Harry's POV:
Quando Louis chiuse la porta mi risvegliai e afferrai il mio cuscino, premendolo contro il mio viso e buttando fuori un urlo quasi di disperazione che venne attenuato dal cuscino e sentii le guance bagnarsi di nuovo.
Non volevo che Louis se ne andasse veramente, mi sentivo come se gli avessi addossato sulle spalle un carico troppo pesante. Non ero sicuro fosse veramente così o se era solo la mia mente che mi giocava brutti scherzi.
Mi alzai e indossai una nuova maglietta e mi sedetti sul letto, guardando la benda che Louis mi aveva messo sul braccio. Era rossa in alcuni punti per colpa del sangue. Sospirai, la mia pelle desiderava provare di nuovo quel dolore acuto.
No, non mi sarei tagliato di nuovo. Non avrei ferito un'altra volta Louis.
Poggiai la testa sul cuscino e tirai su le coperte, singhiozzando silenziosamente, e lentamente mi preparai a passare una notte insonne.
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Aprii gli occhi non appena sentii il suono della sveglia, sbuffavo mentre la fermavo. Mi sedetti lentamente, tutto il corpo faceva per vari motivi, le palpebre pesanti, le mattine non erano il mio forte.
Mi alzai e andai in bagno, lavai i denti mentre mi guardavo allo specchio e i miei pensieri vagarono ovunque.
Louis mi aveva ricordato migliaia di volte quanto bello fossi nel modo in cui ero, ma questo non mi stava aiutando. Le persone potevano dire di tutto, ma lo specchio non mentiva.
Ogni volta che gli passavo vicino, lui sibilava"Hey grasso. Quando hai intenzione di perdere quei quindici chili di ciccia dal tuo culo?"
Quando guardavo lo specchio, vedevo una persona schifosa e brutta.
"Sono io." Pensavo ogni volta. "Questo è ciò che sono."
Sospirai, mi sciacquai la bocca e andai in cucina. Entrai nella stanza trovando mia madrr ai fornelli che preparava le uova.
Gemma e mio padre erano seduti a tavola. Se ne andrà mai quello? Stavo per girarmi e tornare indietro ma mia madre mi notò.
"Buongiorno, Harry." lei disse con una voce felice. Presi un respiro profondo e abbassai un po' di più le maniche, così che non vedesse le nuove bende dato che lei pensava seriamente che stessi meglio, prima di girarmi e sorriderle.
"Buongiorno, mamma."
"Buongiorno, figlio." mio padre dopo disse. Lo guardai e vidi che mi stava sorridendo, fingendo che il giorno precedente non fosse successo niente. Strinsi la mascella cercando di non scattare e lo guardai con l'odio scritto sul mio volto, lui mi faceva schifo sopra ogni cosa.
Lui era il motivo per cui la mia una volta fiducia era stata distrutta. Lui era il motivo per cui il mio braccio era ricoperto da nuovi sedici tagli. Sì, li avevo contati.
"Perchè non ti siedi?" Gemma chiese mentre masticava i suoi cereali e fece segno al posto tra lei e mio padre.
Esitai un po' prima che il mio telefono squillasse. Lo sfilai dalla tasca, guardando il nuovo messaggio che avevo appena ricevuto.
Messaggio da Lou ;
Hey Haz, ti senti meglio oggi? :o Mia madre non mi manda a scuola oggi, pensa che io sia troppo agitato per concentrarmi sulla scuola, ho provato a dirle che si sbagliava ma niente. Puoi farcela oggi? Ho chiesto ad Ed e Niall di prendersi cura di te, dovresti conoscerli.. vengo questa sera, okay? Ti amo xx
I miei occhi continuavo a leggere e leggere il messaggio. Quindi ancora una volta dovevo cavarmela da solo.
Messaggio per Lou:
Certo, va bene, non gli ho dato nessun motivo per picchiarmi quindi immagino che vada bene, non ho bisogno di aiuto dai tuoi amici, ma grazie comunque. Rimettiti, okay? Okay, ci vediamo dopo, allora? :) Ti amo anche io xx
Premetti il tasto 'invio' e infilai il telefono in tasca, uscii dalla cucina, dimenticandomi completamente della colazione, non che avrei mangiato, pensai.
