Louis' POV:
Seguimmo Liam lungo un piccolo corridoio che portava ad un salone che conoscevo abbastanza bene, dato che c'ero già stato qualche volta.
Andai verso il divano e mi sedetti fra Ed e Niall, mentre Liam sedeva su un altro divano con le braccia incrociate al petto, guardandoci con ancora della confusione sul suo volto. "Quindi.." iniziò. "Cosa vi porta qui? Insieme?"
Presi un bel respiro e abbassai lo sguardo sulle mie mani, cercando il modo più semplice per dargli la notizia. "Ricordi Harry?" Alzai lo sguardo e lo vidi annuire con un sorriso sulle labbra. "Come potrei non ricordarmi di lui? Era il mio migliore amico, spesso penso ancora a lui." sogghignò. "Come sta?" Ci guardò ed io pensai a quello che dovevo dirgli.
"Beh.. lui potrebbe stare meglio ora, a dire il vero." parlai, evitando di guardare Liam negli occhi. "Cosa vuoi dire, Louis?" Presi un respiro profondo. "Beh.. ieri lui.. ha tentato il suicidio." Sputai velocemente quelle parole e guardai Liam. Vidi il suo sorriso sparire in meno di un secondo e mi guardò incredulo. "L-Lui ha fatto cosa?" balbettò. "Ha tentato di uccidersi." Niall rispose anche se tutti sapevamo che aveva capito bene. "Perchè?" Liam sussurrò.
"Eh.." Iniziai mentre ero tornato a guardare le mie mani. "Lui è stato picchiato ogni giorno per essere gay e nessuno lo sapeva. Quando sua sorella è partita per andare al college, era troppo impegnata per chiamarlo, quindi lui ha pensato di essere inutile. Sua madre da quel giorno ha iniziato ad uscire con le sue amiche più spesso, lasciando Harry da solo a casa. Così lui ha iniziato a tagliarsi. Una volta mi ha detto che lo faceva da almeno quattro anni. Poi l'ho incontrato e tipo sono riuscito ad entrare nel suo mondo. Non chiedermi come, ancora adesso non lo so. Harry ha iniziato a fidarsi di me e noi-" Mi fermai non appena mi ricordai che nessuno nella stanza sapeva che io ed Harry stavamo insieme. Vidi tre volti confusi.
"Voi cosa?" Ed pose la domanda che tutti avevano in mente.
"Noi.. ci siamo.. fidanzati?" Vidi la mascella di Niall spalancarsi. "Porca puttana, non hai mai menzionato di essere gay!" Ed alzò le sopracciglia. "Non mi avevi parlato di una fidanzata di questa città?"
"Sì, Eleanor." Liam prese parte alla conversazione. "E quindi lei? Porca troia, sono confuso."
Guardai Liam. Non lo avevo mai sentito imprecare da quando lo conoscevo. "Non so cosa sono, a dire il vero. Pensavo mi piacessero le ragazze finchè non ho incontrato Harry, voglio dire, non ho mai guardato un ragazzo in quel modo prima di Harry.. Mi piace dire di essere gay per Harry." Mormorai. "Possiamo tornare alla storia 'Perchè Harry ha tentato di suicirdarsi'?" Annuirono.
"Beh, sua madre in qualche modo ha scoperto che si tagliava e lo ha mandato in terapia. Dopo suo padre si è fatto vedere e, non so cosa abbia fatto ad Harry, ma la prima sera l'ho trovato che si tagliava sul suo avambraccio." Deglutii difficilmente e mandai via le lacrime che tentavano di uscire nel momento in cui la mia mente mi portò indietro ai ricordi di quella sera.
"E sin da quando il padre di Harry si trovava lì, sembrava essere ancora più triste di quanto già non lo fosse. Ma lui non mi ha mai detto nulla su suo padre e non so, desidero aver potuto fermarlo dal.. capitemi.." piagnucolai.
"E' morto?" Liam mormorò, guardandomi con le lacrime agli occhi. Scossi la testa. "No.. almeno, non ancora, potrebbe morire in qualsiasi momento o anche svegliarsi in qualsiasi momento. Dipende tutto da quanto Harry è forte. E noi siamo qui perchè abbiamo pensato che ti sarebbe piaciuto vederlo."
"E perchè Lou pensa che forse Harry potrebbe sentire la tua presenza e svegliarsi magicamente, sai, come in quei film." Niall mi scherzò ed io gli lanciai un occhiata piena di rabbia.
"Penso che possa funzionare, e nel caso non fosse così, cosa c'è da perdere?" Liam disse alzandosi. "Verrò con voi ragazzi."
-
Liam's POV:
Ed fermò la macchina ed io scesi seguito da Louis e Niall. Guardai l'enorme ospedale dove ero stato quando ero più piccolo perchè i miei reni non funzionavano, ma questa è un'altra storia. Eravamo lì perchè il mio migliore amico d'infanzia stava praticamente morendo lì dentro.
