. Inserii iil cd nel lettore dvd e mi sedetti sul letto accanto a Louis, che mi circondò con le sue braccia avvicinandomi a lui il più possibile. Già potevo dire che quella fosse una bella giornata.
Cioè pensavo lo sarebbe stata.
Mi sdraiai sul letto, nascondendomi fra le braccia di Louis, sentendomi al sicuro e confortato mentre guardavamo il film. Cosa potevo aspettarmi di più?
Potevo dire di essere felice e, per la prima volta dopo tanto tempo, sapevo ciò che stavo dicendo.
"A cosa stai pensando?" Louis interruppe i miei pensieri.
"Cosa?" guardai Louis, confuso.
"Sembravi così perso nei tuoi pensieri." Sulle sue labbra nacque un sorriso mentre mi guardava. "A cosa stavi pensando?"
"Niente di speciale..." risposi, guardandolo dritto negli occhi.
"Se llo dici tu." Louis mi avvicinò a lui.
"Ti amo."
Tu immagina di sentire le parole da qualcuno che non è un tuo parente, da qualcuno che non è il tuo migliore amico, ma quando qualcuno che ami, qualcuno che sogni le dice ti fa bloccare il respiro.
"Mi ami?" chiesi, sporgendomi verso di lui.
Lui annuì.
"Ripetilo." dissi.
"Ti amo." ripetè ed io sistemai la testa sul suo petto, respirando il suo familiare profumo sorridendo per poi tornare a prestare la mia attenzione sul film che veniva trasmesso dalla televisione difronte a noi.
To be continued lol okay la smetto, urlo.
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Echo ➸ Larry Stylinson [italian]
FanfictionLe parole fanno male. Le parole ti feriscono, lasciandoti in mille pezzi. Ti feriscono come migliaia di coltelli. Harry Styles è una persona infelice, vittima di bullismo a scuola. Essere chiamato in svariati modi ed essere picchiato fanno parte de...