Misi le scarpe e il giubbotto, afferrai il mio zaino e uscii di casa senza salutare, preparandomi mentalmente ad una lunga giornata.
-
Ero fermo difronte al mio armadietto, lo zaino poggiato contro. Fissavo le persone passarmi davanti, parlando felicemente con gli amici accanto a loro.
Con le mani nelle tasche, mi guardavo in giro cercando con lo sguardo Zayn o i suoi amici così avrei potuto reagire presto abbastanza.
"Hey Harry!" Sobbalzai e spalancai gli occhi mentre mi voltavo. Vidi un ragazzo accanto a me, un grande sorriso stampato sul suo volto. I suoi capelli biondi erano disordinati e i suoi occhi blu brillavano, era ridicolo come felice fosse.
"Hey Niall." risposi. Louis era serio quando mi aveva detto che 'si sarebbero presi cura di me'.
Sospirai e iniziai a guardare il muretto difronte a me, tentando di ignorare il dolore al braccio sinistro causato dalle bende troppo strette su i nuovi tagli. Dopo tutto, era colpa mia se mi facevano male. O colpa di mio padre. Non lo avevo ancora deciso.
"Amico, ci sei?" Una grande mano si mosse davanti ai miei occhi, tirandomi fuori dai miei pensieri.
Presi un respiro profondo e mi girai verso Niall. "Eh.. Sì.. Stavo tipo sognando ad occhi aperti. Scusa." Gli regalai un debole sorriso.
"Che succede?" mi chiese.
"Niente." mentii. Tutto, una vocina nella mia testa urlava e sentii gli occhi iniziare a bruciare, le lacrime iniziare a formarsi.Dio, perchè sono così debole negli ultimi giorni?!
"Sicuro di star bene?" mi chiese di nuovo, guardandomi con le sopracciglia aggrottate.
Annuii.
"Fidati, non è niente. Sono solo stanco." Ripetei quasi a memoria le solite cose che rispondevo quando qualcuno me lo chiedevano.
Niall annuì. "Dovremmo incamminarci per andare a lezione. Cos'hai alla prima ora oggi?"
"Matematica."
"Io biologia.. Incontriamoci qui dopo." I suoi occhi blu mi guardavano. Erano simili a quelli di Louis ma non erano belli tanto quanto quelli del castano, nemmeno un po'.
Annuii e mi allontanai dall'armadietto dove ero poggiato e girai l'angolo. Non avevo mai parlato a Niall. Non capitemi male, era un bravo ragazzo, ma odiavo essere forzato a parlare con qualcuno.
"Guarda un po' chi c'è qui." Sentii una voce famigliare. Alzai lo sguardo e vidi Zayn poggiato ad uun muretto a qualche passo da me. Era solo e mi stava facendo porre delle domande dato che lui non si vedeva mai in giro senza Nick e Josh.
"Cosa vuoi?" chiesi con un tono di voce annoiato e mi avvicinai. "Woah, aspetta me, Riccio." Lui sorrise afferrandomi dalle spalle.
"Dove sono i tuoi amici?'
"Non sono affari tuoi." Zayn sibilò.
Non potei far altro che sorridere. "Hanno realizzato finalmente quanto sei patetico e se ne sono andati?"
Finii la frase quando sentii un pugno connettersi con la mia mascella, il dolore familiare si espanse per tutto il mio volto.
Portai una mano alla mascella e alzai lo sguardo verso di lui, teneva ancora il pugno in alto.
"Cosa? Questo è tutto? Ti stai arruginendo." Lo superai ed entrai in classe prima che iniziasse ad alterarsi.
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Heey
Ecco qui la seconda parte :) Fatemi sapere cosa ne pensate lasciando un commento qui sotto, se vi va. <3
P.s. Per quelle che hanno iniziato a seguire la mia ff Class 38, aggiorno presto, giuro !! :)
Federica x
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Echo ➸ Larry Stylinson [italian]
FanficLe parole fanno male. Le parole ti feriscono, lasciandoti in mille pezzi. Ti feriscono come migliaia di coltelli. Harry Styles è una persona infelice, vittima di bullismo a scuola. Essere chiamato in svariati modi ed essere picchiato fanno parte de...