"Che stanza?" Mi volta e guardai Niall, Ed e Louis. Louis parlò. "Conosco la stanza, seguimi." rispose mentre iniziava ad entrare nell'edificio e noi lo seguimmo nei corridoi di quel bianco e triste ospedale. Non mi erano mai piaciuti gli ospedali, e mi chiedevo come le persone potessero anche lavorarci senza rattristirsi, non avrei mai potuto vedere centinaia di persone morire senza diventarlo, non ero quel tipo di persona.
"Eccola." Louis disse con la sua voce acuta, aprendo una porta e noi lo seguimmo nella stanza dove si trovava solo un letto. Harry si trovava lì, avrei potuto riconoscere i suoi ricci anche da lontano, e una donna sedeva accanto a lui. Lei si voltò quando sentì del passi dietro, ed Anne ci sorrise, apparendo stanca con il suo viso pallido e le enormi borse sotto i suoi occhi.
"Ciao ragazzi, e Liam!" lei disse sorpresa quando mi vide. "Cosa ci fai qui?"
Louis e Niall si sedettero sulle altre sedie accanto ad Anne mentre Ed e io ci appoggiammo al muro.
"Si è scoperto che tutti ci conosciamo e loro sono venuti a Doncaster a prendermi per farmi vedere Harry." Risposi alla domanda di Anne e il mio sguardo cadde su Harry; mi chiedevo silenziosamente se veramente potesse sentire la mia presenza. Io penso che quei film sono stupidi, ma i miracoli accadono, giusto?
"Ti lasciamo da solo con Harry." Anne parlò e fece segno a Niall, Ed e Louis di seguirla fuori. "Andiamo a prendere qualcosa da mangiare alla caffetteria." lei spiegò a loro prima di uscire, chiudendo la porta dietro di lei. Ne approfittai per sedermi dove si trovava lei pochi secondi prima e guardai Harry.
"Hey, Haz." Iniziai, sorridendo debolmente. "Non so se tu puoi sentirmi oppure no, ma spero di sì. Ti ricordi di me, vero? Sono io, Liam. Sono cresciuto molto da quando ci siamo visti, mi sono fatto alto." Mormorai. "Tu non puoi morire, va bene? Ho bisogno di te. Louis ha bisogno di te, lui ti ama, Harry. Devi vedere come i suoi occhi brillano quando parla di te.. spero davvero di trovare questo tipo d'amore, un giorno." Sospirai. "Se solo avessi saputo come la tua vita sarebbe cambiata dopo il mio trasferimento, avrei fatto di tutto per rimanere qui e sottolineo 'tutto'.. sai, le cose che mi hai insegnato quando eravamo più piccoli mi hanno davvero aiutato nella vita.." Mandai via le lacrime che tentavano di uscire.
"Non puoi morire, Harold Edward Styles, tu sai che tutti noi abbiamo bisogno di te.. Mostra a quei bulli di valere più di loro, mostra a tuo padre quanto sei forte, mostra loro che si sbagliavano. Tu non sei inutile, vali più di una marea di diamanti. Vali così tanto per me ed io ho davvero bisogno di te nella mia vita, va bene? Solo, non morire."
Sospirai e presi la mano di Harry, accarezzando piano il palmo con il pollice. Nel mentre guardavo il suo braccio, i tagli sparsi un po' ovunque quando all'improvviso sentii le sue dita muoversi.
Alzai le sopracciglia e portai il mio sguardo sul suo viso.Quando lo vidi tentare di aprire gli occhi smisi di respirare per un momento e tutto quello che potei pensare fu.. Dio, per favore, fa che questo non sia un sogno.
---------------------------------------------------
TAAAADA
CHIEDO SCUSA PER NON AVER AGGIORNATO IERI MA E' STATA UNA GIORNATA 'NO' E NON HO FATTO ALTRO CHE PIANGERE E MANGIARE SCHIFEZZE GUARDANDO IL DVD DEL CONCERTO AL SANSIRO.
IL CAPITOLO VI HA STRAPPATO UNA LACRIMUCCIA? u.u
COMUNQUE, MANCA DAVVERO POCO ALLA FINE, QUATTRO O CINQUE CAPITOLI. :(
MA TORNERO' CON UNA NUOVA TRADUZIONE SUBITO DOPO :D
NON VI LIBERERETE DI ME HAHAHA
Vi voglio bene.
Federica x
STAI LEGGENDO
Echo ➸ Larry Stylinson [italian]
FanfictionLe parole fanno male. Le parole ti feriscono, lasciandoti in mille pezzi. Ti feriscono come migliaia di coltelli. Harry Styles è una persona infelice, vittima di bullismo a scuola. Essere chiamato in svariati modi ed essere picchiato fanno parte de...